Cap 12

123 5 1
                                    

31 luglio 1968, 12:48 del pomeriggio, Sala da pranzo familiare, Peverell Manor, Carlisle, Cumbria, Inghilterra, Regno Unito.

La famiglia Peverell era nella villa ancestrale, erano passati quasi due mesi da quando Pollux e Tom hanno avuto la loro prima volta e da lì la concezione di un embrione, si può dire che il pelo bianco era molto felice quando gli hanno dato la notizia.

Da lì in poi le cose si sono complicate un po', Tom ha rifiutato categoricamente di vivere con il suo nuovo compagno, ma alla cattiva ha dovuto accettare. Ora tutti stavano pranzando nella sala da pranzo di famiglia, Pollux era al capezzale e di fronte a lui c'era suo padre Thanatos, che parlava molto allegramente con Albus Dumbledore alla sua destra.

Accanto a Pollux c'erano Fenrir con Kaus e Tom, rispettivamente a sinistra e a destra, seguito dal lupo c'era Abraxas con Kaeson e di fronte a questo c'era Lucius, che guardava felicemente suo padre, infine, sul lato sinistro di Thanatos c'era Leo con Alphard, che venne in visita quel giorno.

L'anziano regista guardava con occhi luminosi l'uomo più anziano che era il padre del suo maestro di DCAO, non l'aveva mai visto direttamente, ma ora tutto il suo interno si muoveva vedendo da dove ha preso tutto il pelo bianco minore. Un uomo alto, diversi centimetri più di Pollux, era molto più tradizionale di suo figlio, che indossava per lo più abiti da babbani che si adattavano bene al suo corpo, Thanatos era il contrario, indossava tuniche larghe di colore scuro, per lo più nero.

Togliendo i pensieri del regista, Leo sussurrava cose tenere a bassa voce con Alphard, accarezzando sottilmente la coscia interna del suo partner. Il nero più anziano stava arrossendo leggermente mentre muoveva la mano verso il cavallo dell'adolescente. -Ti amo così tanto bambino, non aspetto l'ora in cui lo faremo.

Coloro che avevano orecchie sviluppate hanno fatto una smorfia ascoltando il più grande jet.

- Che ne dici di farlo ora? - gli rispose in un sussurro-.

-Leo, perché non porti il signor Black a fare un tour della villa? - ha detto Thanatos guardando l'adolescente più grande-.

I suoi occhi come una notte stellata si illuminarono prima di annuire ripetutamente e prendere Alphard dalla bambola e alzarsi dal suo posto, solo per scomparire dalla porta con un getto più grande sbalordito e arrossito.

Tutti ridevano e i bambini applaudivano allegri senza conoscere il contesto della situazione.

-Penso che la famiglia crescerà molto presto - ha detto Albus guardando con affetto il suo studente-.

-Non lo dici nemmeno, nei due anni che sono passati Pollux va per il suo terzo figlio - rispose Thanatos facendo arrossire suo figlio e i suoi partner-.

-Almeno cerco che la nostra famiglia non si estingua - ha risposto come un bambino Pollux-.

*Time Skip*

31 luglio 1968, 13:06 del pomeriggio, Quarto de Leo, Peverell Manor, Carlisle, Cumbria, Inghilterra, Regno Unito.

Attraverso il corridoio delle stanze familiari si poteva apprezzare il silenzio assoluto, quasi simile a un luogo abbandonato, la differenza era che, in una delle stanze, più precisamente quella di Leo Black, era sotto un potente incantesimo silenziante.

All'interno di questo c'erano i due amanti del jet, Leo era seduto sul suo letto con i suoi tratti di Nundu in vista, sulle sue grembo c'era Alphard che lo abbracciava per il collo mentre il minore lo spingeva contro la sua notevole erezione.

-Ti amiamo, amica mea - mormorarono Leo e Nundu allo stesso tempo-.

L'uomo più anziano sorrise prima di abbassare i suoi baci sul collo del minore, staccandolo dai suoi invasanti vestiti.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 29 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Compagni predestinati - Hp-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora