THE SIX STARS OF PAIN

CAPITOLO 14

Cardigan
-Taylor Swift

Lexy
Sono disgustata.
Penso sia il termine giusto.
Quello che è appena successo mi fa rendere conto di quanto alcune persone possano essere vomitevoli, completamente indecenti e maleducate.
Non riesco a capacitarmi come certa gente possa comportarsi in questo modo con qualcuno che neanche conosce.

Lancio un'occhiata a Leonard e quel suo sorrisetto meschino mi fa venire voglia di prenderlo a pugni.
Poi guardo i suoi amichetti e lo stomaco mi si contrae ancora di più: perché nessuno dice niente?
Perché nessuno dei suoi compagni cerca di fargli capire quanto abbia sbagliato?
Scuoto la testa contrariata mentre torno a sedermi al tavolo dove, fino a pochi secondi fa, stavo lavorando con il mio gruppo.
<<Che schifo>> mormora Skye, seduta accanto a me <<Veramente uno schifo>>

Kylee rientra in aula forzando un sorriso, non penso stia davvero bene ma è davvero brava a fingere.
Liam le va incontro e non oso interrompere un momento del genere.
Si vede quanto lui tenga a lei, come la protegge e come cerca in tutti i modi di non farle mancare niente.
Da questo punto di vista, Kylee è molto fortunata.

La mia attenzione si sposta, dopo un po', da qualche altra parte.
I due gemelli di Liam sono a pochi passi da lui, hanno entrambi i lineamenti del volto tesi e il corpo rigido, sembra che le emozioni del fratello si ripercuotino anche su di loro.

Il mio cuore si lacera un poco nel vederlo ancora una volta.
Nonostante, fino a poche ore fa, guardarlo fosse una specie di medicina per me.
Rhys aveva cominciato a farmi bene al cuore.
Ma ora lui sa.
E io so che lui sa.
E non può andare bene.
Perché, adesso, lui è a conoscenza di una parte di me che non doveva essere svelata a nessuno.
Ora lui sa quello che si nasconde dietro il mio sorriso raggiante e i miei occhi luminosi.

L'attività riprende come se niente fosse successo, tutti ci comportiamo normalmente e nessuno dice niente a riguardo.
Lavoriamo piuttosto tranquillamente, il mio gruppo è composto principalmente da brave persone, e in poco tempo finiamo.
Utilizziamo il tempo avanzato per parlare un po' e conoscerci meglio.
Nel mio gruppo c'è un ragazzo di nome Andrew, è molto simpatico e abbiamo parlato molto oggi.
Ha la mia stessa età ed ha perso il padre quando era molto piccolo, sua madre non sta molto bene e lui è praticamente sempre da solo.
È un ragazzo molto dolce e mi ha fatto piacere conoscerlo, spero di rivederlo.

A fine attività, quando tutti i gruppi hanno concluso con il lavoro, il preside torna in aula, ci ringrazia per l'impegno, e ci accompagna verso l'uscita della scuola.
Facciamo una breve pausa in una piccola piazzetta, poi raggiungiamo l'imbarcadero e risaliamo sul battello.
La sfortuna vuole che le lezioni alla Sunrise finiscano proprio alle 14:15 e, per le 14:30, tutti gli studenti si ritrovano in traghetto con noi.
Passano Leonard e il suo gruppo di amici, ma questa volta lui si limita ad un: <<Ciao Bellezza, ci vediamo>> e non aggiunge altro.
Kylee storce il naso e distoglie lo sguardo.

Il viaggio è molto più tranquillo rispetto all'andata, io e Rhys non ci rivolgiamo neanche la parola, e passo il tempo a parlare con le mie amiche.
Skye è sempre stata la mia migliore amica, fin da quando eravamo molto piccole.
Lei era l'unica che mi apprezzava davvero.
Lei è l'unica che c'è sempre stata per me.
Le avevo sempre voluto un bene dell'anima e per lei avrei dato la vita.

Con Kylee, invece, era tutto molto diverso.
Lei era la migliore amica di mio fratello, anche quando erano molto piccoli, e io la odiavo per questo.
Pensavo stesse cercando di rubarmi Oliver, la persona più importante della mia vita, e non volevo averla tra i piedi.
Lei, la solita ragazza intelligente e perfetta, non la potevo vedere.
Ma con il tempo la mia opinione è cambiata e ora penso a Kylee come una ragazza fantastica.
Gentile e disponibile, è diventata una mia grande amica.