<<Caramello?>>
Chiede il ragazzo che ci sta servendo i poc-corn, per la partita di hockey dei ragazzi.
<<Si, grazie.>>
Risponde Hanna, mentre tira furi delle banconote in carta, dal portafoglio. Porge il braccio e paga le due piccole dosi di poc-corn, per entrambe.
Abbiamo litigato per mezz'ora, a riguardo di chi voleva pagare. Ma alla fine ha fatto lei, continuando a dire che si doveva scusare, per aver annullato la nostra uscita serale. A cause del suo ragazzo Ethan.
Io gli ho raccontato che sono andata in club, tralasciando la parte in cui un uomo, voleva pagarmi per farmi ballare su un palo, davanti a lui. Adesso che ci ripenso, avrei potuto dargli un calcio sui testicoli, da quanto era ubriaco ma la paura, cavolo, mi blocca del tutto. Non so perché ma è come se mi prendesse e mi legasse con una corda a una sedia.Che faresti? Niente, stia li.
Comuqne lei non ne ha voluto sapere e ha deciso di inziare, con il pagare la mia dose di poc-corn, alla partita.
Apprezzo l'impegno che ci sta mettendo, è così carina quando dimostra che ci tiene a me. Ecco perché è la mia migliore amica.<<Grazie.>>
Gli schiocco un bacio sulla guancia e ci togliamo dalla lunga fila, dietro di noi. Proseguiamo in un piccolo corridoio e arriviamo alle scale degli spalti.
Cerco con lo sguardo il padre di Nicholas e lo trovo, mentre si toglie la giaccia in pelle e la posa nello schienale della seggiolina in plastica, su cui è seduto.<<Quello li è Henry, il padre di Nicholas.>>
La informo, mentre saliamo gli scalini, per arrivare alla nostra fili di posti seduti.
<<Credo di averlo incrociato qualche volta. È un tipo un po strano.>>
<<Naah, ha i suoi pregi. Vuole solo tanto bene a suo figlio.>>
Aggrotta le sopracciglia, incredula che io abbia difeso il padre del mio nemico. Pff, okay. Ieri ho parlato un sacco con Henry e mi ha raccontato molte cose, ma soprattutto, mi ha fatto vedere tante foto di Nicholas quando era piccolo.
Per mia sfortuna, non le ho con me ma gli ho chiesto di mandarmele, così da ricattarlo.<<Ah, prima di andare da lui, ti devo dire una cosa.>>
Ci fermiamo nelle scale e lei, piega la testa di lato. Gia capendo che sto per dire una la svolta, della mattina.
<<Sputa il rospo, sorella.>>
<<Beh, ecco, non è colpa mia. Lo giuro.>>
<<O mio Dio Ellie, cosa hai fatto?>>
Mordo il labbro inferiore e sospiro. Noto che Henry ci sta guardando, quindi alzo una mano e lo saluto. Lui ricambia, tutto sorridente.
<<Henry, pensa che io sia la ragazza di Nicholas.>>
Wow. Sento un peso in meno al petto. Pazzesco quanto le parole facciano.
<<Che cosa?! Fai sul serio? Com'è potuto succede?>>
Mi infilo nella fila in cui siamo posizionati e cerco di non acciaccare i piedi delle altre persone, gia sedute.
<<Senti, non ce tempo di spiegare. Dopo la partita, vieni a casa nostra, giusto?>>
<<Si, pranziamo tutti insieme. Finalmente rimangio il fantastico cibo di Lyam.>>
<<Lo amo anche io, ma non è questo il punto. Dopo pranzo, ti spiegherò tutto.>>
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THE ICEBLADE
ChickLitQuella notte, Ellie doveva solo accompagnare la sua migliore amica Hanna a casa del suo ragazzo Ethan per ridargli una cosa e tornarsene a casa, per godersi il fine settimana. Ma non tutto, va come i piani. Hanna e Ethan, decidono di passare una not...