POV'S MICHAEL
"Tranquilla Principessa , nessuno lo sa" oddio cosa ho appena detto, questa ragazza mi fare uscire pazzo, anche oggi quando ho visto che parlava con Noah non so perché ma ho subito sentito il bisogno di andare lì e controllare che lei stesse bene, so che quello che ho fatto é stato sbagliato ma non sono riuscito a controllare le mie gambe "ehm ok" mi dice , dopo qualche minuto di silenzio io tossisco "ehm ok vogliamo iniziare?" Gli chiedo "si certo, li c'è il computer e lì invece i libri" dice indicando prima una scrivania con sopra il computer e foto della sua famiglia e poi indica una libreria con molti libri messi in ordine di colore "io vado a prendere dell'acqua" dice e io annuisco,Quando mi avvicino alla scrivania una foto colpisce la mia attenzione, Mia ha un vestito rosa e vicino a lei ci sono i suoi fratelli che le fanno le boccacce, quando però sposto lo sguardo lo noto lui prendo la foto tra le mani, quel bastardo "quello é mio nonno" dice Mia entrando in camera con due bottiglie di acqua e delle patatine "é scomparso l'anno scorso, non si sa dove sia" aggiunge sedendosi sul letto "dove pensi che sia?" Le chiedo cercando di non sembrare troppo aggressivo "bho non lo so mia madre dice che secondo lei è morto e avremo notizie di lui tra qualche mese invece mio padre pensa sia in America" lo dice come se non le importasse anche se fosse morto "non ti vedo convinta" le dico "sinceramente non me ne può fregare di meno, é sto il nonno peggiore che qualcuno potesse chiedere, tengo la foto solo perché c'è anche mia nonna lei si che era una donna fantastica " dice e su una cosa siamo d'accordo suo nonno é un pezzo di merda "secondo te dov'é?" Le chiedo cercando di capire dove posso iniziare a cercare "secondo me, beh sicuramente in Italia" dice "c'è secondo te é scappato però é in Italia?" Le chiedo incuriosito "si sono sicurissima, lui non lascerebbe mai l'Italia di nuovo, purtroppo anche se é stato il nonno peggiore lo conosco troppo bene" mi dice e poi aggiunge "vabbè iniziamo?" Mi chiede e io annuisco.
É passata un ora e abbiamo lavorato molto bene ma non riesco a non pensare a quello che ha detto Mia e sul fatto che suo nonno possa essere ancora in Italia.
"che ne dici di una pausa?" Mi chiede "certo" le dico io lei si alza dal letto dove era seduta ed esce dalla stanza "arrivo subito" dice urlando dalle scaleQualche secondo dopo sento dei passi "sei già tornata" dico io voltandomi verso la porta ma non vedo Mia ma vedo uno dei suoi fratelli "ehi"mi saluta "ehi tu sei Marco, giusto?" Lui ride "no sono Manuel il maggiore" mi dice lui "perché sei qui seduto sul letto di mia sorella?" Mi chiede Manuel "stiamo studiando" dico io con voce sicura "d'accordo" dice ma prima di andare via aggiunge "ah e non ignorare di nuovo mia sorella e poi parlarle come se niente fosse, lei non te lo chiederà mai ma io scoprirò il perché tu l'abbia ignorata" dice e poi si gira e sene va, sapessi il motivo per cui ho ignorato tua sorella saresti d'accordo con me .
poco dopo arriva Mia "ehi" dice entrando nella camera "ehi, cosa combinavi?" Le chiedo "ah niente lascia stare" dice e poi aggiunge "vuoi un tramezzino?"
"Si perché no"
Lei scende dal letto e mi invita a seguirla, appena mettiamo piede in cucina chiede alla domestica che sinceramente non mi ricordo come si chiami di prepararmi un tramezzino "ecco signorino" dice passandomi il tramezzino "grazie" "Anita mi chiamo Anita" "ah ehm grazie Anita" dico "noi vi lasciamo soli" dice Anita e lei e l'altra signora vanno in salotto."Cosa voleva oggi Noah?" Le chiedo curioso ma con un pizzico di rabbia nella mia voce "eh ehm a proposito grazie" mi dice "di nulla, quello é un idiota" lei sorride e poi dice "voleva uscire con me" mi dice e poi aggiunge "io gli ho detto di no anche perché mi ha sempre detto di essere stupida solo perché dislessica ma lui ha detto 'non mi interessa il tuo basso quoziente intellettivo, sei bella sono bello proviamoci'" mi racconta e io sento il sangue ribollire nelle vene "ti ha detto che sei stupida?" Le chiedo "non proprio così ma la sempre insinuato" mi dice "però vabbè non mi interessa cosa pensa di me quel idiota" mi dice sedendosi vicino a me sugli sgabelli vicino all' isola della cucina "Mia ora devo andare,mi dispiace,ci vediamo un altro giorno per apportare le ultime modifiche va bene" le mi guarda e noto nei suoi occhi un pizzico di delusione "oh ehm si va bene ci vediamo qualche altro giorno" mi dice, io mi alzo dallo sgabello per andare verso la porta e lei mi segue, quando arriviamo davanti alla porta mi viene in mente una stramba idea
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Sei tu il mio sogno
RomanceDedica: "A chi è stato ferito ingiustamente e a chi cerca di curare le ferite degli altri e le proprie." "A chi ama anche dopo tutto quello che ha passato" Mia Esposito una ragazza di diciotto anni arrivata a Londra da Napoli con i suoi genitori...