Capitolo 1

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Pov Silvia
Oggi in altra giornata mi alzo e come al solito devo andare a scuola. Mi preparo e vado a scuola. Oggi sarebbe stata una giornata abbastanza pesante avevo tutte materie come matematica, inglese, storia ecc... e per fortuna:
Silvia: siii un'ora buca che bello madò grazie Dio. Ho salutato ad alta voce perché devo ripetere per l'interrogazione di inglese che avrei avuto alle ore seguenti.
Finite le parole prime ore di matematica e storia per l'ora buca decidi di mettermi a studiare in un osso che nessuno mi disturberà ovvero sugli spalti vicino agli allenamenti di Football e Baseball della matita scuola.

Sto studiando quando all'improvviso mi arriva una pallonata in faccia che mi fa cadere dietro gli spalti:
Silvia: ahia. Ma che cavolo sento dei passi che corrono nella mia direzione non faccio in tempo a prendere la pallanina che mi è arrivata che sento una mano sulla mia alzo gli occhi e vedo due occhi verdi  splendidi che mi guardano:
X: oddio ti sei fatta male. Mi dispiace molto vieni ti aiuto
Silvia: oh non c'è biso- non finisco di dire la frase che cado di nuovo.
Silvia: credo di essermi slogata una caviglia
X: mi dispiace molto e che quelli della mia squadra non stanno mai attenti e fanno male a delle belle ragazze. Vieni ti aiuto andiamo in infermeria.
Cosa cosa? Cosa hanno sentito le mie orecchie. Belle ragazze quindi mi ha considerata bella. Oddio sto arridendo di brutto.
Comunque per aiutarmi mi cinge un fianco con le braccia e mi aiuta a camminare piano.
Silvia: ahi ahi. Ogni passo che faccio è dolorosissimo. Quando fa una cosa inaspettata. Mi prende a mo di principessa. Oddio che figura.
X: ecco così non faticherai a camminare. Dice sorridendomi e io mi perdo nei suoi occhi delle pozzi celesti da cui non staccherei mai lo sguardo.
Quando arrivano sento l'infermiera dire:
Infer: Lynn sei di nuovo qui chi hai picchiato stavolt- oh povera ragazza cosa ti è successo? È stata Lynn?
Ah e così che si chiama.
Silvia: no è colpa mia non dovevo studiare sugli spalti
Lynn: l'ho colpita con una pallonata ed è caduta slogandosi una caviglia.

Dopo che mi ha visitato vidi uscire fuori l'infermiera con Lynn. Non so cosa si dissero ma rientrarono dopo poco e Lynn disse:
Lynn: vieni ti porto in classe. Disse aiutandomi ad alzare da lettino e aiutandomi a camminare fino in classe.
Dopo avermi lasciata disse:
Lynn: all'uscita vengo a prenderti qui in classe ti accompagno a casa tua-
Silvia: oh ma non c'è bisogno
Lynn: l'infermiera ti ha messo sotto la mia custodia quindi devi. A dopo principessa disse andandosene in classe e facendomi l'occhiolino.
Aiuto sto arrossendo di nuovo.
Entrai in classe e andai al mio posto.

Erano le 14 orario di uscita da scuola e vidi come promesso Lynn venire verso di me salutandomi con la mano sorridente. Ricambiai il saluto ma senti delle miei compagne di corso di inglese bisbigliare tipo:
X: da quando Silvia è amica di Lynn Loud?
X: ma non era lesbica Lynn?
Aspettate un momento quella Lynn Loud  oddio non avevo connesso.
Quando a distrarmi dai pensieri è proprio la mano di Lynn che si posa sulla mia vita facendomi sobbalzare.
Silvia: oh scusa ero soprappensiero.
Lynn: okk. Adesso non penserà troppo mi devi dire dov'è casa tua.

Quando arrivammo in piazza dissi:
Silvia: in quel vicolo lì.
Lynn: ok
Silvia: se non ti reco disturbo posso farcela anche da sola non preoccuparti.
Lynn: no nessuno disturbo e poi non posso lasciarti da sola in queste condizioni ti hanno messo sotto la mia tutela e non voglio che tu ti faccia male ancora.
Vidi delle mie ex compagne di classe che mi guardarono feci finta di non vederle e mi strinsi di più a Lynn vidi loro con una faccia scioccata e Lynn sorridere credo.
Arrivai nella strada dove abitavo e visto che era orario di pranzo le persone stavano riandando a casa e io conoscendo tutti in quella strada mi faccio piccola piccola al fianco di Lynn
Lynn: ehi, che succede?
Silvia: niente abito lì. Dissi indicando casa. Suonai e mia madre apri il cancello e Lynn mi aiutò a salire le scalone del portico quando dissi che poteva andare mia madre apri la porta e appena mi vide disse:
M: oddio cosa è successo?
Silvia; mamma non è niente sono solo caduta. Lynn mi appoggio sulla sedia in cucina
Lynn: ci becchiamo in giro allora. Feci per salutarla ma lei mi strinse in un abbraccio e se ne andò rimasi lì scioccata per qualche secondo
M: allora? Cosa hai combinato? E chi era quella ragazza?
Le raccontai tutto anche di Lynn e dissi che era solo una nuova amica.

Giorni più tardi
Era passata una settimana dall'accaduto e non avevo visto più Lynn da nessuna parte era come se si fosse volatilizzata nel nulla.
Oggi era sabato questo significava che non c'era scuola YAY. Però devo studiare.....
dopo aver pranzato mi misi subito a fare i compiti e finì alle 17. Non avevo niente da fare e mi misi a guardare il telefono quando sentii dei rumori fuori casa. Vidi dalla finestra che provenivano dalla casa difronte la mia.
Uscì fuori e quando mi avvicinai per controllare vidi che c'era scritto vicino al muro: LOUD. Oddio era la casa di Lynn. No non mi deve assolutamente vedere. E poi non sono neanche vestita bene.
Feci per tornare indietro quando battei la testa contro qualcosa e sentii delle urla come:
X: Lynn cavolo l'hai colpita non è una palla
Lynn: ma non l'ho vista. E poi aspetta è la ragazza che ho aiutato a scuola
X2: dai portiamola dentro è svenuta.
Poi non sentii più niente.

Mi svegliai appena aprii gli occhi incrociai delle iridi verdi familiari. Era LYNN. OH CAVOLO ERO A CASA DEI LOUD? Come ci ero finita qui?
Lynn: ciao tutto bene? Scusami per averti colpita con la mazza da baseball e che mi stavo allentando e non ti ho vista.
Silvia: ehi....come ci sono finita qui?
Lynn: oh io e le mie sorelle ti abbiamo portata dentro, tieni prendi il ghiaccio. Lo poggiai sulla testa avevo un male cane.
Lynn: vado a prenderti un brocchiere d'acqua. Se ne andò e vidi arrivare una ragazza, capelli corti vestiti viola e neri. Era molto rock diciamo
X: oh ehi ti sei svegliata, piacere sono Luna la sorella di Lynn. RAGAZZI VENITE SI È SVEGLIATA.
Urlò. Poi si sentirono un sacco di passi correre giù per le scale e vidi un sacco di persone arrivare.
Ommiodio quanto erano?
Quando arrivò Lynn disse:
Lynn: ehi fatela respirare. Su un po' di privacy forza smammare, andale andale via su su su. Anche tu disse vicino a luna.
Mi porse il bicchiere d'acqua bevvi tutto e poi dissi:
Silvia: ma quanti erano?
Lynn: oh sono i miei fratelli siamo 11 in tutto.
Silvia: cavolo quanti. Quanto mi piacerebbe avere dei fratelli
Lynn: sei figlia unica?
Silvia: purtroppo si
Lynn: fidati avvolte possono essere davvero fastidiosi.
Vidi l'orario sul mio telefono e mi accorsi che si era fatta ora di cena e non avevo detto niente ai miei. Cavolo
Silvia: cavolo devo andare. Dissi, feci per alzarmi quando sentii una fitta alla testa che mi fece barcollare all'indietro Lynn mi prese subito
Lynn: forse è meglio che venga di nuovo con te
Uscimmo dalla casa e attraversai con Lynn che mi teneva un braccio sulla vita.
Arrivata la salutai e dissi:
Silvia: grazie per avermi ospitata.
Lynn: ci vediamo a scuola allora?
La abbracciai forte cosa che la fece irrigidire allora mi staccai di colpo e dissi:
Silvia: scusami non volevo
Lynn: non fa niente. Disse poi andò via. Restai sulla porta di casa imbambolata a fissarla andare via.


Ehiii ragazzi questa è la mia prima storia su Lynn loud scusate se ci sono errori grammaticali ma l'ho revisionata.
Caricherò la sera.
Quando inizierete la scuola? Io mercoledì 11.
Ci vediamo con la prossima parte.
Notte 🫶🏻

L'amore non è questione di genere ( LYNN LOUD X READER ) G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora