Capitolo 7-Just Remember

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Emery

Dopo un'ora circa passata a farmi convincere da Marc, ho deciso di andare a quella maledetta festa perché sì, è giusto così, devo vivere la mia vita.

Evito di cenare da sola e prendo dalla valigia sotto al letto il vestito più carino che ho, l'unico in realtà. Una abito lungo fino alle ginocchia, stretto in vita e con delle maniche lunghe piegazzate, che Marc mi ha regalato il giorno del mio compleanno subito dopo avermi annunciato che sarei andata ad un college scozzese a 2800 km da casa: l'unico vestito a cui tenga veramente in tutto il mio armadio.

Sono veramente sicura di volerlo fare?

«Sei bellissima mostriciattolo.» Marc mi sorride dalla telecamera perché sì, l'ho chiamato di nuovo, ma giuro che prima o poi riuscirò a guardare il suo contatto sul telefono e a non scrivergli o chiamarlo subito dopo. Lo giuro.

«Dillo: vuoi che vada alla festa solo per vedermi questo vestito addosso?» «Forse è il motivo numero 1, ma ce ne sono altri 100 per cui dovresti andare...» «Marc, lo so. Stavo scherzando.» «Sono fiero di te, sai?» Lo so, ma vorrei sentire questo sentimento più spesso sulle mie spalle senza aver il bisogno di farmelo ricordare ogni volta che necessito di sentirlo dire.

«Ehi, guarda nella fotocamera.» Mi dice lui e io chino la schiena davanti alla scrivania, per osservarlo negli occhi. «Comportati bene, non bere e soprattutto non fare follie. E Emery...» Sospira e riesco a percepire il suo rammarico: «Disattiva le notifiche delle Notizie, intesi?A volte penso che non avrei dovuto accettare che ti iscrivessi a quel giornale.» «Marc "quel giornale" è l'unico modo che mi permette di chiudere gli occhi la notte senza fare incubi.» «Lo so, ma per ogni arrivo sulla pagina tu ti allarmi e l'unica cosa che voglio è che in questo periodo tu stia tranquilla, d'accordo?» Non dico nulla, ma sa benissimo che ho capito eppure, sento che se disattivassi quelle notifiche, lui arriverebbe alle mie spalle e io sarei indifesa e probabilmente sola.

Ormai ho chiuso la chiamata con Marc e sono uscita da camera mia sistemendomi i capelli velocemente, ma non è che ci sia tanto da mettere a posto, ho i capelli corti e in qualsiasi modo io li metta, non servirà proprio a nulla, l'ho imparato a mie spese...

Apro il messaggio della posizione della festa che Mes mi ha mandato e noto subito essere esattamente a 5 minuti di distanza da me, vorrà dire che arriverò prima di quanto mi aspettassi alla festa...ed è una cosa bella, giusto?

Chiudo la porta di casa sentendo nel cuore un peso enorme e un nodo alla gola, perché mi sembra di stare facendo qualcosa di sbagliato quando semplicemente sto cercando di andare avanti? Mi fermo e tiro fuori dai miei polmoni, con un respiro profondo, tutte le mie ansie (cosa che Marc mi consiglia di fare tutte le mattine appena sveglia e tutte le sere).

Una voce fioca echeggia nella mia testa come un desiderio che consapevolmente so di avere, una sorta di tentazione che dice: «Torna dentro Emery...Torna dentro!» La frase si ripete ancora e ancora e ancora. Un milione di volte sempre più potente alle mie orecchie. Come si può fermare una cosa del genere?

«Emery guarda!» La voce di mia madre mi chiama ed io corro da lei sorridendo e lasciando che i miei capelli volino con il vento. Passo in mezzo alle spighe di grano con dei piccoli passetti, evitando a piedi nudi le pietre scaldate dal sole.

Le braccia di mia madre mi afferrano e mi portano accanto a sé, davanti ad un bellissimo ed enorme albero che guardo intentamente. Sento il respiro di mia mamma sopra la mia testa: «Emery, sai questo cos'é?» Nego con la testa, aspettando che me lo spieghi con il suo tono dolce: «Un Ulivo secolare. Guardalo bene tesoro, davanti a te c'è l'albero della vita, della forza, della tenacia e dell'amore eterno.» Amore eterno? Alzo lo sguardo verso di lei e la vedo sorridere ed i suoi occhi diventare lucidi: «Quando sarai triste o arrabbiata, voglio che penserai a quest'albero come il mio amore per te, me lo prometti?» Le lacrime che gli scorgono sul viso non sono di gioia, altrimenti perché starebbe piangendo così intensamente?

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