Cap 2

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Ethan

Sono fermo davanti al centro estetico osservando quello che succede all'interno, ci sono delle clienti che attendono, da una porta arriva una ragazza dai capelli rossi che chiama una delle due clienti e spariscono dietro la stessa porta da cui e entrata.

Sbuffo scocciato.

Chi me la fatto fare ad accettare.

Mi avvicino e suono il campanello e attendo che mi viene aperto.

Dopo qualche minuto la porta si apre rivelando un'altra ragazza totalmente diversa da quella che ho vista prima.

Alta, capelli ricci e color castano chiaro, occhi sono di un verde chiaro, corpo snello e formoso.

Non so perché ma ho la sensazione di averla già vista da qualche parte e poi.. il suo profumo, è simile a quello del fazzoletto.

Mah

Sarà una coincidenza.

?:Mi scusi

Muovo più volte le palpebre risvegliandomi dai miei pensieri.

?:Ha un appuntamento?

- Si -

?:Bene, entra pure

Appena metto piede nel centro estetico, la donna che attende mi avrà riconosciuto che il suo sguardo muta in terrore e la ragazza ovviamente se ne accorge.

?:Signora si sente bene?

La donna mi rivolge uno sguardo e le basta una mia occhiata per fargli capire di stare in silenzio.

"Si, si sto bene, solo un leggero giramento di testa"

?:Vuole dell'acqua?

"No ti ringrazio cara"

?:Se non si sente bene, l'appuntamento possiamo rimandarlo

"Ma no, sto già meglio?"

?:Sicura

"Si"

Questo suo modo di preoccuparsi degli altri, mi ricorda qualcosa.

- Posso parlare con la titolare -

La ragazza si volta e si avvicina.

?:Sono io la titolare.. piacere Mirabel

Mi porge la mano che ovviamente non stringo.

Mirabel?!

Non è un nome turco e se per questo neanche il suo accento lo è, o come l'impressione che non sia turca.

- Senti non ho tempo da perdere, se sono qui e perché mia sorella mi ha costretto -

Mirabel:Ooh ora capisco chi è, lei e il fratello di Nadir, quindi il massaggio e per lei, non per sua sorella

- Esatto, ci vogliamo muovere -

Mirabel:Senta, prima di tutto, qui lei non è nessuno, quindi non si può permettere di dare ordine, soprattutto a me perché questa è casa mia e qui si fa quello che dico io, secondo.. il suo appuntamento e alle 6:30, manca ancora un quarto d'ora e ciò ancora una cliente che deve finire il trattamento, se vuole attendere per fare il massaggio si sieda e aspetta il suo turno, altrimenti la porta e quella

Come. Osa.

Ma come si permette, chi si crede di essere questa qui per parlarmi in questo modo.

Lei non sa chi sono io.

- Bada a come parli ragazzina, non sono conosciuto per la mia pazienza -

Mirabel:Su questo siamo più che d'accordo, ma le ho già detto come stanno le cose

Lotus Flower (Mafia Romance) 1° LIBRO TRILOGIA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora