La casa

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Dopo vari treni presi e lunghe camminate finalmente arriviamo davanti ad una casa. La guardo dall'alto al basso esaminandola, è di colore giallo chiaro molto spento, il tetto invece va sul rosso rosa mh carina penso mentre intanto ci dirigiamo verso la porta. La porta è blu, con delle fantasie particolari sempre di quel giallo chiaro. Mio padre gira infila le chiavi e gira, si sente un click e la porta si apre.
Così con calma entriamo, dentro è ovviamente vuota,c'è solo qualche mobile qua e là, è molto spaziosa però. Poi ci sono delle scale a spirale che portano al piano di sopra, così io e mio fratello ci precipitiamo di corsa al piano di sopra, dove ci sarebbero state le camere, per scegliere quella migliore. "Fate piano" ci urla nostra madre mentre noi ci stiamo quasi ammazzando sulle scale. Arriviamo al piano di sopra e vediamo che ci sono diverse camere. "Io prendo que-" interrompo mio fratello dicendo:"no sono più piccola decido prima io" "cosa centra che sei più piccola?" "nulla, ma decido io punto" Mio fratello alza gli occhi al cielo e sbuffa "grazie fratellino" dico facendo un sorrisetto e gli scompiglio i capelli, "Vaffanculo" dice lui facendo un sorrisetto a sua volta e tirandomi una pacca in testa. Così vado e scelgo una camera "ok ora puoi sceglierla anche tu". Lui così la sceglie. "Ragazzi venite  a darci una mano a sistemare perfavore" ci dice mio padre dal piano di sotto "arriviamo" dice mio fratello. Io mi rimetto le cuffie e poi scendo insieme a mio fratello, così iniziamo a pulire un pò, a sistemare i mobili e le nostre cose, spolvero un pò qua e la con uno scovolino, mentre mio fratello spazza per terra e i miei si occupano della cucina. Intanto sto ascoltando i Blink-182, un altro gruppo che amo alla follia e canticchio le canzoni. "Don't waste your time on me, you're already
The voice inside my head" canticchio mentre pulisco le superfici. "Potresti smetterla? Sei fastidiosa" mi dice quello rompi cazzo di mio fratello, mi giro verso di lui:"perché dovrei?" "perché mi da fastidio" "non mi sembra un motivo logico" "be sei stonata" "mai quanto te" dico ridacchiando, mio fratello mi manda a fanculo e poi continuiamo a pulire. "Potreste parlare pacificamente una volta tanto?" dice mia madre "No" rispondiamo in coro. Mia madre sospira e torniamo a fare le nostre cose. Ad un certo punto suonano alla porta, "Arabella puoi andare tu perfavore? Sono i furgoni con i nostri mobili". Sbuffo e vado verso la porta, così entrano e iniziano a scaricare tutti i mobili, dopo circa 20 minuti finiamo di metterli tutti dentro casa. "Uff che fatica" dico io asciugandomi il sudore "ma stai zitta che non fai niente dalla mattina alla sera" dice mio fratello un giorno di questi lo strozzo "invece di stare a criticare me intanto devi pensare a trovarti un lavoro qui a High Green e non sai l'inglese" "non è vero" ribatte lui "dimmi una frase in inglese di senso compiuto, che non sia Hi how are you" Mio fratello sta un attimo in silenzio e poi dice:"Mhh va bene va bene hai ragione" "ho sempre ragione" dico io "ti odio" "ti voglio bene anche io fratellino" dico sorridendo. Quanto mi piace sapere che avrò sempre ragione quando discuto con lui.

~𝐒𝐮𝐜𝐤 𝐢𝐭 𝐚𝐧𝐝 𝐬𝐞𝐞~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora