mi si ferma il battito // andrea cambiaso

capitolo tre

"beh certo, tutto per un giovane così forte" mi risponde in inglese.

"però ad una condizione" dice sfilandosi la maglietta.

"voglio la tua" sorride il croato.

nicolò si pietrificata.

"nico, vuole la tua maglietta" sorrido.

l'azzurro si sfila la maglietta e i due se la scambiano.

"grazie mille, è un grandissimo esempio per tutti noi" dico.

"voi lo siete per me" dice lui.

poi ci lasciamo.

entriamo nel corridoio dello stadio che conduce agli spogliatoi.

"dovresti averla tu" dice nico staccandosi dall'abbraccio in cui c'eravamo uniti poco prima.

"assolutamente no nico, è tutta tua" dico.

"sicura?" mi chiede.

"l'ha data a te, è tua" dico.

"e poi la meriti molto più di me" dico.

"grazie bea, sei speciale" dice.

vanno tutti negli spogliatoi a cambiarsi.

io saluto chiara, che rivedrò alla prossima partita e poi aspetto che i ragazzi escano.

appena tutti hanno finito andiamo in hotel per cambiarci e andare a festeggiare la vittoria.

@richycala's stories with @beacalafiori

"a bellaaaaa" dice fede venendomi ad abbracciare.

"cucciolo" lo abbraccio.

"senti, ti ho già presentato i miei compagni di squadra?" mi chiede fede.

"ehm no, conosco solo nick" rispondo.

"lui è federcio gatti e lui  è an-" dice il ragazzo presentandomi un ragazzo.

"vabbè, uno è sparito...lui è gattone" mi presenta un ragazzo che rispetto a me sembra un armadio.

"piacere beatrice" gli porgo la mano.

"federico" mi stringe la mano.

vado a prendere da bere accompagnata da fede e fede.

mio fratello come sempre deve rompere le scatole, nonostante io abbia 20 anni.

"oh fede, abbiamo un problema" dice fagio interrompendo una interessante conversazione tra me e un chiesa un po' andato.

federico non gli dà corda, così lo faccio io.

"dimmi a me fagiolino" dico.

"mi devi dare una mano, quel coglione di cambia si è preso un pugno in faccia...se lo vede il mister è finita" dice.