Capitolo 4

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"Buongiorno"dico scendendo al piano di sotto per fare colazione

"Buongiorno amore"risponde mamma, onestamente non so se ho avuto l'impressione giusta, ma credo che mio padre e mia madre ci stiano riprovando

"Giorno amore"risponde mio padre dandomi un bacio sulla fronte

"Chi è?"chiede mio padre vedendo che il mio telefono non aveva smesso un attimo di squillare

"É Nico, non vede l'ora di vedermi stamattina" dico, come si fa a non volergli bene

"Chiara sono preoccupato per te, io se sei d'accordo, vorrei chiedere di farti trasferire a qualche altro centro" dice mio padre

"Papà davvero, non c'è bisogno, andrà tutto bene, io sto bene"dico forse più a me stessa che a lui.
La verità è che mi sento male solo al pensiero di rivederlo, sto cercando di non darlo a vedere ma l'ansia mi sta divorando viva e poi non ho più sentito Adri dopo quella discussione

"Allora andiamo?" Chiede mio padre e io annuisco

"Prendo la borsa"dico risalendo un attimo in camera, decido di scrivere ad Adri, non è mica colpa sua per come è finita tra me e suo fratello, lei mi risponde che ci saremmo viste tra poco in centro

**********

"É una visione, non ci credo"dice Pellegrini

"Ciao Lollo, che bello vederti"dico abbracciandolo

"Ti stavamo aspettando"dice Nico
"É bello riaverti qui"continua

"Beh ho capito che vi è mancata,ma cosa ci fate ancora qui, su ad allenarvi, forza"dice mio padre vedendo che quasi tutta la squadra si era avvicinata per salutarmi.
Se vi interessa saperlo,no, non si è fatto ancora vedere,meglio così da una parte.

"Papà vado a vedere lo studio, ci vediamo tra poco"dico allontanandomi dal campo

"Ehi sei già arrivata"dico trovando Adri dentro, fortunatamente condividiamo lo stesso studio, meglio con lei che con qualcun'altro

"Mi dispiace per ieri"diciamo insieme dopo un breve momento di imbarazzo

"Scusami, non avrei dovuto metterti in mezzo"dico abbracciandola

"Non è arrivato,ancora"dice e io le faccio segno di non prendere l'argomento

"Adri, so che non dovrei chiedertelo,ma, gli hai detto del bambino?"chiedo

"Devo essere sincera, ero sul punto di farlo, meritava di saperlo, poi ho capito che non spettava a me dirglielo, é una tua scelta" dice e io tiro un sospiro di sollievo

"É andata come è andata, non c'è bisogno che lo sappia, andrei a creare problemi su problemi"dico preparandomi un caffè

"Ma noi facciamo tirocinio qua, ma se non si fa male nessuno che facciamo?"chiede la mia amica

"Andiamo a vedere gli allenamenti"dico facendo spallucce

"Vamos"dice prendendomi a braccetto

**********

"Papà siamo venute a vedere questi campioni"dico ridendo indicando i ragazzi

"Se ci tenete tanto perché non vi allenate con noi"dice Nico

"Taci"rispondo facendo una smorfia

"Mister stasera serata drink"dice Scamacca, beh immaginarmi la scena di mio padre che si ubriaca con i ragazzi fa piuttosto ridere

"Grazie Gian ma passo"dice ridendo

"Veniamo noi al posto suo"dico proponendomi

"Hai capito la piccola Mancini"dice Nico

"Oh andiamo, sono sempre venuta con voi a fare serata"dico

"E come sempre sei la benvenuta"dicono ridendo

Stavamo tutti ridendo, sembrava veramente di essere tornata ai vecchi tempi, conoscerli penso sia stata una delle cose più belle che potesse capitarmi, sono veramente delle persone eccezionali.
Sembrava di essere tornata nella mia bolla di felicità, quando quella voce, quella maledetta voce, ha rotto tutto quello che mi ero costruita fino ad ora...

Eccomi amici!
Capitolo un po' più lungo, spero di star facendo crescere la vostra curiosità e che questo inizio vi stia piacendo.
Penso proprio che sia ora di far incontrare i nostri due protagonisti, che dite?
Vi aspetto come al solito nei commenti...

Resteremo noi || Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora