Quello che cerco l'ho nel cuore;
come te.
-Cesare PaveseGeto's pov:
Quando per primo mi staccai da quel bacio, mi presi qualche secondo per ammirare la bellezza di Satoru, cercando di capire se stavo sognando o era la realtà...
Ma quando il ragazzo prese la mia faccia fra le mani e mi baciò di nuovo, finalmente mi resi conto che quella era la realtà.I nostri cuori battevano in sintonia e le nostre mani cercavano qualsiasi cosa a cui aggrapparsi, le mie sui suoi fianchi e le sue attorno le mie spalle.
In quel momento esistevamo soltanto noi, sovrastati da innumerevoli stelle che sembravano guardarci, e invidiarci.
E quando ci stavamo entrambi dal bacio, avendo la consapevolezza che quella era nient'altro che la realtà, l'albino si alzò di scatto e allargò le braccia fissando il cielo...
-sono il ragazzo più fortunato del mondo cazzo!-
Mi alzai anche io subito dopo di lui, abbracciandolo da dietro, non volendo lasciarlo per nessun motivo al mondo...
-sono io ad essere fortunato,
la vita mi ha appena donato un angelo~Anche se non potevo guardarlo negli occhi ero sicuro che il ragazzo stesse arrossendo a quel complimento, così raggiunsi le sue mani e le strinsi forte, quasi come per replicare la famosissima scena di Titanic...
Le mie labbra sfiorarono gentilmente il suo collo, lasciando che molteplici brividi corressero lungo la sua schiena, facendomi scappare un sorriso.
Rimanemmo su quella terrazza per un po', poi decidemmo di tornare ai dormitori e senza farci sgamare, entrammo entrambi in camera mia.
Appena mi chiusi dentro un senso di sollievo mi assalì, mi accesi una sigaretta e andai in terrazza, dove mi aspettava l'albino appoggiato alla ringhiera...
Mi misi nella sua stessa posizione, e dopo qualche tiro di sigaretta, cercai contatto con la mano del ragazzo, che non perse un attimo a stringerla forte.-Adesso siamo noi due contro tutti.-
Mi guardò dritto negli occhi che esprimevano gioia in ogni singolo centimetro, ed io non riuscii a non esser trasportato da questa gioia, tanto dallo spegnere la sigaretta e prenderlo in braccio, avvicinando le mie labbra alle sue, fino a farle sfiorare...
-lo siamo stati dal primo momento che i tuoi maledetti occhi hanno illuminato i miei.-
Riuscii a percepire che entrambi stessimo sorridendo, per poi poggiare delicatamente le mie labbra sulle sue, lasciando che si sedesse sulla ringhiera stringendolo forte per non farlo cadere...
Lui in risposta avvolse le sue gambe attorno al mio bacino e allo stesso tempo appoggiò le sue braccia sulle mie spalle, cercando di approfondire il bacio. Lasciando che le mie mani raggiunsero quasi inconsciamente i fianchi del ragazzo approfondimmo il bacio, ora le nostre lingue insieme ballavano all'unisono, fino a quando non ci staccammo per riprendere fiato...
Ci guardammo entrambi negli occhi e quasi come delle calamite ricominciammo a baciarci e, trasportati dalla foga, decisi di prenderlo in braccio e di portarlo dentro.Mentre andai a sedermi sul letto tenendo stretto il ragazzo mi tolsi la giacca e la camicia, lasciando che cadessero sul pavimento, prima di aiutare l'albino a togliersi la camicia, dato che non ci riusciva.
Appena ebbi il suo fisico a pochi centimetri da me, le mie mani cominciarono a tracciare ogni singolo centimetro di quel corpo scultoreo, spostando le mie labbra dalle sue al suo collo, baciandolo lentamente e lasciando qualche segno violaceo ogni tanto, provocato dalla sensazione che le mani del ragazzo mi provocava fra i miei capelli, tirandoli ogni tanto...È la realtà lo so, ma tutto questo sembra un fottuto sogno.
*IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ UN PO' SPICY, QUINDI SE NON VI PIACE POTRETE SALTARLO!*
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✩ᴛʜᴇ sᴛᴀʀs ɪɴ ᴏᴜʀ ᴇʏᴇs✩ *ˢᵃᵗᵒˢᵘᵍᵘ*
FanficBᴇɴᴠᴇɴᴜᴛɪ ᴀ ᴛᴜᴛᴛɪ ᴄᴏʟᴏʀᴏ ᴄʜᴇ ʟᴇɢɢᴇʀᴀɴɴᴏ ʟᴀ ᴍɪᴀ sᴛᴏʀɪᴀ! ɪᴏ sᴏɴᴏ Pʜɪʟᴏ, ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴀʀᴀ̀ ʟᴀ sᴇᴄᴏɴᴅᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ ᴄʜᴇ ᴘʀᴏᴠᴏ ᴀ sᴄʀɪᴠᴇʀᴇ ᴜɴᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ǫᴜɪ sᴜ ᴡᴀᴛᴛᴘᴀᴅ... ᴍɪ ᴘɪᴀᴄᴇ ᴜɴ sᴀᴄᴄᴏ sᴄʀɪᴠᴇʀᴇ ᴇ ǫᴜᴇsᴛᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ ʜᴏ ᴅᴇᴄɪsᴏ ᴅɪ ғᴀʀʟᴏ sᴜ ᴅᴜᴇ ᴘᴇʀsᴏɴᴀɢɢɪ ᴄʜᴇ, sɪᴀ ɪɴ ᴀᴍɪᴄɪᴢɪᴀ...