10- sporca puttana

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Quella sera sembrava apparentemente come tutte le altre, mi fermai a comprare le sigarette prima di andare al pub dove lavoravo.

Quella sera si sarebbe dovuta esibire una band abbastanza nota nella nostra città, ma che io non conoscevo bene, forse avevo ascoltato qualche canzone, ma non importava, solo quella sera avrei avuto molta più gente del solito, il che mi dava fastidio, non mi piaceva stare tanto in mezzo alla gente di solito.

<<Ciao Violet, noi siamo la band che si esibirà stasera.>>

mi disse il frontman dei Ferocity (nome della band), era abbastanza carino, io risposi con indifferenza, si presentò e andò dalla band per preparare tutto, si chiamava Tyler.

Era ormai sera tardi e avevo iniziato a bere anche io, Tyler flirtava con me da tutto la serata, uscii a fumarmi una sigaretta per riprendermi e arrivò Tyler che mi buttò via la sigaretta e iniziò a baciarmi, non mi tirai indietro, in fondo volevo solo divertirmi e dimenticare Richard.

Io e Tyler iniziammo a vederci abbastanza spesso, fin quando un giorno mi arrivò una lettera a casa, guardai, come mio solito prima di leggere una lettera, la firma in fondo al foglio.

quando lessi il nome, rimasi sotto shock.

Richard Ramirez.

"Sei solo una sporca puttana, ti convine trasferirti, o appena otterrò il patteggiamento saranno cazzo tuoi, quando uscirò di prigione giuro su Satana che io ti troverò. E quando ti troverò..
Violet questo è un avvertimento; ci pensavi prima, tu dovevi essere solo mia Violet, ci pensavi prima a limonarti il primo che capita, giuro su Padre Satana che porterò in alto il mio cognome e lo farò valere per quello che sono davvero.
Non osare sfidarmi.
Questo non è uno scherzo Violet Clark, sono più serio che mai, non hai idea di quello che ti accadrà."

Richard Ramirez.

Mi cadde la lettera dalle mani, non riuscivo a respirare e portai la lettera in centrale, raccontai tutta la storia ma non mi credettero, pensando che fosse scritta da me, non sopportavo più nulla in quella città di merda.

Andai da Tyler impanicata e gli spiegai tutto, accesi la tv per distrarmi e sbiancai quando vidi Richard che era evaso dal carcere tramite un passaggio lasciato da un altro amico che lo ha preceduto, mi venne un attacco di panico e mi chiusi in bagno a piangere, sapevo che se quel bastardo mi avesse trovato mi avrebbe ucciso senza pensarci due volte.

Avevo l'ansia e il panico fino al collo, non riuscivo a respirare, Tyler mi buttò fuori di casa, dicendo che non voleva finire nei casini per colpa mia

La mia vita era completamente rovinata, mi balenava il pensiero di arrendermi a Richard, morire era l'unica soluzione, non avevo più nulla da perdere ormai.

Andai in un bar per non pensare ed ecco che trovai quel figlio di puttana.

Mi prese per il collo e mi portò con la forza fuori dal locale.

<<Violet non so se lo hai capito. Tu sei mia e di nessun'altro, non mi interessa quello che vuoi.>>

mi tirò uno schiaffo in pieno viso facendomi male, mi scesero delle lacrime involontariamente, mi insultò in tutti i modi possibili,

<<Violet non constringermi a usare la violenza. Stai ferma.>>

non lo ascoltai e gli risposi a tono, insultandolo a mia volta.

Nei suoi occhi vidi solo rabbia e lussuria, lo odiavo così tanto.

Mi sbattè per terra e iniziò a picchiarmi violentemente, quando vide ciò che aveva fatto imprecò e scappò pensavo che io fossi morta.

Non volevo quella vita.

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spazio autrice:
VI PIACE?? NON SO COME CONTINUARE PERÒ GIURO CHE LA CONTINUO!!

-jane

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