Capitolo 23

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Firenze. Famosa per le sue opere d'arte.
-Riprendiamo la moto e andiamo - dico mentre scendiamo dalla torre.
-Non so se te ne  sei accorta- dice James - é buio-
Mi guardo intorno ed è veramente buio. Riprendo il telefono che James ha rubato e inizio a cercare un posto dove nasconderci.
-Hai fame?- chiedo a James
-Io ho sempre fame- risponde
-Prendi la moto e seguimi- dico.
Grazie al telefono che fa da navigatore satellitare arriviamo in un enorme supermercato. Prendo dallo zaino di James lo stilo e faccio la runa che ha usato per accendere il motore della moto. Il negozio è davvero enorme e non c'è soltanto cibo ma anche accessori per i mezzi e vestiti.
-Sembra il paradiso - dice James
Sono pienamente d'accordo, non abbiamo mangiato molto in questi giorni.
-Se hai intenzione di prendere qualcosa fai pure,  io cerco un caricabatterie per il telefono - dico
Come trovare un caricabatterie in un supermercato? Non lo puoi trovare,  facile. Entro in una stanza che sembra un grande studio. Inizio a cercare dentro gli armadi, in una borsa e nelle tasche di un giubbino ma niente. Vado verso la scrivania e inizio a scavare nei cassetti. Trovo un caricabatterie bianco per iphone. Quando vado da James, lui sta mangiando.
-Cerco di mettere più cose possibili nello stomaco - dice mentre sta ancora mangiando.
- I tuoi genitori non hanno un frigorifero? - chiedo
- Si- risponde - ma se si sono trasferiti dopo tutti questi anni?-
-Avete il telefono a casa?- chiedo
-No- risponde
- Quindi non possiamo contattarli - dico
-Esatto- dice
-Peccato -
-Già -
-Li troveremo - dico - voglio essere utile almeno per una volta-
- Grazie-  dice
Mi alzo e cerco qualcosa da mangiare. Sono tentata dalla Nutella ma non posso, se no rischio di mangiare tutto il barattolo, prendo dei Tuc. James sta dormendo. Non ha avuto una bella giornata. Prendo il telefono e metto la sveglia alle cinque ( non voglio aver a che fare con la polizia) e mi addormento.
-Sappi che ti tengo d'occhio - dice Kaius - Samantha -
-È inutile! Sto facendo tutto quello che mi hai chiesto - dico
- Non so se posso fidarmi di te- dice - ecco il punto-
Ricomincio a dormire.

Driinnnn. Ho dormito finalmente. James è già sveglio e sta facendo colazione ( con un pacchetto enorme di biscotti al cioccolato ).
-Ho dimenticato quanto è buono il cibo fuori dall'accademia - dice
-Dobbiamo andare- dico e prendo un biscotto
-Adesso?- chiede
-Vuoi rivedere il Conclave per la seconda volta?- dico
-Andiamo subito- e prende lo stilo per accendere la moto mentre io accendo il navigatore del telefono.
-Pronta? - chiede James
-Pronta- rispondo e partiamo.
Secondo Google Maps dobbiamo metterci circa un'ora e mezza.
-Vai diritto e gira la seconda a destra e dopo dovremmo essere sull'autostrada - spiego le indicazioni a James.
-Va bene- dice
Dove potrà essere l'indizio?  "Giotto e Michelangelo ". Non può essere sul campanile di Giotto l'indizio. Mi rifiuto di pensarlo. Non voglio arrampicarmi anche sul campanile, preferisco girare tutta l'Italia a piedi.
-James- dico - se Kaius riesce a parlarmi nei sogni significa che controlla la mia mente in qualche modo?-
-Non posso saperlo- dice - non so se è capace di parlarti solo nei sogni-
-Sembra di si- rispondo - se lui è capace di fare questo significa che anche io posso farlo-
-Forse si - risponde -o forse no. Ma non provarci, se poi lui si arrabbia perché hai capito come funziona questa specie di collegamento tra menti? La tua famiglia ci va sotto-
Ha ragione. Meglio non provare, la mia famiglia è già in pericolo di per se. Ci manco solo io.
Il cartello con su scritto Firenze era vicino.
-Gira a destra e segui le indicazioni per il centro storico - spiego a James
Arriviamo nella piazza principale in dieci minuti.
-Non mi dire che l'indizio è sul campanile di Giotto - dice James mentre parcheggia la moto
-In realtà pensavo che fosse nel museo dove c'è l'opera più famosa di Michelangelo - dico
-Il David?- chiede
Annuisco
-Sai qual'è il museo?- chiede
-Galleria dell'accademia - dico - basta che giriamo l'angolo-
-Conosci Firenze? - mi chiede James
-No - rispondo - tu dovresti sapere queste cose. Sei di qui.-
-Non ho girato molto - spiega
-Peccato- dico -Firenze è stupenda. L'ho vista in continuazione sui libri di arte ed è.... molto più bella di quello che mi aspettavo-
Il museo è aperto ma con una fila interminabile all'ingresso. Io e James ci guardiamo e ci capiamo al volo. Andiamo verso l'entrata posteriore del museo ed entriamo. Saliamo al piano di sopra e attraversiamo un lungo corridoio. Ci ritroviamo in una stanza con il David al centro della stanza. Nella mano dove tiene la fionda, c'è l'indizio. La stanza è troppo affollata, non possiamo prenderlo.
-Signori perfavore dovete uscire dalla sala- inizia a urlare James- la statua deve essere controllata da degli esperti, perfavore uscite-
- Cosa stai..- chiedo sottovoce
-Stai al gioco- dice
Tutta la sala si svuota e rimaniamo solo noi. Vado verso la statua e prendo il biglietto.
-Andiamo prima che ci scoprono e ci arrestano- dice James e usciamo correndo dal museo.
Usciti dal museo , leggiamo il biglietto. La città eterna.

Spazio autrice
Ciao ragazzi/e !!!!! Questo è il nuovo capitolo. Per due settimane non riuscirò a pubblicare perché parto per le vacanze. Intorno il 26,27 tornerò. Prometto che escogiteró un bellissimo finale durante le vacanze. Un grande bacione e buone vacanze.

Angelo per metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora