CONTINUO OH NO...(harrystyles)

13

Capitolo con punto di vista solo di Harry.
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HARRY
Bella era a dormire da un po' ed io e i ragazzi stavamo chiacchierando degli ultimi fatti accaduti di recente.

"HARRY, NOOOO" sentiamo gridare ad un tratto, e a quel punto, non capivo più niente.

Io guardo i ragazzi, che avevano le facce bianche e la bocca e gli occhi spalancati, proprio come me.

Corsi di sopra nella camera di Bella, e la vidi.

Era nel letto, tutta sudata, piangeva, gridava, ma ancora non si svegliava.

Ad un tratto, scatta, spalancando gli occhi, e si mette dritta sul letto.

Subito Niall la tranquillizza, accarezzandole piano la schiena, e dicendogli qualche cosa all'orecchio.

Dopo vari minuti, si calma del tutto. Le lacrime non rigano più il suo bellissimo viso e il respiro non è più affannato.

Poi alza la testa e, finalmente, dopo tanto tempo, incontro i suoi occhi che mi guardano con......terrore. Terrore puro.

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Era passata mezz'ora dalla 'sveglia' di Bella e non mi aveva ancora rivolto la parola.

Ed io continuavo a non capire.

Cercava sempre di ignorarmi, ma ora basta. Devo sapere cosa ho fatto per meritarmi questo.

"Bella" la chiamo facendola girare lentamente.

"Si?" mi chiede timidamente.

"Possiamo parlare un secondo?" le chiedo, supplicandola con lo sguardo.

"Oh ehm, okay" mi dice.

Dopo aver esultato mentalmente, le faccio cenno di seguirmi.

Arriviamo davanti alla scala e ci fermiamo: ora siamo uno davanti all'altro.

"Bella... ehm, okay. Senti io....oh Bella, perfavore dimmi che ho fatto. Non mi parli più, mi ignori, ti comporti come se fossimo due estranei e....non mi piace. Ti prego scusami se ho fatto qualcosa ma io non so che ho fatto" le dico, guardandola negli occhi.

"Non e colpa tua, Harry" mi disse sorridendo. Ma non era un sorriso vero. Era un sorriso amaro.

"Allora perchè, Bella?" le chiedo.

Lei ancora una volta mi guarda, quasi con compassione.

"È che.... il mio incubo...." disse ad un tratto trovandosi in difficoltà.
"Io non.....Harry, posso raccontarti io mio incubo?" mi chiede poi.

Ed io finalmente le sorrisi.

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Bella mi aveva raccontato del suo orribile incubo.

Di certo deve essersi spaventata per bene.

Sicuramente ha paura che il suo incubo possa diventare reale.

"Bella, stai sicura che io non ti farò mai del male" le dissi cercando di tranquillizzarla.

"Sei pur sempre un Serial Killer Harry!!!" mi disse, abbastanza arrabbiata.

"Lo so ma, vedi è che.... Bella, io da quando ti ho portato con me, ho sentito qualcosa che era veramente strana.

Quando ridevi anche solo per una mia pessima battuta, io mi sentivo felice. Mi sentivo vivo.

All'inizio, quando ti ho visto quella sera al parco, volevo veramente farti fare la fine delle altre ragazze, ma andando avanti coi giorni, ho capito che io a te ci tengo veramente, Bella.

Quindi quando tu mi ignori io mi sento perso, perchè penso sempre di aver sbagliato qualcosa con te" concludo abbassando lo sguardo.

"Sei complicata Bella" aggiungo alla fine in un sussurro.

"Lo so" dice lei, demolarizzandosi.

"Ed è questo che mi piace di te" le dico infine.

Alzo la testa e la guardo, per poi far spuntare un sorriso, che lei, grazie a Dio, ricambia.

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