CAPITOLO 8

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Canzone che ascoltavo mentre scrivevo il capitolo: NEWS, non stavo ascoltando una canzone, ma bensì, guardavo Harry Potter e il calice di fuoco

Viola

2 settimane dopo

Come mai non è pronto a una relazione? Perché è così diretto con me? Perché?

Ho gli occhi lucidi e la faccia che mi scoppia per quanto sto trattenendo le lacrime, poiché sono in mezzo alla strada.

Per riprendermi dalla situazione decido di fare un giro al parco vicino al bar dove lavoro. Noto una figura conosciuta, all'inizio penso fosse Chase, ma avvicinandomi mi accorgo che è lui, è Ace.

Non è solo, è in compagnia di una ragazza. A un certo punto si baciano e io rimango sconvolta.

Mi ha mentito. Ha detto che non è pronto a una relazione, e invece eccolo qui, a limonarsi con una ragazza.

«Mi fai schifo» sibilo a bassa voce pensando di non essere sentita. Invece loro si girano verso di me, e Ace mi riconosce subito. Si stacca dalla ragazza e si dirige verso di me, mi volto e corro via.

Mi prende per il braccio e mi fa voltare.

«Non è quello che pensi» puntualizza lui.
«Non è quello che penso? E cosa dovrebbe essere allora? Dimmelo tu» dico io con tono di sfida e rabbia.
«Viola!» mi chiama urlando, «Non hai nemmeno il diritto di arrabbiarti, a dirla tutta. Non siamo nemmeno fidanzati» mi dice lui.

«Mi avevi detto che non eri pronto a una relazione, Ace» sibilo io contro di lui con le lacrime agli occhi.

Mentre mi asciugo le lacrime, mi prende per i fianchi e mi abbraccia.

«Scusami tanto, Viola. Non avevo intenzione di mentirti ma tu non mi piaci» puntualizza di nuovo lui.

Mi stacco da quell'abbraccio che sembra durare all'infinito e me ne vado.


                                        ***

Passarono 2 ore dall'avvenimento e ogni 5 minuti sentivo il mio cellulare e il campanello di casa suonare. Mi affacciavo ogni volta per vedere chi era ed era Ace.

Colui che mi aveva mentito.

Colui che si è baciato dinnanzi a me.

«Viola! Scendi devo dirti una cosa importante»

«Dimmi, signor Bugia»

«Io e Melanie ci siamo lasciati»

«Ah ecco chi era, Melanie»

Chiusi la porta finestra e mi butti nel letto.

                                         ***

Tornai al lavoro e vidi Ace, ma questa volta fui io ad ignorarlo.

Lui si avvicinò comunque a me.

«Ei, Viola. Ti va di venire alla cena di mia zia, con me?»

«Con te?» sbuffai.

Annuisce e mi consegnò un bigliettino con su scritto 'il 19.05.24'  lo misi in tasca e proseguì la mia giornata.

SPAZIO AUTORE

Ragazzi scusate se i capitoli sono corti, ma non riesco più a proseguire.

1G: LELEX_HYDE

Whisper of the heart Where stories live. Discover now