Vittoria's pov:
Passò una settimana da quando uscì con yuri.
Ero nella mia camera, stesa sul letto con la tuta grigia, avevo il cellulare tra le mani e scorrevo le stories di instagram.
Mi stavo annoiando, quel giorno non avevo nulla da fare e non avevo picchi di creatività in cui di solito mi buttavo a fare qualsiasi cosa che mi tenesse distratta o almeno mi divertirsi un minimo.
Provai anche a scaricare dei giochi, ma nessuno mi appassionava particolarmente.Richi era partito per un viaggio con la fidanzata, Awed era fuori città per degli impegni, ero completamente sola e disperata. Non vedevo Dadda da letteralmente una settimana, forse aveva bisogno del tempo per lui, o forse avrà litigato con Simone, può darsi essendo che anche Simone cambiava subito discorso quando chiedevo di lui.
Non gli scrissi, per non disturbarlo, se avesse voluto, l'avrebbe di certo fatto lui.
La porta dell'ingresso si aprì, pensavo che fosse awed che ha dimenticato qualcosa o magari che l'incontro era stato rimandato ad un altro giorno, probabilmente.
Quando poi vidi passare dadda andare verso la stanza di Simone ed io lo chiamai:
Vittoria: dadda?
Lui tornò subito indietro e si fermò davanti alla mia porta e mi salutò .
Dadda: ohi ciao Vicky!
Vittoria: che ci fai qua?
Chiesi restando stesa sul letto con Achille che girava intorno ai piedi di dadda.
Ero curiosa del perché era in casa, ma ero anche curiosa del perché non venisse più a casa.Dadda: non sapevo fossi in casa o avrei bussato, Simone mi ha chiesto di mandargli una foto dei suoi documenti... uhm, glieli mando e poi torno qui , va bene?
Gli sorrisi e lui andò in camera, avevo l'impressione che non avrebbe voluto incontrarmi o che non avesse intenzione di parlarmi.
Tutta via rimasi stesa, facendo salire Achille sul letto che si avvicinò al mio viso e mi Leccò il naso, facendomi sorridere.
Era così dolce e così carino, amavo il mio gattino.
Ero distratta a fare le coccole di Achille e non mi accorsi che dadda entrò in camera , me ne accorsi quando si sedette sul letto , per poi togliersi le scarpe e sdraiarsi al mio fianco.
Sorrisi facendogli spazio essendo che ero praticamente in mezzo al letto, e mi girai di lato per guardarlo.Vittoria: come stai?
Lui sospirò leggermente , come se volesse nascondere il suo stato d'animo .
Dadda: sto bene, si... tu invece stai bene?
Annuì semplicemente e sospirai anch'io. Non era stato sincero e io non potevo mettermi a fare la detective anche se ne avevo l'intenzione e la curiosità.
Dadda: scusa se non mi sono fatto vivo, avevo degli impegni..
Istintivamente gli presi la mano e la strinsi, era evidente che stavo iniziando ad affezionarmi a lui, era un bravo e dolce amico.. mi fidavo di lui, in qualche modo mi sentivo al sicuro. Vidi che dadda guardò le mie mani ed accarezzò le mie.
Vittoria: L'importante è che stai bene, mh?..
Sussurrai dolcemente, lui annuì e vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, ma lo tratteneva e sorrideva , gli scende una lacrima ed io gliel'asciugo...
Vittoria: Daniel..
Lui scosse la testa e sorrise.
Dadda: Perdonami, è un periodo un po così.. sto bene , è che mi sento un po troppo a mio agio con te.
Ridacchiò leggermente mentre si asciugava le lacrime, mi piangeva il cuore vederlo in queste condizioni e non capivo che il suo vero problema ero io, non lo sapevo e non riuscivo ancora a comprenderlo.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte a me, lui sembrava non aspettare altro , mi strinse forte, quasi a farmi mancare il respiro.
Vittoria: sentiti libero di essere te stesso, sei una persona buona...ed io sono sicura che riuscirai a stare bene ... puoi contare su di me, qualsiasi sia la ragione di questo tormento , sono sicura che riuscirai a superarlo.
Dadda: Ma io non voglio superarlo..
Sospirai e chiusi gli occhi mentre appoggiai la mia fronte sulla sua e gli accarezzavo i ricci.
Sentivo il mio stomaco che si ritorceva, una sensazione di vuoto , nel sapere di non poter contribuire al suo stare meglio. Perché io non sapevo che ero io la ragione, ma in quel momento era meglio così, perché sapere avrebbe solo peggiorato tutto, né ero sicura.
Quindi mi limitai a stargli vicino, a dargli il mio supporto, a stringerlo e dargli tutto l'affetto dell'universo, perché è quello che si meritava.
Daniel si addormentò tra le mie braccia, sembrava davvero molto stanco "non avrà dormito proprio" pensai.
In effetti ha passato notti insonne , piena di incubi... ed ora si sentiva al sicuro. Si sentiva tranquillizzato nel stare vicino a me.Presi una coperta leggera e coprì dadda mettendomi a mia volta sotto alle coperte con lui, lui dormiva ma aprì le braccia per abbracciarmi, così mi accoccolai a lui e posai la testa sul suo petto.
Russava, ed anche molto, però... quel suono era come una melodia per me, era dadda.Dadda: Ti voglio bene vicky..
Sussurrò dolcemente e sorrisi.Vittoria: Anch'io dadda, anch'io...
Gli baciai il mento essendo che ero più sotto , e poi mi appisolai accanto a lui .
9 ore più tardi.
Dadda si sveglio, anch'io ero sveglia e stavo guardando una serie TV a bassa voce.
Mi stava abbracciando da dietro.Dadda: mmh...
Posò lo sguardo su di me, probabilmente non si aspettava di addormentarsi al mio fianco , ma soprattutto non si aspettava che io non mi muovessi da vicino a lui.
Dadda: quanto ho dormito?..
Misi stop alla serie TV e mi girai , sdraiandomi sulla schiena essendo che lui era girato di lato e gli sorrisi dolcemente.
Vittoria: Quasi 9 ore e mezza
Sgranò gli occhi e mi guardò dispiaciuto.
Dadda: perdonami, ero parecchio stanco.
Vittoria: va tutto bene , mi è piaciuto stare qui. Puoi venire a dormire da me ogni volta che vuoi hahah
Risi e lui si appoggio con la testa sulla mia spalla abbracciandomi.
Dadda:, grazie per essere rimasta al mio fianco. Dico sul serio, grazie mille.
Vittoria: non ringraziarmi, va tutto bene dani..
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♡•CHE TU SIA MALEDETTO•♡
FanficVittoria Paciello, non che la sorella di awed (Simone paciello) , decide di trasferirsi a Milano insieme al fratello per accompagnarlo nella sua nuova avventura lontano dalla loro amatissima Napoli. il loro rapporto era odio e amore, come cani e ga...