You and I /ZAYN MALIK (sequel of Innamorata del mio idolo)

27. Altre ferite

Dopo aver parlato con Christian, entrambi iniziamo il turno e così mi dirigo nel mio studio per iniziare a lavorare.
Indosso il camice e quando mi siedo inizio a pensare a tutto quello che mi ha detto il mio collega.

Devo lottare per essere felice.
Devo seguire il mio cuore e non la mia mente, anche se so che alcune volte seguendo proprio il cuore mi sono cacciata in tanti guai.
Il mio cuore appartiene a lui, come il suo ormai appartiene a me e lui lo sa bene.
Nella storia mia e di Zayn c'è per forza qualcuno che deve soffrire, o soffriamo io e lui oppure Perrie e Robert...due persone soffriranno comunque.

Ora ho deciso appena finirò di lavorare andrò a parlare da Zayn e a chiarire la situazione perchè non posso rimanere così.

-"Dottoressa, dottoressa mi ascolta?" Le parole di Samantha mi riportarono alla realtá.

-"Si dimmi tutto." Le rispondo sorridendo.

-"Sicura che stia bene?" Mi domandò preoccupata.

Lei è Samantha Nills ed è la mia segretaria.
È una persona molto gentile, affabile, ma soprattutto responsabile, disponibile, rispettosa e sempre molto affettuosa nei miei confronti e devo dire che è una delle poche persone simpatiche che lavora in questo posto.
Somiglia tanto a mia zia e glielo ripeto sempre. Non so perchè mi ricorda tanto mia zia che non vedo da tempo forse sará la sua allegria oppure saranno suoi capelli neri lunghi ondulati ed i suoi occhi azzurri che mi fanno ensare tanto a mia zia Sofia, la sorella di mio padre.

-"Si, non ti preoccupare. Dove devo firmare?" Le domando prendendo la penna nera che era poggiata sulla mia scrivania.

La mia scrivania è molto carina e sopra ho messo una foto delle mie due bambine, la cosa più cara che ho.

-"Mi servono due vostre firme, una qui sopra ed una qui sotto." Disse indicando il punto preciso di dove dovevo firmare.

Firmo e lei mi domanda se volessi prendere un caffè ed io decido di ringraziare e di non prenderlo.

La mattina si sta concludendo bene.
In questi giorni il lavoro si sta svolgendo molto bene.
Tre bambini sono guariti e sono tornati a casa e per me è semppre una grande gioia ed una grande soddisfazione vedere che risolva qualcosa per farli stare bene.

Ora dovrebbe entrare l'ultimo paziente, la signora Philips.

Georgia Philips, una cinquantaseienne e sette mesi le abbiamo diagnosticato il tumore al seno, ma lei con la sua forza e con grande volontá affronta tutto questo dolore con un sorriso, dicendo che Dio ha scritto tutto e scrive tutte le nostre storie e se le ha mandato una disgrazia del genere un motivo ci sarà.....
Lei crede molto alla parola del Signore ed al destino, infatti mi ripete sempre che ognuno di noi è destinato a qualcosa.

-"Signora Philips si accomodi, allora come sta in questo periodo?" Le domando prendendo un foglio con la penna per annotarle le medicine che deve prendere oppure non prendere più.

-"In veritá sto proprio bene, non ho avuto nausea e giramenti di testa. Noto solo che ingrasso di più." Mi fa notare guardandosi ma sorridendo sempre.

-"È normale,è la medicina, e le consiglio di fare una bella passeggiata almeno una volta al giorno e di mangiare sano...magari tolga la carne e mangia più pesce, frutta e verdura." Le dico e poi glielo scrivo per farglielo ricordare.

-"Io credo che lei ce la possa fare, prega che tutto si risolva perchè per me cosi sará." Le annuncio davvero con il cuore in mano, perchè io questo spero ed auguro ai miei pazienti di stare bene e guarire distruggendo questa brutta malattia.

-"Che Dio l'ascolta e la benedica." Mi dice commuovendosi prendendo la mia mano.

-"Continui così e credo che ci possiamo vedere tra un mese, ma faccia tutte le analisi, così poi me le fará vedere...per qualsiasi problema come lei giá sa può chiamarmi in qualsiasi momento, in qualsiasi ora." Commento per poi alzarmi e lei prima di salutarmi ed uscire mi ringrazia ancora.