-No. No, no, sognatelo Aubrey. - scossi la testa velocemente, completamente contrariata.
-Cazzo Nizzy, sei uno schianto! Potresti stenderli tutti, non scherzo- esclamò.
Stavamo osservando il mio riflesso allo specchio, io disgustata e lei emozionata.
L' eyeliner a gatto passava da sotto agli occhi e li contornava, con un po' di glitter sopra.
Le sopracciglia erano ben marcate, ma Aubrey non le aveva ritoccate più di tanto perché erano "belle già di suo", diceva.
La matita labbra era di un rosso abbastanza scuro e il blush colorava leggermente le mie guance, mentre le mie lentiggini erano ben visibili.
-Ne dubito, e comunque io non sono questo. Cioè mi hai letteralmente dipinto la faccia come uno stupido standard- sbuffai agitata, seduta sulla sedia davanti alla postazione make up.
Aubrey mi spostò una ciocca di capelli, con sguardo apprensivo.
-Non ti ho "dipinto la faccia come uno stupido standard", Nizzy. Ho solo valorizzato il tuo viso. Perché questa SEI tu, e sei bellissima con o senza make-up- disse, sorridendomi.
Mi girai e la abbracciai come un koala in cerca di aiuto.
-Sono un'amica pessima. Tu stai qui a farti il culo e l'unica cosa che io riesco a fare è lamentarmi- borbottai tenendomi appesa a lei.
Aubrey scoppiò a ridere e io sorrisi lievemente, perché solo la sua risata riusciva a portarmi un po' di gioia.
-Si, è vero- rise.
Ridacchiai e mi staccai da lei.
Mi alzai e mi guardai allo specchio.
Avevo l'asciugamano addosso e i capelli erano messi in piega, lisci come spaghetti.
-Bene, bene, abbiamo due opzioni. A te la scelta. - mi disse poi Aubrey, acciuffando due vestiti dal mio armadio e posandoli sul mio letto.
Li guardai attentamente.
Il primo vestito era un vestito rosa metallico, quasi oro ed era molto particolare. Sicuramente non sarei passata inosservata con quel coso addosso .
Spostai lo sguardo verso l'altro capo.
Era nero, come un tubino, e aveva uno spacco quadrato tra il seno. Sicuramente più comune.
-Scelta difficile, eh? - disse Aubrey al mio fianco.
-In verità no, affatto. Quello nero. È una festa di adolescenti, tutte le ragazze avranno vestitini neri, così mi mimetizzo più facilmente-
Aubrey sospirò.
-Sei una causa persa-
Mi infilai il vestitino e mi guardai allo specchio.
-Per forza?-chiesi ad Aubrey.
-Si, per forza, sei meravigliosa-
Il vestito valorizzava le mie curve in modo perfetto, stringeva la vita e mi faceva apparire come una barbie (depressa).
-E non è ancora finita...- disse Aubrey tutta eccitata.
-Oh no...- esasperai io.
-Ta dàà!-
Aubrey tirò fuori due paia di stivaletti lunghi neri con il tacco e io mi volevo sotterrare.
-Eh no, quelli non me li metto. – dissi.
-Almeno provateli- mi suggerì la mia amica con lo sguardo da cucciolo abbandonato.
Sospirai per la millesima volta e mi infilai quelli stivali.
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Teen FictionNyx Lee è una ragazzina di 15 anni con una vita normale O almeno, gli altri la vedono così. Si, perché in realtà Nyx Lee fa parte delle Wynx. Scherzo, scherzo, ha sempre odiato le Wynx. Sopratutto Bloom. Nyx Lee vive con sua madre in una piccola vil...