Capitolo 9

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"Puoi lasciare prima me per favore"chiedo, non voglio passare un minuto di più in quest'auto

"Mia la macchina, mie le regole"dice guardandomi dallo specchietto, almeno sono seduta dietro,affiancata da Nico

"Fede non fare il coglione dai"lo riprende il mio migliore amico

"Nico non voglio litigare dinuovo"dice facendo riferimento a quella serata in discoteca
"Fuori uno"dice lasciando Lorenzo davanti casa

"Buonanotte ragazzi"dice salutandoci
"Non vi ammazzate,voglio rivedervi vivi"dice ridendo chiudendo la porta

"Devi per forza lasciare prima Nicoló"dico su tutte le furie

"Scrivimi appena arrivi ok? Fede ti raccomando"dice facendogli segno con la testa

"Passa avanti"dice il calciatore, siamo solo noi due in macchina e mai avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere

"No"dico portando le braccia al seno

"Non sei cambiata per niente"dice accennando un sorriso, peccato che a me questa situazione non facesse ridere per niente

"Perché"chiedo

"Perché cosa"chiede sospirando guardandomi negli occhi

"Che cosa vuoi ottenere, pensi davvero che possa tornare tutto alla normalità?"dico

"Vieni avanti"dice ritornando a guardare la strada, decisi di accontentarlo, prima mi lasciava a casa prima sarei scappata da lui e dalle sue menzogne

"Perché ci sei uscita?"chiede, ecco come non detto

"Non sono affari tuoi"dico tagliando corto

"Non è il tuo tipo"dice facendo spallucce, gli squilla il telefono e per sbaglio, mi ci cade l'occhio, Lucia, ma lui chiude la chiamata

"Che fai non rispondi?"chiedo

"Sono con te ora, la richiamo dopo"dice

"Certo, sei con me, diventi sempre più ridicolo"dico accovacciandomi sul sedile, fortunatamente inizio a vedere la strada di casa ma invece di svoltare a destra come gli avevo indicato,continua ad andare dritto

"Che fai?"dico

"Andiamo in un posto"dice continuando a guardare la strada

"Federico portami a casa"dico ma lui nega facendo segno con la testa

"Lo vuoi capire che non voglio passare un minuto in più con te, mi fai schifo Federico"dico urlando

"Ti calmi?"dice guardandomi
"Siamo arrivati"dice dopo circa dieci minuti fermando la macchina e non credo ai miei occhi

"Perché mi stai facendo questo?"chiedo

"Cosa ti sto facendo, ti ho solo portato in un posto che conosci benissimo"dice sedendosi sul muretto, avete capito bene, é lo stesso posto in cui mi ha portato quella volta che ero scappata da casa per mio padre

"Vieni qua"dice indicandomi il posto accanto a lui ma io non ho intenzione di accontentarlo

"Federico voglio tornare a casa"dico sfregando le mani sulle mie braccia, iniziava a fare fresco

"Ti ci porto ok? Ma prima voglio parlarti"dice

"Non voglio sentirti, non mi interessa quello che hai da dire"dico

"Mi dispiace, ti ho fatto soffrire e non te lo meritavi, per niente, ho fatto la cazzata più grande della mia vita, ho perso l'unica persona che io abbia amato veramente"dice guardando tutta la città davanti a sé

"Smettila"dico, stava diventando una tortura

"So che non mi credi ma quando ci siamo lasciati, sono stato malissimo, ti ho cercata ovunque, volevo parlarti, farmi perdonare, ho cercato di farmi dire qualcosa da Adri, da Nico, sono anche andato da tuo padre, ma cosa mi aspettavo? Ti ho mancato di rispetto Chiara, ma ti giuro non c'è stato un giorno in cui io non ti abbia pensata, qualunque cosa facessi, tu eri sempre lì, io..io non ti ho dimenticata"dice girandosi guardandomi negli occhi da cui ormai era scesa qualche lacrima

"Non piangere"dice raggiungendomi per poi asciugarmi una lacrima, mi accarezza la guancia e non posso farci niente, l'effetto che mi fa è sempre lo stesso

"Tu, tu non puoi fare così, non puoi ripiombare nella mia vita e mandarmi dinuovo tutto all'aria, sai quanto ho lavorato su me stessa? Sai che ho avuto dinuovo problemi con il cibo? Sai cosa ho passato quando ci siamo lasciati? Cosa mi è successo? Cosa ho perso? No, non lo sai, non lo sai perché dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, hai semplicemente rovinato tutto, perché? Cosa ti mancava Federico? Cosa ti ho fatto mancare?"dico, ormai era la rabbia a parlare

"In che senso 'cosa ho perso'?"chiede è solo in quel momento mi rendo conto che stavo per dirgli del bambino, lui non doveva saperlo

"Niente, lascia stare"dico passandomi una mano tra i capelli

"Non mi hai mai fatto mancare nulla, ho sbagliato e se potessi tornare indietro"cerca di dire ma lo interrompo

"Già ma non puoi, hai distrutto tutto e adesso dopo queste belle confessioni, portami a casa"dico risalendo in macchina

Lui entra dopo poco, cercavo di trattenere le lacrime ma mi veniva difficile, e pensare che tempo fa portavo in grembo suo figlio.

"Svolta a destra"dico tirando su con il naso, appena arrivata davanti casa scendo dalla macchina senza aver proferito parola

"Chiara" mi richiama, sembrava volesse dirmi qualcosa ma rimane in silenzio, lo guardo un'ultima volta per poi rientrare in casa...



Eccomi, eccomi, sono viva amici.
Perdonate il ritardo ma non sono stata a casa e non ho avuto tempo per aggiornare.
Ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo, non mi convince del tutto, non so effettivamente se possa piacervi.
Vi posso chiedere di scrivermi o in privato o anche nei commenti se la storia vi sta piacendo? Perché non so, ho dei dubbi al riguardo.
Detto questo, hanno finalmente affrontato,se così si può dire, l'argomento, ma ci sono ancora tante cose non dette, aspettiamo tutti insieme questo famoso riavvicinamento ahahah, vi aspetto nei commenti, un bacio 🤍

Resteremo noi || Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora