Capitolo 8.

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Entro con la sorpresa di vedere una macchina in piú nel viale di casa mia.

Entro in casa, appoggio il giubbotto sul divano accanto a un altro giubotto che avevo visto recentemente.
Arrivo in cucina e vedo i miei nonni che da tanto tempo aspettavo.

Poi tra me e me pensai che non avevo ancora detto ai miei del mio fidanzamento con Zack, di nuovo. Chissà come l avrebbero presa.
Prendo nonna da una parte e glielo chiedo.
Mia nonna è l'esperta qua.

"Nonna,mi sono messa insieme a un ragazzo per la seconda volta, come lo dico a mamma e papà? " le chiesi.

"Si tranquilla, apprezzeranno alla meraviglia. " mi rispose.

L'abbracciai forte e mi diede un bacio in fronte.
Penso che la nonna migliore del mondo ce l'ho io.

Vibra il telefono.
È Zack.
"sei il mio tutto. "
Quanta dolcezza.
"Ti amo. " gli risposi.

Passa il pomeriggio tra chiacchere con la mia famiglia e alle 10:00 decido di andare a letto. Spero che qualcuno si ricorderà del mio quindicesimo compleanno.
Ci dormo sopra.

21 febbraio.
Il mio compleanno.
6:30am.
Mi alzo di nuovo senza un preavviso della mamma e della sveglia, strano direi.
Scendo di sotto, faccio una doccia e mi vesto, mi trucco con un po'di matita e blush.
Vado in cucina dalla mamma come se oggi non ci fosse niente di speciale.

"buongiorno mamma" le dico.

"Buongiorno piccola. " ribatte.

Da quanto ho capito si é dimenticata del mio compleanno.
Sono sicura che Zack e Martina hanno una memoria migliore di quella di mia madre.

Esco, chiudo la porta e incontro Martina,ci abbracciamo come se non ci saremo piú viste e finalmente facciamo pace. andremo a scuola insieme a piedi.

Si parla di tutto tranne dell argomento di giornata:
Il mio compleanno.
Ovviamnete anche lei se ne sarà dimenticata,sorvolo.

"Stasera ci sarà una festa, ti ci porto. " esclama.

"Non so se potró venire. " ribatto sperando che si ricordi che giorno è oggi.

"convinceró tua madre. " mi dice tranquillamente.

Certo, come al solito.

"Vabene. " dico con aria un po'triste.

Arriviamo a scuola e all'entrata vedo Zack.
Gli salto addosso come se nulla fosse, sperando che almeno lui si ricordi che giorno è oggi.

Niente, vuoto totale.

Ci rimango un po'male ma non lo faccio notare.

Entriamo in classe e sembra un giorno normalissimo.
Ma per me non lo è!
È il mio compleanno e tutti se lo sono dimenticato.
Adesso mi sento meglio, certo.

La solita noiosa giornata da seconda superiore.
usciamo alle 2:09 con un po'di ritardo.

Vado a casa con Martina.
Arrivata saluto i miei e salgo su in camera mia.
Sono distrutta.
Spengo il telefono,l Ipod e mi isolo.

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