Dei ragazzi si avvicinarono e scoprì essere degli amici di John durante le lezioni di Competenze Terrestri, mi presentai e tornammo alla navicella per vedere cosa facevano gli altri, quando vidimo la bionda e il figlio del cancelliere spingere un ragazzo con gli occhiali così mio fratello si avvicinò. "Ei calma, è uno dei nostri" e il ragazzo rispose. "Voglio solo sapere dove siamo", si udì un ragazzo rispondere alla domanda che scoprimmo fosse Bellamy. "Siamo sulla Terra, non ti basta?" ma il ragazzo voleva avere ragione.
"Dobbiamo trovare Mounth Wheather, avete sentito mio padre?".
"Si e francamente fanculo tuo padre, pensi di poterci comandare? Tu e la tua cara principessa bionda?", risposi affiancando mio fratello ma la bionda riprese parola, cominciavo a non sopportarla più."Pensate davvero che ci interessi chi deve comandare? Dobbiamo arrivare a Mounth Wheather, non perché la detto il cancelliere, ma perché più aspettiamo, più avremo fame e sarà dura per noi, non resisteremo senza provviste quindi dobbiamo partire adesso"
"Allora andate voi due e trovatelo per noi, lasciamo ai privilegiati il compito" rispose il ragazzo Blake facendo ridere tutti quanti; risi guardando mio fratello che si avvicinò a Wells e lo spintonò chiamandolo il "Cancelliere della Terra" e gli fece lo sgambetto facendolo cadere, erano pronti a picchiarsi ma si mise in mezzo Spacewalker fermando tutto, gli disse di prendersela con qualcuno della sua taglia e si allontanò.
Octavia aveva fatto gli occhi dolci al ragazzo ma suo fratello la prese da parte parlandole ma iniziarono a litigare così mi avvicinai. "Sono dalla parte di Octavia, non ha bisogno di protezione e poi un po' di libertà non fa male a nessuno", Bellamy mi uccise con lo sguardo mentre la sorella rimase stupita da ciò.
"Sto parlando con mia sorella, fatti gli affari tuoi" mi rispose acidamente il ragazzo così presi la ragazza per mano e la portai via con me. "So come ci si sente ad essere rinchiusa, ma tranquilla adesso sei libera, piacere Arthemis ma puoi chiamarmi Arthy" mi presentai alla ragazza.
"Come la dea della caccia?" mi chiese sorridendo e io le risposi di sì con un sorriso.Iniziammo a parlare quando Finn Collins si avvicinò a me. "Ho bisogno che vieni con noi in spedizione" mi domandò. "Tra tutte le persone come mai proprio a me?", gli chiesi incrociando le braccia. "Ricordo che eri abbastanza brava in Competenze Terrestri, puoi portare anche lei", disse indicando Octavia, e con uno sguardo d'intesa domandai. "Chi altro c'è?", ci accompagnò al gruppo e scopri che ci sarebbero stati la bionda, il ragazzo con gli occhiali di prima e un ragazzo asiatico.
"Tutti pronti?", domandò la ragazza bionda quando si avvicinarono mio fratello e della giovane. "Dove pensi di andare?" mi chiese mio fratello. "A cercare quella montagna per le provviste, a quanto pare hanno bisogno del mio aiuto", ci volle un po' che mio fratello acconsentì e per precauzione mi donò un suo coltellino con una A e una M incisi, lo abbracciai e si allontanò per aiutare nel campo.
"Vedi? Lei può andare, potresti fare andare anche me" disse la giovane Blake al fratello. "Non credo proprio, tu resti qui al sicuro". Ora basta, non ne potevo più di lui, era una ragazza che aveva bisogno di libertà così mi intromisi. "Starà con me, non le accadrà niente", per l'ennesima volta mi fulminò ma alla fine cedette e prima di avviarci il ragazzo Blake mi prese per un braccio e sussurrò.
"Se le succede qualcosa giuro che-" "Cosa? Mi farai del male? Non ne saresti capace" e con uno strattone mi avviai con gli altri.
"Prima di farti strane idee, Finn è mio" disse Octavia alla ragazza bionda che scoprì si chiamasse Clarke, la figlia della dottoressa Griffin. "Prima che ti faccia strana idee, non mi importa" rispose Clarke e mi scappò una risatina.Raggiungemmo dopo un po', un punto dove crescevano dei fiori viola, Finn lo raccolse e lo mise sui capelli di Octavia. "Quello, amico mio, è classe pura" disse il ragazzo con gli occhiali.
"Quello, amico mio, è sommacco velenoso" ribatté il ragazzo asiatico e la ragazza si levò subito il fiore dai capelli. "Non sono tossici, sono medicinali, sono come dei calmanti" la rassicurai prendendone uno.
"Non abbiamo tempo da perdere ragazzi" urlò Clarke. "Andiamo Clarke, goditi un po' la Terra" disse Finn, ma a Clarke non importava, le interessava del come mai non ci fossero animali e delle radiazioni e si rincamminò. "Qualcuno le dia un po' di sommacco" sussurrai ai due ragazzi e Octavia che scoppiarono a ridere.Durante la camminata, Finn domandò del perché fummo arrestati e iniziarono Jasper e Monty, i due ragazzi con noi. "Beh il sommacco non è l'unica erba nel giardino,non so se mi spiego" -raccontò Monty- "e qualcuno non ha riportato quello che ha preso" continuò la frase Jasper. "Qualcuno si è già scusato mille volte" terminò la frase Monty.
