Appena suonò la campanella che indicava la ricreazione, Alice rimase seduta per portarsi avanti con lo studio.
O almeno, ci provò, finchè il ragazzo di prima decise di andare a sedersi sul suo banco proprio sopra gli appunti
-Guardate quà ragazzi, la novellina stà studiando: che secchiona!-la prese in giro facendo ridacchiare gli altri ragazzi.
-Potresti gentilmente alzarti dai miei appunti?-chiese imponendosi di non reagire.
-Altrimenti? Sentiamo un po'-chiese alzandosi e intrappolandola contro il muro.
-Non sò chi tu sia ma non ti conviene sfidarmi.-rispose assottigliando gli occhi ma mantenendo il contatto visivo.
Rimasero così ancora qualche secondo, finchè il ragazzo non scoppiò in una risata velenosa.
-La novellina ha fegato ma, per tua informazione, qui dentro comando io bambola. Hai un'aria familiare sai?-continuò poi.
-Anche tu, avrò visto da qualche parte quella puttana di tua madre.- e a quel punto lui provò a tirarle un pugno in pieno viso, mai lei lo schivò e la sua mano sanguinò a contatto con il muro. Poi provò ad afferrargli la testa e a sbattergliela contro il banco, ma, come c'era da aspettarsi, non si mosse di un millimetro.
-Che è tutto questo casino?-chiese la prof rientrando in classe insieme e, vedendo la mano sanguinante e l'altra sulla testa della ragazza, subito guardò il ragazzo con tono di rimprovero.
-Signor Evans in presidenza, ora!-
-Facciamo i conti fuori bambola.-le sussurrò con un soffio nell'orecchio.
Poi suonò di nuovo la campanella e tutti si risedettero e la lezione continuò.
La prof aveva appena iniziato a spiegare, quando una ragazza prima seduta più avanti prese posto nel banco vuoto affianco a lei.
-Non male i riflessi, per qualche secondo ho pensato che saresti finita in ospedale.-disse a bassa voce.
Lily non rispose, quindi lei proseguì.
-Io sono Iris Bianchi e no, non sono parente del pilota, Jules, adoro la formula 1, e mi piace leggere.-ai presentò tendendole la mano.
Bianchi. Ecco un'altra volta quel cognome che la perseguitava
-Io sono Alice, adoro la formula 1, leggere non è tra le mie priorità al momento e mi sembri simpatica.-rispose afferrandole la mano con un finto sorriso che avrebbe ingannato chiunque da quanto lei era brava.
-Dai, abbiamo già una cosa in comune! -esclamò, e poi passarono il resto della lezione a prendere appunti, fino all'uscita.
-Questo weekend c'è una festa esclusiva organizzata da degli amici di mio fratello, vuoi venire?-
-No scusa, venerdì parto e torno lunedì.-rispose
-Ah ok. Vabbè, io vado, ci si vede domani Ali.-
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Finalmente era venerdì. A scuola andò tutto nella norma, e all'uscita Alice uscì e si mise ad aspettare Kimi, che sarebbe passato a prenderla per portarla all'accademia, quando Lucas, il bullo, le si avvicinò.
-Bene bene, guardate qui. La povera Alice è da sola ora, niente professori. Preparati a finire al tappeto bambola.-dopodichè la afferrò per la gola e la sollevò leggermente spingendola contro il muro e rendendole difficile respirare.
La ragazza stava per cedere quando un urlo fece girare l'aggressore e fece cadere a terra la ragazzina.
-Oi! Si tu, facile prendertela con una ragazzina vero?-chiese una voce maschile e subito Lily si alzò per vedere in volto il suo salvatore e trovandosi davanti un bellissimo ragazzo con un accento inglese, gli occhi color cioccolato, i capelli castani, gli occhiali neri e la polo della ferrari accademy, la stessa di Lily, affiancato da Kimi, che corse subito da lei.
-Quella ragazza è una nostra amica quindi se hai un problema con lei hai un problema con me.-continuò facendo andare via la banda del ragazzo e andando dalla mora a cui, nella caduta aveva iniziato a sanguinare il naso.
-Stai bene?-chiese Kimi preoccupato facendola mettere seduta.
-Poteva andarmi peggio.-rispose provando a sorridere ma pentendosi subito, visto il male.
-Posso?-chiese l'altro ragazzo indicando il naso.
-Certo, non penso tu possa fare peggio di così.-sorrise.
Lui allora prese delicatamente il naso in due punti e lo fece scrocchiare facendolo smettere di sanguinare immediatamente.
-Grazie.-disse pulendo il sangue rimasto con un fazzoletto che aveva in tasca.
-Principessa, lui è Ollie Bearman, uno nuovo dell'accademia. Ollie, lei è Alli, la sorellina carina e pucciosa di Arthur nonchè la ragazza che ti aggiusterà la macchina almeno per il prossimo anno e crea le strategie migliori in tutto il campionato, ma sopratutto, la mia migliore amica.-la presentò e i due si strinsero la mano.
-Menomale che non ti sei fatta niente di grave, altrimenti quello lo uccidevo e fanculo i giornalisti. Ora ci conviene andare.-continuò indicando la Mercedes dietro di loro e guardando la gente che iniziava a radunarsi.
-Già, andiamo.-rispose l'altro ragazzo dirigendosi all'auto e salendo al posto del guidatore, siccome all'andata aveva guidato Kimi, che preferì stare dietro.
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@aliceleclerc: Il mio orsetto preferito❤️ e my brother bradipino💝
@olliebearman: il mio giglio preferito❤️
@aliceleclerc:@olliebearman 🥰@kimiantonelli: my sisterrrr💝(e cmq non stavo dormendo, riposavo gli occhi due secondi😒)
@olliebearman: @kimiantonelli esatto, è russavi per riposare il naso🤣
@aliceleclerc: @olliebearman esatto🤣@charlesleclerc: Non divertitevi troppo.
@aliceleclerc:@charlesleclerc Certo fratellone♥️@dinobeganovic: @olliebearman bro attento, è minorenne✊🏻🚔🚨
@aliceleclerc:@dinobeganovic🖕@arthurleclerc: @olliebearman e @kimiantonelli pensate a riportarmela qua viva.
@aliceleclerc: @arthurleclerc scialla bro, con i boys sono al sicuro😘
@kimiantonelli: @arthurleclerc appunto bro, è al sicuro con noi💪😎
@aliceleclerc: @kimiantonelli 🤣@irisbianchi: @aliceleclerc ti sei dimenticata di dirmi qualcosa?
@aliceleclerc: @irisbianchi sorry, lunedì ti spiego❤️
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l'orso e il giglio
Random(Per chi volesse a breve dovrebbe uscire la traduzione in inglese tradotta dalla mia amica @The_Gay_Pancake, andatela a leggere) La vita di Alice Lily Leclerc era, nonostante l'essere la sorella del celebre pilota di Formula 1, abbastanza normale...