"Lily Luna Potter"
Una professoressa strana, chiamò la più giovane dei Potter per la cerimonia dello smistamento. I suoi due fratelli e i suoi cugini erano stati tutti accolti tra i grifondoro, perfino Rose, la sua migliore amica e scatenata dispettosa di due anni più grande era finita nella casata dei coraggiosi. Ovviamente tutti si aspettavano che perfino la piccola Lily sarebbe finita nella casa dei suoi genitori, ma non avevano calcolato il suo carattere mite ma autoritario, la sua determinazione, la sua ambizione e la sua intelligenza.
Fu messa a sedere su uno sgabello al centro della sala, poi venne posizionato sulla sua testa un vecchio cappello.
"Dunque piccina, la piccola del signor Potter giusto?"
"Si, signore" rispose la ragazzina sicura.
"Già con tuo padre avevo faticato a scegliere, con i tuoi fratelli è stato molto più facile. Tu hai coraggio da vendere e un'intelligenza superiore a molti maghi che ho smistato, ma hai anche una determinazione da non sottovalutare, come anche una certa ambizione. Ti vorrei porre una domanda, permetti?"
"Sicuro!"
"Dunque, se dovessi scegliere una casa da escludere, quale sarebbe?"
"È una domanda difficile, sicuramente sarei orgogliosa di finire tra i grifondoro come i miei parenti, sarei felice anche se fossi una corvonero, serpeverde... Credo che eliminerei tassorosso"
"Molto bene piccola, vedo che non hai commentato serpeverde, secondo me la tua ambizione ti porta anche a distinguerti, saresti la "pecora nera" della famiglia, come Sirius"
"Essere la pecora nera non sempre è una bella cosa..." ribatté la piccola con il tono di chi ripete parole sentite ma non comprese pienamente.
"Lo pensi veramente Lily?"
"No, Sirius era la pecora nera più buona che c'era al mondo"
"Cosa ti blocca?"
"Voldemort era serpeverde, Bellatrix era serpeverde, Lucius era serpeverde..."
"Sento che tuo padre ti ha detto il nome di colui-che-non-deve-essere-nominato... Però non tutti i serpeverde sono stati maghi crudeli, ci sono state numerose eccellenze che sono uscite da quella casata così incompresa"
"Hai ragione dopotutto, non c'è una regola che dice che i maghi e le streghe malvagie siano state serpeverde, solo un'alta percentuale segue la regola..."
"Quindi hai deciso?"
"Si, proclama la mia casa" rispose Lily con un sorriso.
"AMMETTO CHE QUESTA SCELTA È STATA LA PIÙ DIFFICILE CHE IO ABBIA MAI AFFRONTATO, RINGRAZIO LA COLLABORAZIONE DI LILY E PROCLAMO CHE LA PIÙ GIOVANE DEI POTTER APPARTIENE DA QUESTO MOMENTO ALLA CASATA PIÙ AMBIZIOSA DI HOGWARTS. SERPEVERDE!"
La decisione venne accolta da applausi fortissimi da parte di coloro che appartenevano alla casata verde-argento.
Lily vide solo di sfuggita le facce sbalordite dei fratelli e dei cugini, mentre notò con chiarezza l'espressione vittoriosa di Rose. Successivamente venne chiamato anche Hugo, cugino di Lily, che andò come da copione con i grifondoro. Finita la celebrazione dello smistamento, la cena fu servita.Lily mangiò con moderazione ed ascoltò i suoi compagni parlare di Quidditch, delle lezioni e dei professori. Era l'unica femmina serpeverde del suo anno, i nuovi arrivati erano complessivamente una cinquantina con una netta maggioranza di maschi. La divisione nelle casate era abbastanza equilibrata, se non fosse che le bambine erano finite per essere divise in modo da lasciare la giovane Potter sola.
Rimase nei suoi pensieri ascoltando distrattamente, finché uno studente di due anni più grande le rivolse la parola."Allora Potter? Serpeverde! Che ridere, eh? Una piccola Potter in pancia alle serpi. Esilarante" Il tono sprezzante e lo sguardo canzonatorio irritarono la strega, ma essendo abituata alle battute degli innumerevoli cugini riuscì a mantenere un tono distaccato e pacato. "Sinceramente, principino, non so cosa ci trovi di divertente. Hai paura che possa essere migliore di te?"
Tutta la sala, muta e concentrata sulla strana bambina finita apparentemente per errore nella casata dei fuorilegge, sembrava non aspettare altro che un pianto o una reazione isterica da parte di Lily. Ma origliando la risposta, i dubbi e i timori sembrarono sciogliersi come neve al sole: evidentemente qualcuno aveva finalmente interrotto l'interminabile susseguirsi di grifondoro. Interrompendo il fiato sospeso collettivo, la professoressa che aveva posto il cappello sulla testa di Lily parlò: "Molto bene Lily, vedo che hai capito subito come ci si comporta nelle serpi"
All'istante tutto divenne caotico come da consuetudine ed un sorriso invase il volto della bambina. Il mago rimase di sasso per pochi istanti, poi prese a parlare col vicino, rosso di rabbia per l'orgoglio pubblicamente ferito.
Una ragazza del quinto anno che sedeva accanto a Lily le diede una pacca sulla spalla seguita da un "e brava la mia serpe!".Dopo la cena decise di raggiungere i suoi fratelli. Incontrò subito James.
"Sirius! come te la passi?" loro due avevano un rapporto speciale ed erano gli unici che si chiamavano con il secondo nome.
"Bene Luna, serpeverde eh? Sono orgoglioso, ora potrai finalmente percorrere la tua strada" e con un sorriso abbracciò la sorella.
Albus sembrò prenderla peggio.
"Serpeverde? Lily... Lily... Ma... Bhe, credo che sarà il meglio per te... Spero... Scusa ma ora devo andare a fare i... Cioè a preparare un... Una cosa, ciao"
L'incontro con tutti i cugini fu come quello di James, a parte Rose.
"Sarai contenta ora!" esplose la cugina.
"Si, finalmente non sarò la Potter più giovane, sarò la Potter serpeverde"
Una risata stridula proruppe dalla bocca di Rose.
"Spero che non credi di avere una grande intelligenza, perché dovrai battere la figlia di Hermione, la strega più brillante della sua età"
E fatto un cenno poco civile si voltò e si avvicinò alla torre del suo dormitorio.
Lily ci rimase male, molto male. Sperava nell'appoggio della cugina più di chiunque altro. Una lacrima, una singola lacrima, percorse la guancia sinistra per poi essere cancellata dalla manica dell'abito nuovo acquistato il giorno prima da Ginny. Tornò in sala grande alla ricerca della ragazza che prima si era congratulata con lei. Stava giusto dicendo ai "primini" di seguirla. Si presentò con il nome di Astrid e accompagnò Lily nel suo dormitorio. Aveva una stanza tutta per sé visto l'assenza di altre ragazze sue coetanee. Raccolse tutti i libri nuovi e lucenti dal baule e li posizionò in ordine alfabetico su una mensola. Prese tutte le vesti e le appese nel grande armadio di mogano. I pochi affetti famigliari, ovvero una foto della sua famiglia, un album fotografico, una collana rappresentante i doni della morte, un po' di orecchini e qualche caramella, li cacciò in una scatola sotto il letto, poi prese il baule, lo ribaltò ed estrasse da uno scomparto segreto la mappa del malandrino e il mantello dell'invisibilità. Nascose i due tesori in una botola sotto il letto; James le aveva mostrato come creare queste botole segrete quando era molto piccola ed ora ne faceva uso. Spinse poi il baule vuoto sotto l'armadio. Ripose la sua bacchetta con una piuma di fenice in una tasca nascosta del suo abito. Felice di aver sistemato tutto scese in sala comune come le aveva consigliato Astrid. Solo ora capiva che la sua scelta l'aveva isolata da tutti coloro che conosceva.
Sentiva pezzi di conversazione altrui e decise di entrare in quella di Astrid, parlava con alcuni suoi coetanei sugli allenamenti di quidditch.
"Anche quelli di prima sono ammessi alle selezioni?"
I due ragazzi scoppiarono a ridere.
"Perché ridete? Cosa c'è che non va?"
Smisero all'istante.
"Si, se sei all'altezza di uno di quinta, sesta o settima puoi perfino entrare in squadra Potter"
Forse colpa del nome celebre, ma nella stanza calò un silenzio tombale.
"Sei mai salita almeno su una scopa?" disse insolente il ragazzo della cena.
"Bhe, si, sicuramente non mi paragono ai livelli di mio padre, ma qualche volta sono riuscita ad acchiappargli il boccino da sotto il naso."
Ed era vero, anzi, le partite in cui acchiappava il boccino prima di Harry crescevano con la strega.
"Domani alle 16:00 ci sono le selezioni, è invitato chiunque volesse tentarci" riprese Astrid sbrigativa. E il silenzio svanì; con uno sguardo riconoscente la piccola serpeverde si rifugiò nel dormitorio e dopo aver scritto e spedito una lettera ai genitori si sdraiò sul letto chiudendo gli occhi.Cari mamma e papà,
Oggi è stato bellissimo. Il viaggio l'ho passato tutto con Rose che mi ha raccontato del suo ragazzo misterioso. (Per mamma, ma secondo te esiste davvero?) comunque, nonostante la durata infinita, il treno mi è piaciuto. L'arrivo mi ha stupito, tutti coloro che potevano vedere i thestral sono potuti andare al castello cavalcandoli, fortunatamente io li vedevo e quindi sono salita a cavallo del più grande e ho seguito in volo le barche dei miei coetanei. All'arrivo ho posato la mia piccola micia nera Atena vicino alla gabbia di Erin, la mia civetta delle nevi. (Per papà, hai ragione, Erin è molto dolce).
Dopo un lungo discorso da parte di una signora c'è stato lo smistamento. E non immaginerete mai dove sono finita... Dopo il pranzo sono andata nella mia sala comune ed origliando un discorso mi hanno detto che domani alle 16:00 ci saranno le selezioni di Quidditch. Sono un po' agitata, che dite voi, mi prenderanno? Poi sono andata sola soletta nel mio dormitorio (sono l'unica femmina) ed ora vi sto scrivendo questa lettera.
Tanti baci,
Vostra Lily Luna PotterP.s.
Credo di essermi dimenticata di dirvi che sono una serpeverde a tutti gli effetti. (E papà, al ritorno voglio parlare su una cosetta che mi ha detto il cappello)
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La Burattinaia _ Scorily
FanfictionUna ragazza dagli occhi marroni Un ragazzo dagli occhi grigi La stessa ragazza con gli occhi neri Lo stesso ragazzo con gli occhi azzurri Un nemico nascosto Un amore speciale La storia di due cuori legati La storia di due menti ingabbiate