Apro gli occhi, da sola stavolta, vengo semplicemente svegliata dalle luce che entra dalle finestre, mi ero dimenticata di chiudere le persiane ieri sera, così con calma mi stiro, mi alzo e vado ad aprire le finestre,faccio colazione e mi vesto, mi metto dei Jeans a zampa molto larghi, un top nero con una croce sopra argentata, lascio i miei capelli neri sciolti e mi metto dei guanti a rete, per scarpe indosso i miei soliti stivali più grandi di me,neri. Stamattina per cambiare un pò decido di uscire a farmi un giro. "Mamma io esco" dico irrompendo in camera di mia madre "oh, va bene" dice lei sobbalzando. Così scendo le scale di corsa e arrivo al piano di sotto "Ale, Papà, io esco" "Dove vai?" chiede mio fratello "bho faccio un giro per la città" "oook" dice lui. Detto questo esco, prima di iniziare a passeggiare ovviamente metto le mie cuffie perché senza non posso vivere. Poi inizio a camminare e a guardare un pò la città intorno, fortunatamente i miei sono molto tranquilli e non si preoccupano di farmi uscire da sola. Giro un pò il posto e camminando sempre di più arrivo alla città, c'è molta più confusione rispetto a dove si trova casa mia, si sentono continuamente rumori di macchine che passano, è pieno di gente e c'è sempre traffico, sinceramente ho paura anche ad attraversare sulle strisce. Qua mi ficcano sotto penso mentre attraverso e guardo a destra a e sinistra, così mi giro un pò i negozi e faccio qualche acquisto. Ad un certo punto controllo il telefono e vedo che si stava avvicinando l'ora di pranzo e penso che sarebbe stato meglio iniziare a avviarmi verso casa, ovviamente non conosco il posto quindi devo mettere il navigatore. Attraverso tutta la parte di città e mi ritrovo in una parte più tranquilla, sempre di città e proprio in quel preciso momento mi prende uno stimolo improvviso di andare al bagno. Ma Cristo santo penso mentre mi fermo un attimo, mi conviene andare al primo bar che mi capita se non voglio pisciarmi sotto, così stoppo il navigatore, la musica e mi metto a cercare un bar. Alla fine ne trovo uno, a quanto pare è l'unico di quel posto, così senza pensarci due volte entro, faccio slalom in mezzo alle persone e arrivo al bancone. "Ehm.. Mi scusi" chiedo al barista "si mi dica" "potrei andare al bagno?" "mi dispiace ma in questo bar si può utilizzare il bagno solo se compri qualcosa, quindi può mettersi alla fine della fila e aspettare il suo turno" alzo gli occhi al cielo ma porco due PERCHEEEEE, vabbè dai non ci sarà così tanta fil- mentre penso questo mi giro e vedo un sacco di persone dietro di me se sto ad aspettare qua arrivo a casa alle 7 di sera penso mentre torno indietro scocciata mi toccherà uscire e trattenermi fino a casa mentre stavo per uscire sento una mano calda che mi afferra il braccio,non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo tra le braccia di qualcuno, sono paralizzata, alzo lo sguardo e vedo un ragazzo, sono attaccata a lui, mi tiene il braccio intorno alle spalle e mi tiene stretta a lui, riesco a sentire il suo respiro e il calore del suo corpo sul mio, non riesco a reagire, si avvicina al bancone del bar e dice al barista:"compro io qualcosa per lei, è la mia ragazza" COSA HO APPENA SENTITO?! non riesco veramente a reagire, riesco solo a sentire il suo tocco delicato "Amore vai al bagno io ti aspetto qui" mi dice lui facendomi l'occhiolino. Io lentamente mi stacco e corro in bagno, chiudo la porta a chiave e mi ritrovo davanti allo specchio con una faccia che sembra che ho appena visto un fantasma "CHE CAZZO È APPENA SUCCESSO CHE STRACAZZO È APPENA SUCCESSO?!" dico ad alta voce mentre mi metto una mano nei capelli, mi è perfino passato lo stimolo di andare al bagno,già che ci sono ci vado. Così vado,prima di uscire rimango un attimo a fissare la porta ma sarà veramente ancora lì ad aspettarmi? Alla fine mi decido ed esco. Torno al bancone e effettivamente è ancora lì, che mi guarda con un sorriso "Andiamo amore?" mi chiede lui che cazzo faccio adesso mi viene d'istinto annuire, così mi riprende stretta a lui e usciamo dal bar in questo modo, ho il battito accelerato, cazzo. Continua a stringermi a lui finché non arriviamo in una zona desolata, lui si stacca delicatamente da me e mi sorride dicendo:"Prego piccola eh". Mi sento il battito cardiaco che si è fermato, sono bloccata, quelle parole mi hanno bloccato, non riesco a far uscire alcun tipo di parola dalla mia bocca. A quel punto lui ride leggermente e dice:"Comunque sono Alex, ci si vede in giro" dice mentre mi fa l'occhiolino e si allontana sempre di più da me.
Non riesco a collegare i neuroni non non, COSA È APPENA SUCCESSO, non so veramente cosa fare, rimango immobile lì a fissare il vuoto, continuando a ripensare a tutto ciò che è successo, non può essere successo davvero. Rimango ancora immobile per qualche secondo poi scuoto la testa, riprendo il telefono, rimetto il navigatore e mi sparo la musica ancora più alta nelle orecchie ho decisamente bisogno di liberare la mente, si direi di si. Penso mentre mi dirigo verso casa..
