Chapter 7

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Tu mi dicevi
che anche buia
la mia anima accecava.
-Marianna Aulicino

Gojo's pov:

Non ero sicuro di quello che stava succedendo, ma il cuore mi indicava per filo e per segno che era la cosa giusta.
La mia mano raggiunse delicatamente il volto del ragazzo dinanzi a me, asciugando una delle molteplici lacrime che solcavano il suo volto mentre un sorriso dolce e appagato si fece strada sul mio viso.
La stessa mano raggiunse il suo mento e fece in modo che potessi guardarlo negli occhi...
Entrambi abbiamo gli occhi lucidi...

...e entrambi i nostri occhi urlano amore, pur restando muti.

Gli feci segno di seguirmi sulla panchina che dava vista libera a quel cielo, colmo di stelle...
Ci sedemmo vicini, nessuno dei due aveva il coraggio di guardarsi negli occhi, ne di proferire parola...
Ma era giusto così.

-Sai, mai nessuno mi aveva dedicato certe lettere, certe parole...
Mi hai colpito, Satoru.-

Mi girai di scatto verso il corvino che continuò a parlare guardando fisso il cielo, stringendo la mia lettera sul petto...

-Mio padre è morto, ucciso dal governo. Stava semplicemente lottando per i diritti di noi ragazzi, noi giovani, che i grandi sembrano non ascoltarci. Mia madre da allora non fa che piangere mattina e sera...
Come se non bastasse sono anche una frana nel trovarmi un compagno, un'amica, qualsiasi persona possa farmi sfogare...
Quindi riverso tutti i miei sentimenti su carta con una semplice penna, proprio come hai fatto tu.

Tu, sei diverso, Satoru...

In vita mia non credo di essermi mai innamorato, ma mai dire mai no?

Sei semplicemente unico, ogni volta che ti penso mi verrebbe voglia di baciarti fino a toglierci il respiro e di abbracciarti fino a lasciarti il segno...
Però ho paura.
Paura che possano farci del male.
Paura che possano farti del male.

Sei tutto per me, in diciassette anni della mia vita per la prima volta qualcuno mi ha insegnato a sorridere, e quella persona sei tu.-

Sentendo gli occhi pizzicare non potei far altro se non abbracciarlo...
..."così forte da lasciargli il segno".
E visto che le parole ormai non riuscivano ad uscire dalla mia bocca, fu proprio il silenzio in quell'abbraccio a parlare per noi.

Dopo qualche secondo da quell'abbraccio, qualcosa nell'atmosfera cominciò a smuoversi.

Io mi staccai lentamente da quell'abbraccio, e come un fulmine a ciel sereno, rimasi folgorato nel vedere le mani del corvino avvicinarsi al mio viso e, quando furono sulle mie guance, i suoi pollici cominciarono ad asciugare le mie lacrime, con una dolcezza inaudita.
Il mio sguardo era basso, figuriamoci se avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, ma ci pensò lui, costringendomi
ad incastonare i miei occhi nei suoi.

Sentivo il cuore battere all'impazzata,
gli occhi tremare e l'amore crescere, fin quando il suo viso cominciò ad avvicinarsi al mio.

Capendo cosa stava per succedere sorrisi e lo stesso fece lui.

Ora i nostri visi erano a pochi centimetri dall'altro.

Chiuse gli occhi ed io feci lo stesso.

Ora le nostre labbra si stavano sfiorando.

Entrambi i nostri respiri colmavano quel silenzio così colmo di emozioni attorno a noi.

Se questo è un sogno, spero di non svegliarmi.

Finalmente le nostre labbra si incontrarono, facendoci brillare più di qualsiasi altra stella in quel cielo pieno, stracolmo di stelle.

✩ᴛʜᴇ sᴛᴀʀs ɪɴ ᴏᴜʀ ᴇʏᴇs✩ *ˢᵃᵗᵒˢᵘᵍᵘ*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora