Cap 7

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Mirabel

Finalmente è domenica. Questa settimana è stata estenuante, soprattutto ora che si sta avvicinando l'estate e i clienti generalmente tendono ad aumentare.

Ma non è soltanto per questo.

Il fatto e che non riesco a togliermi dalla testa quello che è successo mercoledì sera.

Kemal:Sappi che non è finita qui.. Mirabel

Questa frase continua a rimbombare nella mia testa.

Non capisco cosa voglia da me il fratello di Nadir, veramente non capisco.. deve risolvere lui i conflitti di sua sorella più tosto che lei stessa.

Dopo quella sera ho iniziato ha guardarmi intorno, come se avessi la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo.

E quando arrivo a casa mi chiudo subito dentro a chiave e attivo persino l'allarme.

In questo momento mi sto dirigendo verso casa di Nadir perché e arrivato il momento di parlare e risolvere tutto quanto.

Sinceramente non sono mai stata a casa sua per questo ieri gli ho scritto se mi poteva dire dove abitava.

Seguendo il navigatore arrivo davanti ad un enorme cancello nero di ferro, sorretto da due pilastri e a seguire un muro che si estende fino a non so dove.

Ai lati del cancello due uomini armati fino al collo e parecchie telecamere.

Cosa!?

Sussulto dallo spavento quando vedo che entrambi gli uomini si sono avvicinati alla macchina, puntando le loro armi contro di me

Abbasso il finestrino con il cuore in gola per la paura che questi potrebbero uccidermi all'istante.

- Salve.. io sono Mirabel.. doveri incontrare Nadir Arslan.. sono una sua amica -

"Chiedi conferma"

Ordina all'altro uomo che tramite l'auricolare che porta all'orecchio parla con non so chi.

"Falla passare"

Li vedo abbassare le armi e aprire il cancello e questo mi fa tirare un sospiro di sollievo.

Il cancello mi viene aperto.

Il viale è grande, direi quanto un parco giochi, circondato dallo stesso muro che si vede all'esterno ma quello che mi sorprende di più.. e la casa, sembra un palazzo, e su ogni perimetro della casa c'è un uomo armato.

Scherziamo!?

Neanche la casa del presidente turco e così sorvegliata come lo è questa.

Parcheggio la macchina e scendo.

Il portone di casa viene aperto e ne esce una Nadir che corre ad abbracciarmi.

Nadir:Mira

- Ehi -

Ricambio l'abbraccio.

Nadir:Mi sei mancata tanto

- Anche tu -

Sciogliamo l'abbraccio e mi fa accomodare dentro.

All'interno e ancora più grande.

Nadir:È enorme vero?

- Molto enorme, mi ci potrei perdere in questa mega casa -

Nadir:Già.. Kemal e un manie di grandezze

- Non mi dire -

Dico con ironia.

Ci spostiamo nel salotto altrettanto grande e ordina ad una cameriera di portarci qualcosa da bere.

Lotus Flower (Mafia Romance) 1° LIBRO TRILOGIA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora