11

7 0 0
                                    

Non c'è speranza, ma non per questo smetto di cercarla." - Samuel Beckett

H A R L E Y

Pov's.

Mi ritrovo immersa in una tranquillità inaspettata, ormai non era una novità, cercavo lavoro, e i miei fratelli mi avevano suggerito di suonare in un locale.

Da piccola la vicina di casa Jessy Anderson, era una grande violinista.

Ed io per non essere ignorante da mio padre.

Scorrevo lentamente le pagine del mio libro preferito, era incorniciato con del cuoio vellutato.

Le sue pagine erano di color caffè e aveva una scritta tipica degli anni settanta.

Sorseggiavo il mio delizioso caffè macchiato, leggermente tesa, perché domani sarebbe stato il giorno del mio "provino", tra virgolette, anche perché il mio in realtà era un provino per poter suonare in un bar famoso di Liverpool.

Tamburellavo nel frattempo rumorosamente le dita sul legno del tavolo, ero in ansia, già da mo.

Questa sera mi ero ripromessa di dover ripassare il brano che dovevo portare.

Mi ero ripromessa di dover trovare un lavoro tutto mio, nonostante i miei fratelli riuscivano a prendersi qualche soldo.

Jack era il pugile professionista della nostra città, era riconosciuto per essere in grado di riuscire a combattere con chiunque, dal nemico più grosso a quello più fragile.

Invece Jacob...riusciva a prendersi sempre una grossa massa di soldi, nonostante io non sapessi che lavoro fa.

Luke, ogni volta che vince una partita della sua squadra di basket, le persone premiano lui e alla sua squadra con un tot di soldi.

E Connor, non si sa, ma credo che fa lo stesso di Jacob.

Ormai la mia vita ha iniziato a diventare più movimentata da quando ho conosciuto i nuovi arrivati si è movimentata.

Anche se Damon, avrei preferito non conoscerlo, nonostante l'altra sera.

Ormai erano passati 2 giorni, ma non sbilanciò il nostro botter e risposta.

Anche se era stato abbastanza dolce.

Nel frattempo però c'era Rosaline, che nonostante fosse una persona timida riusciva a fare 5 cose contemporaneamente il che spaventava non solo me ma anche tutte le persone che la vedevano: mangiare una ciambella mentre si sistemava i capelli con una mini spazzola e mentre compilava alcuni dei suoi compiti.

Rosaline è una ragazza molto organizzata, ma nonostante ciò dentro di sé porta un caos, ma lo sa gestire nel meglio dei modi.

È stata questa la mia supposizione quando l'ho conosciuta per la prima volta.

Mi dice che in questo modo è riuscita ad organizzare per fino il caos che ha dentro di sé.

La mia amica, è una ragazza che però non guarda gli altri ragazzi, perché nel suo cuore c'è n'è solo uno. Ma ancora non mi dice chi è.

Le ho detto mille volte che non funziona così con qualcuno ma lei si rifiuta di ascoltarmi.

Continuo a sorseggiare il mio caffè, nel frattempo presi anche un giornale, mentre iniziavo a sfogliare le pagine.

Sfogliai varie pagine ma solo uno attirò molto la mia attenzione:

Scandalo a Portland:

Misterioso Ragazzo Sconvolge la Quiete della Città!

SHOW MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora