Ottavo capitolo

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"Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno"
Khalil Gibran

Mi aveva chiamato principessa e mi aveva invitato a una sua gara, non so di che cosa ma mi aveva invitato.

Appena suona la sveglia mi alzo subito,
OGGI É IL MIO COMPLEANNO e sopra tutto non c'è scuola, esco dalla mia camera di corsa per bussare a quella di Marco

'Toc Toc' busso e la porta si apre
"Auguri fratello,abbiamo 18 anni" dico abbracciandolo "auguri sorellina" mi dice ricambiando l'abbraccio, "cos'é tutto questo affetto?" Sento la voce di Matteo dietro di noi , mi allontano da Marco per andare verso Matteo "auguri sorellina adesso hai diciotto anni" mi dice e mi abbraccia "ehm scusate ma anche io compio 18 anni" dice Marco e io e Matteo ridiamo e lo invitiamo a raggiungerci.

Stiamo facendo colazione quando Manuel scende finalmente dalle scale "buon giorno principessa" gli dice Marco e io sento un stretta al petto "buon giorno ai nuovi diciottenni" dice Manuel indicando me e Marco e poi aggiunge "e ovviamente anche ai futuri diciassettenni" dice indicando Matteo e lui fa una smorfia  , Manuel fa il giro del isola della cucina e si avvicina a me e mi posa un bacio sulla testa "auguri Mia" "grazie".

Sono le 12 e siamo tutti e quattro seduti sul divano e manca ancora qualche ora alla festa , "ok basta adesso andiamo a fare shopping" dico io alzandomi "dobbiamo proprio?" Chiede Matteo "certo, forza vi aspetto all'ingresso" dico correndo verso la porta.

Siamo arrivati finalmente al centro commerciale e non vedo proprio i miei fratelli felici "dai forza adesso vediamo un outfit per tutti da indossare dopo" dico prendendo sotto braccio Manuel e Matteo "ma li abbiamo già" mi ricorda Marco dietro di me "non mi piace quello che avete pensato, quindi li ricompriamo" dico e Manuel si passa una mano sul viso , "forza andiamo lì" dico indicando il primo negozio.
"Bella questa " dico prendendo una felpa bianca "ma é una semplice felpa bianca" dice Manuel "esatto,é semplice per questo é bella" dico mettendola nel cartello che ho preso per metterci dentro i vestiti che i miei fratelli dovranno comprare.
Dopo un po' decido anche io di provare qualcosa così prendo qualche vestitino bellino e vado nei camerini, "vi piace?" chiedo hai miei fratelli quando esco dal camerino con un vestitino verde pastello "é un po' corto" dice Manuel e io sbuffo "che c'è é vero" dice "a voi come sembra?" Chiedo a Marco e Matteo "non lo so il colore non mi convince" mi dice Matteo "vero neanche a me convince molto" dice Marco "dite a me sembrava carino" dico io "ragazzi ma fate sul serio" dice Manuel a Marco e Matteo "Perché é vero non é molto nel suo stile" "ma siete seri, guardate il colore e non la lunghezza" risponde Manuel "ma dai non é molto corto" dice Marco "basta io mi arrendo" dice Manuel uscendo dal negozio , io Marco e Matteo iniziamo a ridere "ci é cascato" dice Marco e Matteo ride di nuovo, poco dopo torna serio "si ok abbiamo fatto arrabbiare Manuel ma secondo me ha ragione e molto corto" "in effetti" dice Marco "ok ho capito, prenderò quello rosso più lungo" dico andandomi a cambiare nei camerini.

"Buon compleanno" mi dice Allison quando arriva al cinema , "grazie" dico io abbracciandola , "dov'è Marco devo fare gli auguri anche a lui sennò si offende" ha ragione Marco si offenderebbe subito "vieni sono dentro a prendere i popcorn" dico portandola dentro , "chi è qui che compie diciotto anni" chiede la mia amica rivolta ai miei fratelli "sono io" urla Marco come un bambino "auguri" dice la mia amica abbracciandolo "grazie Allison" gli dice lui "ragazzi il film comincia tra poco andiamo" dice Matteo "forza andiamo" dice Manuel .

Appena c'è la pausa del film io Allison andiamo dei bagni , "allora come va con Kai?" le chiedo io mentre mi asciugo le mani "Mia molto bene sono molto felice, spero solo che non faccia lo stronzo e mi tratti male" dice e io la guardo "se dovesse farlo uscirà la me napoletana" dico io, e si sono napoletana bhe dal cognome si poteva capire, ho sempre amato Napoli penso che sia una delle citta più belle d'Europa, l'arte la cultura e beh poi anche il cibo è fantastico, non torno a Napoli da due anni e mi manca tantissimo, Allison ride per la battuta che ho fatto "Mia ti voglio bene" mi dice poi tornando seria "anche io ti voglio bene" le dico , "ora torniamo di la prima che il film ricominci" dico io e lei annuisce "andiamo amica mia" le dico e lei ride, non so se abbia capito quello che ho detto però penso di si visto che annuisce ancora e mi segue.

***

La serata passa in fretta, finito il film abbiamo mangiato una pizza e poi abbiamo riaccompagnato Allison a casa, "cavolo ho sonno" dice Matteo appoggiandosi sulla mia spalla "oh il bambino ha sono" dice Manuel ridendo "guarda che abbiamo solo tre anni di differenza" gli ricorda Matteo "io a sedici anni ero messo meglio di te" dice Manuel "ma stai zitto, che quando ti sei ubriacato la prima volta hai ballato per tutta casa in mutande" gli ricorda Matteo , è vero mi ricordo quel giorno, avevo 14 anni e Manuel era andato a una festa quando però è tornato a messo la musica a tutto volume e ha iniziato a ballare in mutande , nostra madre gli disse di abbassare la musica ma lui non la smetteva di ballare e ride come un matto. "era da poco uscita una nuova canzone e io volevo ascoltarla" dice in sua discolpa Manuel "si ascoltarla e ballarla in mutande" "stai zitto" gli risponde Manuel prima di accendersi una sigaretta

quando finalmente arriviamo a casa i nostri genitori non sono ancora tornanti, "perché non riviviamo la prima sbronza di Manuel però senza ubriacarci" dice Marco entrando in salotto "cosa intendi?" gli chiedo io "mettiamo la musica a tutto volume e balliamo" dice Marco e io sorrido "voi site pazzi" dice Matteo "eh dai, che c'è hai sonno ancora ragazzino" gli dice Manuel sfidandolo "d'accordo accendi quello stereo" dice Matteo "aspettate perché non mettiamo un po' di canzoni italiane" dico io "ci sto ma niente canzoni d'amore" mi dice Manuel io sorrido e vado verso lo stereo e metto la canzone "oh no" dice Matteo "oh si vorresti dire" quando la canzone parte io inizio a cantarla a squarcia gola "a volte penso che il mondo a quelli come me non abbia mai voluto bene" canto il rigorosamente una canzone dei pinguini tattici nucleari la mia band preferita, vedo i miei fratelli ridere e iniziano a cantare anche loro "ma questa sera ho solo voglia di ballare di perdere la tesata e non pensare più" urliamo tutti insieme.
Finita la canzone ci buttiamo tutti sul divano e ridiamo

Questi sono i momenti che spero di ricordare per sempre, quando ero alle medie mi ricordo che la professoressa di letteratura ci chiese cosa per noi fosse la felicità e io risposi i miei fratelli, perché per me i miei fratelli sono la felicità o per lo meno sono la mia felicità.

"Io vi devo dare ancora il mio regalo" dice Matteo alzandosi dal divano "avevamo detto niente regali" dice Marco "si lo so ma questo è molto speciale" dice prima di passarci una scatolina "cos'è?" gli chiedo io "apri e vedrai", quando apriamo la scatolina io Marco rimango a bocca aperta

Quattro biglietti per l'Italia, "non ci credo" dico io "sorellona credici perché a Natale si parte" dice e io mi alzo all'istante per abbracciarlo "grazie" gli dico "aspettate ma quindi torniamo in Italia?" Chiede Marco e Manuel annuisce così Marco si alza di colpo e urla "si torna in Italia" io e Matteo ridiamo prima di urlare anche noi con Manuel "si torna in Italia, i fratelli Esposito tornano in Italia"
***
Il giorno dopo al mio compleanno mi alzo per andare a scuola, ancora non ci credo che tra un mese tornerò in Italia con i miei fratelli, 'Toc Toc' "signorina Antonio é qui fuori" "arrivo"
"Ciao Antonio" "salve signoroni come va la scuola" ci chiede Antonio
"Abbastanza bene" dico io
"Bene sono contento" risponde lui.
Appena arrivata a scuola cerco Allison ma la vedo con Kai quindi decido di non disturbarli, ma da lontano vedo il ragazzo dagli occhi marroni così decido di avvicinarmi "Buongiorno" dico io "buongiorno principessa" mi dice lui, "come stai?" Mi chiede "sono stanca ieri per il mio compleanno siamo stati svegli fino a tardi" dico e lui mi guarda "ieri era il tuo compleanno?" Mi chiede e io annuisco "beh allora auguri" mi dice e io lo ringrazio, un tintinnio di tacchi però mi fa girare e vedo una ragazza dai capelli lunghi  neri e occhi verdi, la ragazza vive verso di noi con viso sicuro di se, "Michael non mi presenti la tua amica" dice la ragazza "ehm si Khaterine  lei è Mia" dice e io sento qualcosa rompersi dentro di me "ciao, sono Mia" dico cercando di fare un sorriso che non sembri troppo falso "Michael mi faresti il tour di questa splendida scuola?" Gli chiede questa Khaterine e io abbasso lo sguardo "no" risponde lui sicuro "ma-" "Khaterine vai a disturbare qualcun altro" dice e la ragazza lo guarda sbigottita prima di girarsi e andarsene facendo rumore con i suoi tacchi a spillo "guarda che potevi andare con lei se volevi" dico io sentendomi un po' in colpa "se volevo stare con lei gli facevo fare il tour, ora però voglio stare con te" e in quel momento il mio cuore inizio a battere all'impazzata

Rimaniamo a guardarci fino a quando la campanella ci interrompe e ci fa capire di dover entrare in classe "io ho storia tu?" Mi chiede ma io sono come imbambolata e non gli rispondo "Mia" mi richiama attirando la mia attenzione "si?" Gli chiedo e lui comincia a ridere, e cavolo oltre ad avere gli occhi più belli che abbai mia visto ha anche la risata magnifica "ti ho chiesto se adesso hai lezione di storia" mi dice continuando a sorridere "ah ehm si" dice arrossendo "beh allora sbrighiamoci principessa prima di fare tardi" mi dice e inizia ad andare in classe e io lo seguo.

Sei tu il mio sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora