Cap. 15 le redini del mio cuore

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                                            ~ATHENA~

ci eravamo fermati, forse mi ero persa nelle sue parole, come se quando le avesse pronunciate mi fossi sentita toccata nel profondo, come se in quel momento avesse le redini del mio cuore.

Athena: non sentirti in difetto perché non riesci a trattare bene tutti, hai affrontato delle lezioni che la vita ti ha posto davanti per niente facili, è normale tu sia il risultato degli avvenimenti
Noel: grazie ma non c'è bisogno che mi giustifichi, mi comporto da stronzo, dovrei cambiare senza se e senza ma
Athena: non è una giustificazione e poi per me non sei stronzo

mi guardò un po' sorpreso

Athena: voglio dire, potresti sembrare stronzo, ma alla resa dei conti, chi è che è riuscito a calmare un mio attacco di panico? chi si è fiondato nel bagno delle donne per asciugarmi le lacrime? tu Noel
Noel: non potevo girarmi dall'altra parte in situazioni del genere
Athena: potevi invece, nessuno ti ha obbligato a darmi una mano
Noel: si ma si chiama buon senso
Athena: no, si chiama avere un cuore puro, nonostante la corazza che ti sei messo, uno realmente stronzo se ne sarebbe fregato
Noel: non avrei mai potuto fregarmene
Athena: appunto Noel

lo guardai, ormai eravamo davanti l'ufficio del mio psicologo, stavo per suonare quando mi sentii di dirgli l'ultima cosa

Athena: nella mia vita ho incontrato delle persone con un cuore enorme, ma nessuna di loro è mai riuscita a leggere i miei occhi come fai tu, per fare una cosa del genere ci vuole empatia e intelligenza, un empatia che in nessuno ho mai trovato. se vuoi cambiare per te stesso va bene, ti darò anche una mano se necessario, ma non cambiare perché a gli occhi degli altri sembri chi non sei, le persone altrui troveranno sempre una falla in te per poterti giudicare, fregatene di ciò che pensano, perché ci metterei la mano sul fuoco che non sei come ti vedono gli altri
Noel: quindi tu non mi vedi come fanno tutti?
Athena: non potrei mai

gli diedi un bacio sulla guancia e poi entrai nello studio del mio psicologo

Freddie: ciao tesoro, siediti pure
Athena: grazie
Freddie: chi era il ragazzo qui fuori?
Athena: non ho proprio speranza di vivere un momento mio senza che tu lo nota vero?
Freddie: sono il tuo psicologo Athena
Athena: è Noel, il figlio di John
Freddie: parlami di lui

mi bloccai, ho un'alta considerazione di Noel, nonostante i suoi difetti, ma mai nessuno mi aveva chiesto di parlare di lui, non saprei che dire, dovrei esporre ciò che è successo tra noi e non mi piace affatto, sono cose che abbiamo vissuto noi due, momento non facili che vorrei custodire in silenzio nel mio cuore

Athena: cosa vuoi sapere?
Freddie: qualsiasi cosa ti passi per la testa
Athena: si mostra indifferente alle situazioni che non riguardino lui o sua sorella ma in realtà non è così, mi ha aiutata quando non stavo bene, quindi è una persona buona
Freddie: mi hai detto poco e niente, dimmi di più
Athena: non c'è nient'altro da dire
Freddie: non sembravi così diffidente con Noel, non lo essere nemmeno con me
Athena: sono situazioni differenti, tu vieni pagato per ascoltarmi, lui no
Freddie: tesoro, ti ho in terapia da abbastanza tempo per definirti non più un semplice lavoro retribuito
Athena: proprio ciò che direbbe uno psicologo
Freddie: anche se non fossi sincero tesoro, sfrutta il fatto che io ti ascolti per sfogarti, sono qui apposta

con un po' di dissenso accettai il suo consiglio

Athena: mi ha aiutata quando ho avuto un attacco di panico, avevo visto le ferite che aveva mia mamma in volto e mi sono agitata al sol pensiero di poterla perdere
Freddie: come si è comportato?
Athena: si è fiondato nel bagno delle donne, non curandosi dei giudizi altrui, mi ha rassicurata e con delicatezza mi ha fatta sedere a terra, riportando pian piano il mio respiro e i miei battiti regolari
Freddie: e come ti sei sentita?
Athena: non più sola, sembrava come se mi capisse, sembrava fatto apposta per quel momento, per stare lì ed aiutarmi, non volevo mi vedesse in quelle condizioni, nessuno dovrebbe farlo e nessun'altro oltre a lui lo farà
Freddie: quindi ti fidi di lui
Athena: credo di si
Freddie: credi?
Athena: ricordati che difficilmente mi fido delle persone
Freddie: no Athena, è ciò che ti ripeti per nascondere il fatto che hai un gran cuore, un cuore puro che darebbe il mondo alle persone, tu non sei ciò che ti convinci di essere, tu sei la ragazzina con gli occhi brillanti e il sorriso gigante, che si affeziona in pochissimo tempo
Athena: non lo sono più, tutti siamo il risultato delle sfide che ci pone la vita sul nostro cammino, io sono così ormai
Freddie: non ti rendi nemmeno conto che Noel sta facendo riemergere la te bambina

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26 ⏰

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