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Capitolo 4

Lucifero pov's

Senza guardare in faccia Alastor, esco dalla stanza accellerando il passo, e inizio a scendere, scappando da lui. Non. Lo. Voglio. Vedere. Mai. Più. Mi fa un cazzo di strano effetto, diamine! Perché, poi?! Non ci voglio pensare...

Alastor compare di fianco a me. Perfetto, voglio suicidarmi. Vabbè, che novità...

Lo evito ma sento uno sguardo addosso, di chi sarà? 

Charlie: "Ciao ragazzi!!! Ottimo lavoro, vi serve un premio!" esclama Charlie, fiera di noi. Quanto adoro questa ragazza. La mia bellissima figlioletta.

Angel: "PANCAKE!!!" esclama all'improvviso. 

Husk: "LE MIE FOTTUTE ORECCHIE, BASTARDO" si lamenta Husk. Tanto si sa che c'è qualcosa di più tra i due. Gli insulti ci stanno sempre.

Angel: "Vuoi sentire qualcos'altro, gattone~? Rawr~"

Husk: "Ma non ci tengo"

Lucifero: "Sicuramente" rido.

Husk: "Ma come si permette!!"

Angel: "Le do pienamente ragione, bassezza reale~"

Husk rotea gli occhi. Geloso il ragazzo...

Alastor riduce gli occhi a due fessure e fissa Angel. Ma cosa diamine...è per caso...geloso? Di ME?! No, ma cosa sto pensando. Quel bastardo non ci deve provare a calcolarmi più di tanto.

Angel: "Vabbè in tutto ciò voglio sti cazzo di stracazzo di pancake!!!" insiste lui.

Charlie: "Come si dice?" gli lancia uno sguardo e capisce tutto.

Angel: "Ugh...Per favore re, ci potrebbe cucinare dei pancake?" mi chiede, scocciato per la troppa educatezza.

Lucifero: "Ma certo, vado subito!" esclamo, felice della richiesta. Sanno che è il mio forte.

Nifty: "PANCAKE HIHIHIHIHI" saltella.

Mi dirigo in cucina, dando un piccolo sguardo ad Alastor ma vedo che già mi stava guardando, e allarga il sorriso. Voglio ufficialmente sotterrarmi.

Prendo gli ingredienti. Farina, burro, uova, latte, lievito...

Inizio a crearli e giro la padella. Perfetto! Mi sento realizzato. Sicuramente non con Alastor. No aspetta. Perché devo collegare tutto a lui? Quel brutto bastardo cesso? No basta, da oggi non me ne frega più niente, lo ignorerò, non lo penserò, lo odierò più di prima. Questo è il piano perfetto. 

Continuo a cucinarli, e una volta finiti faccio per prendere lo zucchero a velo, e compare lo stronzo. Che stracazzo vuole dalla mia vita? Già è una merda, lui la rende ancora più merdosa e addio, la merda è fin troppa.

Alastor: "Mio caro, vostra figlia la chiama. Non si stanchi, continuo io a finire i suoi preziosissimi pancake" 

Lucifero: "Cosa? Vedi che ho finito, manca lo zucchero a velo, che nemmeno c'è, tra l'altro" rispondo, sbuffando. Magari il bastardo si può rendere utile e andare a comprarlo.

Alastor: "Oh caro, non si preoccupi! Ho la soluzione" prende un pacco nuovo di zucchero a velo. Non so dove diamine l'abbia preso, ma ben venga, vedo che almeno è attrezzato. Però rimane stronzo (ed altri mille insulti vari).

Lucifero: "Mh, seh, va bene, mettilo senza rovinarli, grazie" detto questo, mi dirigo da Charlie. 

Alastor pov's

Finalmente il mio piano funzionerà. Prendo il setaccio e metto lo zucchero a velo nei pancake. Prendo il piatto di lucifero, con la paperella, si riconosce tra tanti. Prendo la polvere e la metto sopra, insieme allo zucchero a velo. Questo è perfetto. Ora dovrebbe tornare. Prendo i piatti e vado sul tavolo a metterli. Vedo il nanetto che si dirige in cucina perché giustamente la sua povera figlioletta non l'ha chiamato. Che stupido. Ci è cascato in pieno, ma meglio così. Non sarà così male, riuscito il mio fantastico piano. Non vedo l'ora...

Torno in cucina per prendere gli altri, e lo trovo lì, ovviamente incazzato.

Lucifero: "Ma ti sembra il modo di farmi scherzi questo?!" chiede, arrabbiatissimo. Ma che carino quando è arrabbiato. Sembra un piccolo gattino che miagola.

Non lo rispondo e prendo gli altri piatti. Mi dirigo al tavolo, ma lui mi viene davanti. 

Lucifero: "Allora? Rispondi alla mia domanda" insiste.

Alastor: "Mi andava di farlo, e non sono poi di certo affari suoi, caro" 

Lucifero: "Brutto bastardo" gli spuntano delle piccole corna e gli occhi si fanno leggermente rossi. Ma che essere amabile.

Alastor: "Suvvia, si calmi! Potrei aver fatto molto, molto, ma estremamente peggio. Ma davvero, questo scherzo è una sciocchezza! Si deve soltanto camomillare" 

Lucifero: "Tu provaci soltanto a farmi uno scherzo peggiore di questo e la pagherai" mi dice, incazzoso.

Alastor: "Awwww, piccolino ti sei arrabbiato!" gli prendo le guance. Arrosa leggermente. Ti vedo, Lucifero, ti vedo. 

Lucifero: "Non ci provare" mi scaccia la mano. Aggressivo, vedo.

Alastor: "Aggressivo. Una specie randagio, a quanto pare" rido. 

Si gira di spalle e se ne va. Ma che insolente bastardo, stavo scherzando. Si deve davvero un po' calmare, è troppo permaloso. Non si può nemmeno scherzare. Vabbè, ci dovrò fare l'abitudine. 

Vedo che sta arrivando insieme agli altri, e si siedono subito a mangiare i pancake. Vedo che Lucifero si è messo molto lontano da me, ma vedo il posto accanto a lui momentaneamente vuoto. Mi ci teletrasporto e mi siedo proprio lì, ovviamente. Non può scappare da me, e se ci prova, non ci riuscirà di certo. Io sono sempre vicino a lui, e sempre lo sarò. Ho deciso così, e non cambierà.

Prendo il mio piatto rosso e inizio a mangiare. Mangiano tutti, felici di gustare il piatto. Sono davvero buoni. E' sicuramente buono anche lui...si spera.

Vedo che sta mettendo in bocca il pezzo di pancake. Sì, sì!!! Perfetto! Funzionerà.

Non vedo l'ora.

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Spazio autrice

Ed eccoci qui ragazzi, con il capitolo 4. Chissà cosa avrà fatto Alastor a Lucifero?? 

Sto cercando di pubblicare tutti i giorni ma devo anche fare quei merdosi compiti delle vacanze, che non ci sto a capì niente davvero e voglio morire perché ne ho un sacco😭 Però vi terrò aggiornati sulla storia. Detto questo, spero che vi stia piacendo, se volete lasciate un voto, ditemi cosa ne pensate, conta molto per me❤️❤️ e niente, alla prossima, bye bye!!