Averdeen Academy

Capitolo 5-Calling Kleos

Emery

La preside ci da il suo caloroso benvenuto, le sue parole incoraggianti verso quest'anno fanno alzare in piedi molti per battere le mani, ma non me. I miei pensieri sono totalmente da un'altra parte seppur il mio corpo presenzi al discorso. «»

«... avrete il compito come tutti gli anni, di scovare l'unicità l'uno nell'altro, perché questo è il motto della Averdeen Academy!» Di nuovo un altro applauso. Unicità? Questo termine non mi si addice molto.

Sono seduta in ultima fila, dove nessuno può vedermi, probabilmente questa scelta è stata fatta non solo dalla Cochrane, ma anche sospetto anche da Marc. La mia squadra invece è due file avanti a me e come gli altri osservano la preside, aspettando come qualcosa di importante. Ogni tanto, Olive si gira per vedere se sto bene e se me la sto cavando tra i nuovi della Averdeen, io sempre faccio annuisco e sorrido, ma se dovessi proprio dire la verità, quelli nuovi sono molto più...tutto. Più ricchi, più alti, sicuramente più fortunati di me sotto ogni aspetto. Ad esempio, la ragazza accanto a me: Margheret, è figlia di importanti stilisti londinesi, ha deciso di venire qui per studiare alcune tecniche di marketing, il prossimo anno lavorerà ufficialmente nell'Azienda di famiglia e cercherà di alternare quel tempo agli scatti fotografici per le prime pagine dei più importanti giornali di Londra. Insomma, presto farà carriera, e nello stesso suo periodo io probabilmente mi starò ancora nascondendo qui, pregando che Marc non debba mai usare la pistola che ogni giorno tiene in tasca.

Margheret non è l'unica che farà successo, Scott Owillame, un giocatore di Football alto 1.90, è accanto alla modella inglese. Sicuramente diventerà un promettente nello sport, origliando il discorso tra i due ho sentito dire che gli è stato proposto uno stage in America accanto ai migliori allenatori del Paese. Giusto per far sì che le loro vite siano ancora più perfette, i due stanno insieme.

Quindi dunque, ricapitolando: fama, soldi, viaggi, opportunità lavorative e amore... tutte cose che io non posso avere, stupendo, no?

La mia mente torna nel mondo reale, smetto di osservare la coppia sdolcinata che si tiene per mano e presto attenzione alla Preside che sta per annunciare qualcosa di importante, lo capisco dagli sguardi di tutti gli studenti nella Sala, alcuni persino si mettono a battere le mani e ad urlare il nome delle proprie squadre. Vedo Hunter, Mason e Alistair alzarsi e controbattere a dei ragazzi accanto a loro il nostro nome. Alistair sembra preso dal momento, lo stesso Alistair che all'inizio non mi voleva neanche rivolgere la parola e che poco fa mi aveva aiutando con la mia divisa, mi aveva cercata per la Averdeen quando mi ero persa e che mi aveva portata nel luogo prestabilito. Non lo dimenticherò mai quel suo sguardo penetrante di fronte al mio, smarrito; il suo tocco che per un solo secondo aveva scaldato la mia mano gelida; le sue dita delicate sistemare il colletto della mia camicia. E nel mentre io, che in tutto questo cerco ancora di non farmi sciogliere da un semplice volto di ragazzo, perdo il controllo dei miei divieti per pochi istanti e mi pare di aver scoperto un mondo che non vorrei lasciare, ma devo.

«Silenzio per favore! Fatemelo almeno annunciare ai nuovi arrivati...» La Cochrane ride, seguita da tutto il pubblico. «La nostra scuola ha sempre mantenuto un perfetto equilibrio tra sfida e lottare per il proprio onore, tra il saper vincere e il saper perdere. Per questo motivo, voi studenti siete stati divisi in squadre, ciascuna di voi ha un nome che vi rende a dir poco unici. Quando la Averdeen venne creata, ci si chiese una domanda: come incoraggiare gli studenti a dare il meglio di sé? Poi un'idea fulminea arrivò alla mente del primo preside di questo College: le squadre non sono forse fatte per gareggiare?» Delle grida e applausi si trasmettono da studente a studente fino a creare vari piccoli cori. Alcuni urlavano il nome della Averdeen, altri invece, quello della propria squadra ed altri ancora, quello della Preside Cochrane.