[DA REVISIONARE]
PERICOLO.
"Mi state facendo venire l'ansia voi due." mormora Luhan. E' seduto sul pavimento di fronte al divano dove Kyungsoo e Jongin hanno deciso di spaparanzarsi.
Sono in silenzio da troppo e Luhan sta iniziando a pensare che se non si muovono a spiegargli perchè ha una dannata ferita profonda sul collo inizierà a prenderli a calci fino a che non sputeranno qualche pezzo di organo.
Si, che cavolo, non è mai stata una persona paziente.
Jongin ha un fastidiosissimo ghigno stampato in faccia mentre cerca invano di mettere un braccio attorno alle spalle di Kyungsoo, che prontamente gli ringhia e si ritrae, rivolgendo le sue attenzioni a Luhan.
Gli sorride affettuosamente, uno di quei sorrisi che ti regala tua mamma quando prendi un buon voto a scuola.
Le labbra a cuore di Kyungsoo sono già molto belle, pensa Luhan, ma quando sorride potrebbe quasi definirle perfette. Kyungsoo ha un sorriso bellissimo. Uno di quelli che in pochi secondi ti contagia. E infatti, dopo qualche attimo si ritrova ad accennare anch'egli un piccolo sorriso.
"Okay, sto seriamente per alzarmi e staccarvi le braccia a morsi. Anche se siete voi i cani qui." ovviamente scherza, ma se non si muovono a dargli spiegazioni potrebbe anche pensarci.
Jongin alza le mani in segno di resa e si stiracchia poco dopo, continuando a sorridere.
"Il marchio del branco." dice solamente, guardando il proprio ban per fargli capire che deve continuare lui il racconto.
"Lo hanno tutti quelli che ricevono l'approvazione di Sehun per far parte del branco." sorride Kyungsoo, incrociando le braccia. "Lo hanno ricevuto in pochi da quando è diventato Alfa. Se quelli del villaggio vedono che hai il marchio sarai ufficialmente accettato anche da loro. E' come...come quei cartellini che vi appendete alla camicia col vostro nome quando lavorate. Si, una cosa del genere."
Luhan ha un fremito. All'inizio pensa che è un male, che non potrà mai più tornare a casa, che la vita che aveva prima rimarrà per sempre solo un ricordo, ma poi si dice che è vivo, è dannatamente vivo e se è costretto a vivere per sempre lì è un bene che d'ora in poi verrà accettato da tutti.
"Questo vuol dire che..." mormora, ma Jongin lo precede. "Si, Sehun ti ha accettato, Luhan. Anche se credo non abbia scelta ora che sa che non può ucciderti in nessun modo."
Luhan tira un sospiro di sollievo e si stende sul pavimento. Non riesce a far meno di sorridere. E' salvo. E' salvo e ora può-
"Aspetta un secondo." si risolleva di scatto, guardando Kyungsoo. "Cosa farò ora? Io non sono uno di voi. Non sarò mai utile a nulla. Le uniche cose che so fare sono dipingere e leggere. Non so combattere, non so cacciare, insomma..." piagnucola, mordendosi le labbra. Perché si, anche se fa parte del villaggio, non sarà mai uno di loro.
Jongin e Kyungsoo si guardano per qualche secondo in faccia, poi Jongin passa una mano tra la chioma biondiccia di Luhan e gli sorride dolcemente.
"Solo perché sei un umano non vuol dire che tu sia inutile Luhan... Anzi, Luhan hyung." ride, marcando la parola "hyung". "Vedi, non è che tutti al villaggio sanno combattere, solo il branco principale e quello di scorta sanno farlo. Beh, alcuni scelgono di imparare per conto proprio ma Sehun non li fa combattere. Quasi tutti sanno cacciare, ma tu puoi sempre imparare. Non avrai zanne e artigli, ma hey, sei intelligente, e l'intelligenza è sempre utile." continua , ammiccandogli. "Potrei insegnarti qualcosa se vuoi. Sai, io sono nato Shou ma ho imparato a tirare con l'arco e so usare le armi. Già, sono pieno di risorse." gongola, ricevendo uno sguardo assassino e seccato di Kyungsoo.
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Shou || HunHan [CONCLUSA]
Fanfiction|| Luhan nemmeno si rende conto di essersi incantato. E' bellissimo, sembra arte pura. Il suo respiro si fa pesante, e non può affermare che sia per la paura. Il ragazzo ha un'espressione tra il divertito e il sadico, e Luhan si risveglia dai suoi p...