Capitolo 5: Il primo scontro

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Addentrandosi nella foresta di Arfall, Nymeria sorrise, consapevole che oltre cento occhi erano puntati su di loro, in attesa di un loro passo falso.
Leoris, ignaro del pericolo, si fece avanti, incrociando lo sguardo di un Crandil, una creatura simile a un alligatore che camminava su due zampe.
Gli occhi gialli con sfumature violacee della bestia brillavano nell'oscurità, mentre le squame nere, con riflessi blu, coprivano il suo corpo massiccio.
Il Crandil era alto circa tre metri e mezzo e pesava almeno due tonnellate.
Lo sguardo di Leoris si fece serio, non per il timore del suo avversario, ma perché la vera sfida era dimostrare a se stesso di essere ancora in grado di combattere come un campione, come i suoi ricordi gli suggerivano.
Nymeria, divertita e incuriosita dalla prova che attendeva il giovane paladino, sfoggiò un sorriso beffardo.
Un battito d'ali segnò l'inizio dello scontro.
La bestia spalancò le fauci, lanciandosi alla ricerca del corpo di Leoris.
Il paladino tentò di schivare l'attacco, ma uno dei corni del Crandil gli sfiorò la gamba, provocandogli una ferita non mortale.
Mentre ciò accadeva, Leoris sferrò due fendenti rapidi, colpendo la gola e la coda della creatura.
Si stupì di come una spada così piccola e priva di nome potesse essere tanto affilata da tagliare le dure squame del Crandil.
Entrambi erano stati feriti, ma nessuno in modo fatale.
Leoris, spinto dall'adrenalina, saltò verso il suo avversario, sorridendo.
Il risultato fu una pioggia di sangue viola che sgorgò dalla testa e dalla gola della bestia.
Esausto per la scarica di adrenalina e la ferita subita, Leoris si inginocchiò.
Nymeria, fiduciosa nelle abilità di Leoris, rise e disse: "Non muoverti, paladino. Sei stato bravo, ma ora abbiamo un altro problema."
Anche lui si rese conto di essere circondato da quegli stessi occhi che li avevano seguiti sin dal loro ingresso nella foresta.

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