"Tu Octavia? Perché sei stata arrestata?", chiese Jasper, per un momento la guardai e notai tristezza nel suo viso e cercando di essere dura rispose. "Semplicemente perché esisto" e corse nella direzione di Clarke, li guardai e parlai sottovoce.
"Se conoscete le leggi dell'Arca, perché secondo voi la chiamano"la ragazza sotto il pavimento?" Non si può avere più di un figlio" e mi avvicinai anche io alle due ragazze.Clarke ci fece cenno di stare muti e quando si unirono i tre ragazzi, notammo un cervo, era bellissimo e di una regalità assoluta, "alla faccia che non c'erano animali" pensai, Jasper si avvicinò di più ma ruppe un rametto e la cretura si voltò verso di noi rivelando di avere due faccie, una cosa davvero disgustosa e orribile e scappò via sotto il nostro sguardo shockato.
Riprendemmo la marcia nella foresta e Finn tirò fuori l'argomento del perché ci avessero mandato solo ora e non prima sulla Terra, per Octavia non importava perché era finalmente libera dopo 16 anni rinchiusa, come biasimarla ma a interrompere i miei pensieri fu Clarke dicendo che l'Arca stava morendo a causa del poco ossigeno. Ecco perché la principessa bionda era stata messa in isolamento, a causa di questo segreto e suo padre, l'ingegnere Jake Griffin, giustiziato, un po' mi dispiaceva e fu Wells a denunciarlo, che grande stronzo, come suo padre.
Arrivammo in un fiume e Octavia stava iniziando a spogliarsi per buttarsi, i ragazzi rimasero a bocca aperta. "Chiudete la bocca o altrimenti sbaverete" gli dissi ridendo e mi avvicinai alla giovane Blake. "Che intenzioni hai?", le dissi guardandola e si buttò in acqua. I ragazzi corsero nella nostra direzione e Clarke l'avvertì che non sapevano nuotare. "No ma possiamo stare in piedi" disse alzandosi in piedi così gli altri iniziarono a spogliarsi per tuffarsi ma notai qualcosa in acqua avvicinarsi e la notò anche Jasper.
"Octavia esci subito dall'acqua" gridammo io e il ragazzo ma non fece in tempo a rispondere che un serpente marino gigante la attaccò e la portò sott'acqua. Nessuna traccia apparve più quando all'improvviso riemerse urlando così i ragazzi spinsero un masso per distrarlo e la lasciò andare. Senza pensarci due volte mi tuffai per portarla a riva, il serpente venne verso di noi ma riuscimmo ad arrivare alla riva in tempo. La ragazza rimase ferita così Clarke strappò un pezzo di stoffa dalla maglietta di Jasper e la usò per medicare la gamba di Octavia. "Tuo fratello mi ucciderà" risposi guardandola e scoppiammo a ridere.
Ci accampammo nella foresta e accesimo un fuoco per riscaldare me e Octavia, era stata una giornata impegnativa, la Terra era abbastanza selvaggia. Mi chiesi cosa stesse combinando mio fratello, spero nulla di stupido o peggio. Ci addormentammo ma mi svegliai per un incubo, Octavia era vicino a Jasper e mi scappò un sorriso ma Clarke e Finn erano spariti, magari erano in giro da qualche parte così decisi di ritornare a dormire, sperando di non riavere incubi.
Ci svegliamo con i raggi del sole che ci illuminarono il viso e preparammo gli zaini per trovare Mounth Wheather, stavamo per incamminarci quando Jasper e Finn trovarono una corda che con la giusta traiettoria sarebbero arrivati dall'altra parte, una via migliore per evitare il fiume.
Finn si stava preparando ma all'ultimo lo fermò Jasper, voleva andare per primo per fare colpo sicuramente su Octavia dato che non faceva altro che guardarla. Si aggrappò e presa la rincorsa scivolò verso l'altra parte gridando di gioia. "IUUUUU, OH MERDA" gridò prima di finire contro dei tronchi ma arrivò sano e salvo. "C'È LO FATTA, È L'APOGEO" urlò di felicità; esultammo tutti, quel ragazzo era tosto. Trovò un cartello con scritto "Mounth Wheather", eravamo vicini.
Clarke si preparò quando una lancia centrò per bene Jasper. "NO JASPER!JASPER!" urlò Clarke, Finn la scosse e ci nascondemmo tutti dietro le rocce. Una cosa era certa: non eravamo da soli.

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𝓜𝒚 ℬ𝒓𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓'𝒔 𝓑𝒆𝒔𝒕𝒇𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅
FanfictionArthemis Murphy, gemella di John Murphy, verrà mandata sulla terra insieme ad altri 99 ragazzi, dopo anni chiusa nella Skybox, rivedrà il suo gemello e avrà parecchi battibecchi con uno dei ragazzi venuto per proteggere la sorellina. Cosa accadrà su...