Resteremo noi || Federico Chiesa

Capitolo 11

"Papà un attimo, sono quasi pronta"urlo dalla mia stanza

Stiamo andando a questa maledetta serata, onestamente non mi andava di andarci ma mio padre ha richiesto la mia importantissima presenza e non me la sono sentita di dire di no.
Ho deciso di indossare un semplice tailleur nero lungo con delle décolleté, capelli lisci e il mio fantastico rossetto rosso.

"Eccomi, eccomi, sono pronta"dico scendendo le scale

"Sei stupenda tesoro"dice prendendomi la mano per poi entrare in macchina

"Allora? Come sta andando?"chiede

"A cosa ti riferisci papà?"dico

"Insomma si, con Federico.."dice lasciando il discorso in sospeso

"Con Federico niente papà, ci sono cascata una volta, non succederà dinuovo"dico ma capisco dal suo volto che non ci ha creduto nemmeno un po'

"Stasera ci sarà anche Lucia"dice guardando la strada

"Si lo immaginavo"dico sospirando

"Lo sai che per qualsiasi cosa torniamo a casa si?"dice

"Sì lo so papà, grazie"dico lasciandogli un bacio sulla guancia

**********

"Ecco il tuo vino" dice Nico porgendomi il bicchiere

"Che ha lei che io non ho?"pensavo di averlo detto nella mia testa ma purtroppo, come al solito,avevo dato voce ai miei pensieri

"Non ti permettere, non voglio nemmeno sentirle queste cose Chiara"dice il mio amico categorico

"È veramente bellissima"dico guardandola, sono sincera, é di una bellezza disarmante

"Perché tu cosa hai che non va?"chiede "Ti sei vista? Ti sei guardata allo specchio prima di uscire di casa? Sei perfetta"dice, auguro a tutti nella vita di incontrare un amico come Nico

"Beh evidentemente non abbastanza, sta con lei ora"dico abbassando la testa, mi odio quando faccio così, mi convinco sempre di averla superata, di non starci più male ma alla fine faccio tutto il contrario di quello che mi prometto

"Chiara, l'unica cosa che posso dirti è che Federico è un coglione e si pentirà di aver perso una persona così bella, goditi la serata, cerca di non darci importanza"dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi raggiungere i suoi compagni di squadra che lo stavano chiamando

Non mi ha nemmeno guardata stasera, basta Chiara basta, lascio il calice di vino sul tavolo e vado a prendere un po' d'aria.
Mi sento un'idiota.
Perché? Perché continuo a tenerci? Perché nonostante tutto il male che mi ha fatto spero ancora in un suo sguardo, in un suo avvicinamento..

"Scusa hai un accendino?"mi chiede un ragazzo

"Ehm no, non fumo"dico sforzando un sorriso

"Posso?"chiede indicando il posto affianco a me e io annuisco semplicemente

"Che ci fa una bella ragazza come te, qui, da sola"dice

"Serata no"dico semplicemente

"Va bene sconosciuta, che cosa fai nella vita?"dice facendomi ridere

"Studio medicina, tu?"chiedo passandomi una mano tra i capelli

"Giurisprudenza"dice

"Comunque la sconosciuta ha un nome, piacere Chiara"dico porgendogli la mano

"Edoardo"dice sorridendomi, e che sorriso, solo ora mi rendo conto che è davvero un bel ragazzo
"Bene, cosa ci fai qui?"chiede

"Se te lo dico prometti che non mi giudicherai?"dico

"Perché dovrei farlo"risponde lui guardandomi

"Sono la figlia di Roberto Mancini"dico dopo un sospiro

"Perché dovrei giudicarti? Non ne vai fiera?"chiede

"Non è questo assolutamente, è che alcune volte vorrei solo essere una "ragazza normale", sai in università mi capita molte volte di essere accusata di avere dei favoritismi perché sono la figlia di, quando io mi impegno in tutto quello che faccio e cerco di farlo nel migliore dei modi, cammino per strada e la gente mi guarda, alcuni mi regalano sguardi dolci e carini mentre altri sono ricchi di invidia e di cattiveria, amo mio padre però si,qualche volta mi capita di voler avere una vita senza riflettori" dico, avevo detto tutto questo ad un ragazzo che ho conosciuto nemmeno dieci minuti fa e di cui so solamente il nome

"Sei tu che decidi, puoi decidere di dar valore a quello che pensano gli altri oppure puoi decidere di dar valore solo ed esclusivamente a quello che senti e a quello che pensi tu"dice
"Direi che è meglio la seconda, che ne dici?"dice dandomi una lieve spinta al braccio

"Si hai ragione, è molto meglio la seconda"dico sorridendo

"Senti so che non ci conosciamo, ma che ne dici di andare a farci un giro?"dice

Di solito sono molto razionale, non mi faccio mai prendere dalle situazioni ma questa volta, non so, i minuti sono trascorsi così velocemente, per una volta decisi di non dare potere alla testa e così risposi... "Si, va bene"

Buongiorno a tutti, avete ragione, vi ho fatto aspettare, scusatemi.
Mi sono dovuta concentrare su alcuni esami da dare a settembre e ho avuto il famoso "blocco dello scrittore" ma eccomi qua con un nuovo capitolo.
Vi avevo preannunciato che ci sarebbe stata una new entry, ebbene eccola qui, Edoardo, cosa vi aspettate? Vi aspetto nei commenti 🤍