<<Due parole. Te lo avevo detto.>>
<<Ma sono quattro.>>
Affondo la mia testa, ancora di più nel cuscino e guardo Hanna, mentre si fa la piega ai capelli.
<<Intendimi. Insomma, hai dormito fra le braccia del ragazzo più voluto, del college.>>
<<Oddio, ti prego, non ricordarmelo. Non l'ho deciso io, è lui che mi ha sentita gridare.>>
Si ferma un attimo e piega la testa, per guardarmi.
<<Da quello che mi hai detto, sei tu che gli hai detto di rimanere e lui, da gentiluomo, l'ha fatto.>>
Chiudo gli occhi per un istante, ripensando al suo corpo caldo, a contatto con il mio congelato. Da quando ho sentito la sua presenza, mi sono subito sentita protetta. Senza dubbio, non volevo che tornasse in camera sua ma neanche che rimanesse.
Me la sono fatta andare bene, questa volta. Non avevo voglia di rimanere sveglia, a battere i denti.
<<E ancora, mi devi raccontare l'incubo. Signorina.>>
Riapro gli occhi e mi tiro a sedere, sul letto.
Sento un vuoto allo stomaco. Posso sentire la lama che mi entra nel corpo, mentre mi incolpa per cose che non ho fatto. E mi merito, di tutto quello che mi ha fatto Abby.
Ancora, devo ben capire, se Abby ha sbagliato solo per il Body Day o anche per le altre cose. Gia fatte in passate.É per questo che Hanna, si arrabbiò così tanto, quando mi mise a correre per sette ore, di notte?
Pff. Meglio scendere dal letto e farmi un bel caffè. Devo schiarirmi le idee, ma prima devo andare alle lezioni, in fine, a gli allenamenti. Dove parlerò, sicuramente con Abby.
<<Un'altra volta? Faccio davvero tardi, se non mi alzo dal letto.>>
Sbuffa. Non lo sento ma la riesco a vedere attraverso il suo petto, che s abbassa velocemente.
<<Va, tranquilla. Ne discutiamo sta sera, vieni a casa mia per cena. Tanto Ethan, è fuori con Lyam e Nick.>>
Oh. Pensavo volesse ascoltarmi mentre gli parlavo di tutto. Me lo dovevo aspettare, insomma, io lo odio quel ragazzo. A morte.
<<Ti scrivo per farti sapere, se ce la faccio con lo studio.>>
Studio: parlare con Abby, dall'inizio del mio percorso, qui in pista.
<<Perfetto, ciao. Ti voglio bene.>>
<<Anche io. Ciao Hanna.>>
Riattacco la videochiamata e sorrido. Quanto mi rende felice, parlare con mia migliore amica. È uno dei miglior modi per potermi svegliare la mattina, quando sono in coma totale.
Mi tolgo le coperte di dosso, poso i piedi nudi sul parquet chiaro e apro la finestra. Per far girare l'aria.
Esco dalla camera, mentre mi stropiccio gli occhi, facendo una piccola sosta, prima di scendere le scale e andare in cucina. Gia affollata.<<Buongiorno Ellie. Tutto bene?>>
Come al solito, Lyam, mi da il buongiorno con tutta l'energia in corpo e gli sorrido calorosamente.
<<Alla grande, però sono molto affamata.>>
Passo davanti a Nicholas, che se sorseggia il suo caffè caldo, con tutta la calma che ha in corpo. Ancora è con il pigiama, cioè con i pantaloni e basta. Come Lyam.
Rimango ancora stupita di come non abbiano freddo. Invece io, sembro che devo andare a scalare una montagna tutte le notti. Da quanti indumenti mi metto, per dormire.
O anche semplicemente per uscire, di casa.
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THE ICEBLADE
ChickLitQuella notte, Ellie doveva solo accompagnare la sua migliore amica Hanna a casa del suo ragazzo Ethan per ridargli una cosa e tornarsene a casa, per godersi il fine settimana. Ma non tutto, va come i piani. Hanna e Ethan, decidono di passare una not...