capitolo 7

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Kai

Lizzie mi ha letteralmente obbligato a farmi curare le mie ferite personalmente da lei.

<<Hai mai pensato di continuare gli studi verso l'università di Medicina?>> chiedo, forse sono stato troppo invadente.

<<in realtà è il mio sogno, intendo diventare medico, mi stavo segnando al secondo anno di medicina dopo aver superato tutti gli esami a pieni voti, ma poi... è arrivata la famosa chiamata e non  ho continuato.>>

Si riferiva alla chiamata che il padre le fece qualche giorno fa, dove le annunciava che era obbligata a sposarmi se non voleva...come dire, finire male <<Piccolè non voglio essere io la causa della tua pausa agli studi, quando tutto si sistemerà ti iscriverai, te lo prometteto>> dico mentre mi disinfettava il taglio sullo zigomo ricoperto di sangue, aveva una mano delicata, si vede che è portata.

Dopo circa 10 minuti

<<Ho finito, nulla di grave, ma devi stare attento agli ematomi, non fare risse Kai>> non era una richiesta, era un ordine.

<<Dipende, se si tratta di te non rispondo delle mie azioni>> cazzo, l'ho detto davvero?

<<Kai posso farti una domanda?>> mi chiede lei, ero curioso.

<<spara>> chissà cosa aveva da dirmi questa volta

<<sei bipolare? senza offesa eh, nessun problema>> disse lei, ah! ma è seria.

<<Ma sei matta? cosa te lo fa pensare Piccolè?>>

<<una volta mi tratti bene con frasi del tipo "Non posso accettare che ti accada qualcosa" e poi dopo cose del tipo "non sono cazzi tuoi">> mi gurda in modo serio, che testolina furba, aveva le guance arrossate molto probabilmente per via dell'imbarazzo, era carina? "no Kai, é solo una stupida impicciona e poi fa parte dell' accordo." quello è la parte cosciente di me, credo.

<<Certe volte mi sveglio con le palle girate e tu ti ci metti con ottocento domande, non lo faccio mica apposta>> in realtà erano più le mattine che mi svegliavo con le palle girate che le mattine che le mattine no, quindi si deve abituare.

<<E solo perché tu lo sappia, cucinerò io perché ti hanno ridotto male>>.

La serata trascorse bene, con dei piccoli battibecchi tipo "la pasta è troppo al dente" "potevi cuocerla tu allora" o magari "Kai, smettila di darmi i calci sotto al tavolo" "allora sposta le gambe"

Dopo cena l'aiutai a sparecchiare e lei andò a lavarsi poi a letto, mi diede addirittura la buonanotte.

Io andai nella mia camera, e come ogni notte i pensieri mi affliggevano

"dovrei raccontarle tutto?"

"è come tutte le altre?"

"e se facessi qualcosa di sbagliato e Jhonson se la prendesse con Lizzie?"

Ahh, chiusi gli occhi e cercai di dormire, e chissà perché, mi addormentai con il pensiero di Lizzie nella mente.

Ciao! se non sbaglio questo è il primo pov di Kai, spero che vi piaccia, come vedete la storia sentimentale sta cambiando, ovviamente si odiano ancora ma i pensieri non cessano mica!
mancano ancora taaante cose.

The Choice continua nel prossimò capitolo❤️‍🔥

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2024 ⏰

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