Whisper of the heart

CAPITOLO 5

Canzone che ascoltavo mentre scrivevo il capitolo: die for you - The weeknd, feat. Ariana Grande

Viola

Ieri sera ho provato qualcosa che non avevo mai provato prima d'ora: l'amore. A dirla tutta, ci conosciamo da poco e ancora non posso definirlo "amore"; penso sia piacere. So solo che quando ci siamo guardati all'unisono negli occhi, il mio cuore ha capito qualcosa, ma non vuole farmi capire che cosa.

Prendo la borsa e scappo al bar. Appena entro, noto una figura strana, mai vista prima. 'Viola, sei qui solamente da cinque giorni, è ovvio che non conosci nessuno', dicono le mie vocine, che hanno anche ragione. Vedo questa figura parlare con Les e, a un certo punto, si baciano. Rimango allibita; Les nota la mia faccia e mi chiama per spiegarmi la situazione.

Mi disse che lui è Chase Lee, il suo nuovo fidanzato, e che è un cantante. Era molto carino, ma mai quanto Ace.

Ci avviciniamo a Chase e mi presento. «Salve signor Lee, sono Viola, Viola Thompson», dissi mentre gli stringevo la mano. «La prego, signorina, dammi del tu. Ah, e io posso darle del tu?». Annuisco e mi dirigo verso Ace, che era appena arrivato al bar.

«Ciao», lui ricambia il mio saluto.

«Grazie per l'abbraccio di ieri».

«Grazie a te», dissi io. Mi prese per i fianchi e mi abbracciò nelle sue soffici e calde braccia. Maise ci stava guardando e quindi decidemmo di staccarci. Non so perché, sono ancora all'inizio, ma so già che lo amo. Per alcuni potrebbe essere affrettato, per altri va bene, e altri dicono entrambe le versioni. Io sono nell'esatto centro: penso che vada bene, però è anche molto affrettato.

Torno a casa più felice del solito. Prendo il diario e scrivo quello che penso sull'amore.

"Caro diario,

Oggi mi sono fermata a riflettere su cos'è l'amore. Non è facile dare una definizione precisa, perché l'amore è un sentimento complesso, sfaccettato e profondamente personale. Tuttavia, ci proverò.

L'amore è quella sensazione che ti fa sentire completo quando sei con qualcuno. È un'emozione che va oltre l'attrazione fisica e si radica nella connessione emotiva e spirituale. È la forza che ti spinge a desiderare il meglio per l'altro, a volerlo proteggere e a renderlo felice.

Quando ami, provi una gioia immensa nel vedere un sorriso sul volto della persona amata, nel condividere i momenti semplici e quotidiani, e nel sostenersi a vicenda nei momenti difficili. L'amore è pazienza e comprensione, è saper perdonare e crescere insieme.

L'amore non si limita solo a quello romantico. Può essere l'affetto per un amico, la dedizione per la famiglia o la passione per qualcosa che ti rende felice. Ogni forma di amore ha il potere di arricchirci e di renderci persone migliori.

In sintesi, l'amore è un viaggio. Un viaggio fatto di emozioni, di alti e bassi, di scoperte e di crescita. È ciò che dà senso alla vita e che ci fa sentire vivi.
Con affetto, Viola"

Dopo aver finito, avevo fame. Decido di mettere il diario nel cassetto del comò, scendo in cucina e preparo delle uova strapazzate. Aggiungo un pizzico di sale e inizio a degustare il cibo. Dopo aver finito, lavo i piatti, salgo in camera e dormo.

Finalmente è una nuova giornata, dove vedrò di nuovo Ace. Mi metto la divisa e vado al bar. Mentre mi perdo nella bellezza di Manchester, arrivo davanti all'enorme porta e leggo il cartello con scritto "lunedì chiuso". Accendo il telefonino e controllo che giorno è oggi. È lunedì.

Sento il telefono squillare. Lo riprendo dalla tasca ed è Ace che mi sta chiamando. L'ansia comincia a salire ma decido comunque di rispondere. «Ehi, dimmi», gli domando, mangiandomi alcune parole dall'imbarazzo. «Ehi collega, visto che oggi il bar è chiuso, ti va di andare a prendere un caffè al bar del centro?» mi chiede lui. Ovviamente accetterò. «Certamente».

Arrivo al bar e lo vedo seduto al bancone, su un alto sgabello, mentre parlava con il barista. Lo guardo in tutta la sua bellezza e rimango incantata. Lui mi vede immobile e mi chiama. «Viola», grida, agitando la mano in aria per farsi vedere. Mi siedo e iniziamo a sorseggiare il caffè. Mentre parliamo per una mezz'oretta, mi chiede se volevo andare con lui a pranzo, dicendomi che ci sarebbero state tante persone.

Passano alcune ore e arrivo al ristorante. Cercavo un tavolo con tanti posti, ma vedevo solo tavoli da due persone. Vedo Ace che mi chiamava e mi dirigo verso di lui. «Ace, dove sono le altre persone?».

«Mi hanno dato buca all'ultimo», sbuffa. Eravamo rimasti da soli. La serata prosegue meravigliosamente; abbiamo scoperto tante cose l'uno dell'altro. Ad esempio, Ace ama leggere, e il suo libro preferito è "Orgoglio e pregiudizio", come il mio.

Abbiamo deciso di fare una passeggiata e, quando si è fatta ora di cena, siamo andati a casa mia.

«Collega, oggi ti cucino una bella cenetta», mi dice lui. Gli faccio una faccia di sfida. «Facciamo un gioco: il gioco consiste nel fare il piatto migliore, però bisogna essere onesti». Lui ci sta e iniziamo. Abbiamo riso tanto e scoperto altre cose.

Il suo piatto era banale, ma a dire la verità era buonissimo: bacon e uovo in camicia. Il mio era un semplice fish & chips. Quando dobbiamo votare, decidiamo che il piatto migliore era quello di Ace. Purtroppo la giornata finisce ed io propongo ad Ace se voleva rimanere a casa mia a dormire, poiché erano le 3 del mattino e avevo paura che gli succedesse qualcosa. Lui rifiutò, dicendomi che doveva andare a prendere Maise dalla discoteca.

Se ne va.

«Buonanotte, collega».

«Buonanotte, Hall».

SPAZIO AUTORE

questo capitolo è stato bellissimo da scrivere e da leggere. Spero che anche a voi piacqua come è piaciuto a me.

Con affetto e amore Gabri.

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