Secondo capitolo

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"Ehm grazie non dovevi venire fino a qua potevi ridarmelo domani " dico prendendo il mio diario azzurro con la scritta 'positive Vibes' rosa dalle sue mani "tranquilla, ho pensato ti servisse per domani" "Mia chi é" mi chiede Marco fermandosi davanti alla porta , "é Michael un mio compagno" mi rendo conto di star parlando in italiano solo quando vedo il viso di Michael confuso "scusa Michael lui é mio fratello gemello Marco" "ciao" saluta mio fratello prima di girarsi e andarsene "scusaci a volte parliamo italiano senza rendercene conto, vieni entra" dico a Michael "sei Italiana, il tuo inglese é perfetto" dice e io arrossisco "ehm grazie ho avuto una brava insegnante, ci siamo trasferiti qui cinque anni fa" , Michael entra e noto subito la sua altezza in confronto a me e molto alto a occhio direi uno e novanta ."stiamo organizzando una festa a sorpresa per una mia amica , ti va di rimanere?" Gli dico "si perché no" io gli sorrido e poi gli faccio strada fino alla cucina che in questo momento puzza di fumo "cavolo Manuel in 50 metri quadrati di giardino è possibile che tu debba fumare proprio qui?" Gli chiedo prendendogli la sigaretta dalle mani per buttarla nel cestino "Lo sai che quando c'è molta gente in casa ho bisogno di fumare" "ah.. lascia stare ti presento Michael un mio compagno di classe è venuto a portarmi il diario" dico ,gli occhi di Manuel squadrano Michael "ciao" dice prima di girarsi e andarsene come Marco "scusa i miei fratelli sono antipatici con le persone che non conosco" gli dico "tranquilla avere due fratelli non é facile" mi dice "io però sono stata proprio sfortunata perché ne ho tre, tu invece hai fratelli o sorelle?" "Diciamo che io abbia un fratello" mi dice "perché 'diciamo'?" Chiedo sperando di non averlo turbato "lunga storia , allora chi é la festeggiata?" Mi chiede cambiando discorso "della mia cameriera Carmen" "ah ok" mi dice "le abbiamo organizzato una festa a sorpresa" dico "beh allora se é una festa privata é meglio che io me ne vada" dice "no tranquillo sono sicura che gli farà piacere, vuoi che ti faccia fare un giro della casa?" Lui annuisce "perfetto allora questa é la cucina" dico "si dicamo che me ne ero accorto" dice e io arrossisco di nuovo "si beh hai ragione" gli rispondo prima di portarlo nel salotto "cavolo avete molte foto di famiglia" mi dice notando tutte le cornici appese nel salotto "si a mia madre piace appendere foto di tutti noi" dico "bhe ciao , tu saresti?" Mi giro e noto Matteo sul divano con le cuffie , cavolo non mi ero accorta di lui "ehm Michael lui è Matteo l'altro mio fratello lui però é più piccolo di me" "ciao Matteo" lo saluta Michael , Matteo lo saluta con la mano prima di rimettersi le cuffie e isolarsi nel suo mondo , "vieni ti faccio vedere il piano di sopra" gli dico " cos'è quella porta?" Mi chiede "ah quella é solo la porta dell' ufficio di nostro padre , noi non possiamo entrare" "ah ok" .
"Anche le scale sono piene di foto?" Mi chiede "no le scale no" dico ridendo "questa è la camera di Manuel e Marco invece questa è di Matteo" "è la tua?" Mi chiede "vieni e infondo al corridoio, ecco questa è la mia camera , é il mio posto preferito in tutta la casa" "molto bella" mi dice e io arrossisco di nuovo , dopo qualche minuto di silenzio sento la voce di mio padre finalmente era tornato da lavoro "sono a casa" "vieni ti presento anche i miei" dico uscendo dalla stanza e corredo in salotto "ciao" saluto mio padre con un abbraccio "ehi principessa, chi é lui?" Mi chiede mio padre riferendosi a Michael "lui è un mio compagno di classe mi ha riportato il diario che avevo dimenticato a scuola" "beh ciao Michael sono Mario Costa il padre di Mia e lei e mia moglie Maria Esposito" dice mio padre quando entra in salotto anche mia madre , si lo so ho il cognome di mia madre e non quello di mio padre come da tradizione solo che mia madre era figlia unica e voleva portare avanti il suo nome così decise con mio padre di dare il suo cognome , "devo andare" dice Michael prima di andare verso la porta di ingresso "dove vai?" Chiedo raggiungendolo "niente devo solo andare mi sono ricordato che ho un impegno importante" dice prima di andarsene lasciandosi la porta di ingresso aperta alle spalle "strano il tuo amico" mi dice Manuel "aveva un impegno e noi abbiamo un compleanno da festeggiare" dico cercando di cambiare discorso "hai ragione forza sta per tornare Carmen" dice mia madre capendo il mio disagio , "non vorrei disturbare le vostre conversazioni ma ho visto un taxi parcheggiare e guardate caso é scesa Carmen" "cosa! forza fate finta di niente" urla Anita , io e i miei fratelli ci buttiamo sul divano i nostri genitori fanno finta di parlare di lavoro e Anita fa finta di spolverare , quando la porta si apre mia madre chiama Carmen e le chiede di venire in salotto "si signora?" Chiede Carmen e appena entra in salotto urliamo auguri, "oddio signorini grazie , grazie davvero" dice e io corro ad abbracciarla "vieni fuori abbiamo organizzato una sorpresa" dico "abbiamo fatto tutto noi" dice Manuel e Carmen ride penso che abbia capito che in realtà Manuel non abbia fatto niente visto che non riesce neanche a cucinarsi un toast da solo ma penso che gli sia piaciuto anche solo il gesto.
Siamo finalmente arrivati al momento della torta e del regalo ma prima "DISCORSO DISCORSO" urliamo tutti in coro "ok va bene allora cosa posso dire, sicuramente non mi aspettavo tutto questo quando cinque anni fa mi trasferii qui dal'Italia . Non mi sarei neanche aspettata un giorno di tornare a casa e trovare una festa a sorpresa per me la signora che per moto tempo le ha organizzate per i signorini quindi voglio dire grazie al signorino Manuel al signorino Marco alla signorina Mia e all signorino Matteo e ovviamente ringrazio anche la signora Maria e il signor Mario per tutto." "Adesso é il momento del regalo" dico porgendole la confezione regalo "oddio non dovevate davvero" "Carmen ci sei stata accanto per più di cinque anni un regalo lo meriti" dico e lei mi sorride .
Che giornata stancante appena entro nella mia stanza mi butto sul letto e la prima cosa che faccio è togliermi il vestito e i tacchi per mettermi il pigiama e la mia vestaglia beige mi infilo finalmente sotto le coperte per cercare di dormire ma non ci riesco perché i pensieri invadono la mia testa 'perché se n'era andato via così avevo fatto qualcosa di male' domani lo scoprirò.
'Toc toc' ma che ore sono penso aprendo gli occhi 'toc toc' "Mia sono Marco" mi alzo dal letto e decido di andare ad aprire la porta "cosa vuoi e notte fonda" "mi ha scritto Madison aiutami ti prego" dice "ok va bene" dico facendolo entrare "cosa ti ha scritto?" Gli chiedo sedendomi sul letto affianco a lui
"Ha detto che non capisce perché io abbia parlato con un ragazza senza dirglielo"
"E spero che tu gli abbia detto una cosa sensata" gli chiedo speranzosa
"Gli ho detto che gli ho parlato perché mi aveva chiesto un informazione, gli ho detto la verità"
"Bene allora devi stare tranquillo"
"Ora gli scrivo che la amo e non voglio che tra noi ci siano questi fraintendimenti, che dici?" Mi chiede
"É perfetto"
"Mi ha risposto mi ha detto che anche lei mi ama e che vuole parlarne domani dal vivo meglio"
"Perfetto allora domani parlerete e vedrai che andrà tutto bene" gli dico
"Grazie Mia senza di te non so che farei" mi dice prima di abbracciarmi "prego" "ora vado che tra qualche ora dobbiamo andare a scuola"
"Va bene, buonanotte" dico dandogli un bacio sulla guancia "ciao" dice prima di chiudere la porta della mia stanza.
Ormai è più di un ora che Marco se ne andato e io ancora non riesco a dormire così decido di cercare delle informazioni su Michael non sono pazza sono solo una ragazza curiosa ci tengo a precisare questa cosa , non riesco a trovare niente di interessante in realtà non riesco a trovare proprio niente così dopo una bella mezz'ora di ricerche mi addormento con in mano ancora il computer.

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