Da Val

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Y/N pov.

Subito dopo la parola 'azione' iniziò la mia tortura....

Uno di loro sette, mi prese con forza e mi butto sul letto, dove un secondo mi tolse l'intimo a morsi, cosa che mi creo dei lividi.

Mi iniziarono a mordere e leccare, io cercavo di gemere in modo realistico anche se in realtà volevo solo fuggire da lì, ma dovevo farlo ed essere forte o non avrei mai rivisto la mia sorellina.

Iniziarono a scendere con i morsi ed una volta arrivati al mio inguine, mi spalancarono le gambe ed uno di loro mi penetrò di forza facendomi urlare di dolore, cosa che li fece eccitare di più, e questa era un altra cosa che odiavo di questo lavoro, ovvero che più ti facevano male più loro godevano.

Mentre lui mi penetrava da davanti, uno si spinse con forza anche da dietro, dandomi un senso di spaccamento che mi fece salire il vomito, ma che dovetti ingoiare.

Mentre mi bruciava la gola gli altri due mi presero di forza per la testa e mi infilarono in bocca i loro cazzi, che mi diedero il disgusto dato che erano piccoli e tozzi, pieni di peli orribili.

Questa cosa fece si che mi venne di nuovo il vomito.

Continuarono a scoparmi sia il culo sia la bocca, finché non mi vennero in entrambi i posti, senza che io abbia mai goduto.

Una volta finito loro, toccò agli altri tre, che anche loro mi riservarono lo stesso trattamento mentre gli altri li leccavano e mordevano ovunque.

Mentre subivo questa tortura, pensavo a come sarebbe stato difficile nascondere tutti quei segni agli altri, e a come avrei voluto chiudermi in una stanza a piangere.

Una volta che anche loro ebbero finito, sentì l'urlo del 'stop, bravissimi'.

Faticai ad alzarmi dal letto, cercai subito qualcosa per coprirmi, ma prima di poterlo prendere, mi sentii afferrare per un braccio.

Era Val, che mi stava portando nella sua stanza, mi ci butto di peso dentro e mi spinse nella doccia che c'era lì, dicendomi di lavarmi lì di fronte a lui.

Lo feci senza fiatare, un po' perché volevo davvero togliermi di dosso lo schifo di qui sette là ed un po' perché avevo paura che se mi fossi rifiutata mi avrebbe fatto qualcosa anche lui.

Mentre mi lavavo sentivo i suoi occhi su di me, che mi scrutavano e che mi mangiavano.

Una volta finito, mi strattonò di forza e mi butto sul suo letto dove mi incatenò grazie al suo fumo.

E lì lui continuò la mia tortura, poiché mi penetrò continuament per altre tre ore consecutive, dove lui mi era venuto dentro un sacco di volte ed io solo una, anche se per quello mi facevo schifo da sola.

Una volta finito mi butto fuori dalla stanza insieme a dei vestiti.

Li indossai e mene andai da lì anche se zoppicavo, prima di tornare all'hotel, mi fermai in un bar, dove buttai giù diversi shot di qualsiasi tipo pur di non pensar alla merda che avevo appena fatto.

Ppultroppo per me reggevo bene l'alcol e non riuscii nel mio intento, quindi tornati all'hotel, dove trovai Charlie ed Angel ad aspettarmi.

Non gli lasciai il tempo di farmi domande, che mi fiondai nella mia stanza, dove mi accascia contro la porta e mi misi a piangere, senza accorgermi di una presenza all'interno di essa.

Salve mi dispiace nuovamente per l'assenza, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Alla prossima My dear.
Bye V.

Perché mi ami? (Alastor x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora