Shane aveva staccato dal lavoro, ma la stanchezza che sentiva non era solo fisica. Ogni pensiero lo trascinava in una spirale di ansia e incertezza, come se tutto ciò che di buono fosse successo di recente fosse troppo bello per essere vero. Si sentiva come se fosse in bilico su un precipizio, pronto a cadere al minimo errore. Decise di fermarsi al Saloon, anche se sapeva che era una decisione pericolosa. “Solo un bicchiere,” pensò, ma il cuore gli batteva forte, come se sapesse che sarebbe stato difficile fermarsi lì.
Entrò nel Saloon cercando di mascherare il disagio con la solita espressione indifferente, ma dentro di sé sentiva un nodo stringergli lo stomaco. Era sabato sera, e il locale era pieno di gente, risate e chiacchiere che rimbalzavano sulle pareti. Shane si diresse verso il suo solito posto al bancone, sperando di passare inosservato, quando sentì una mano delicata afferrargli il braccio. Si voltò, e i suoi occhi incontrarono quelli di Gioia, che lo salutò con un sorriso timido ma scherzoso. "Ehi, Shrek! Anche tu sei uscito dalla palude stasera?"
Shane si fermò, cercando di non far trasparire l'agitazione che lo assaliva ogni volta che la vedeva. "Già, ma non sono sicuro sia stata una buona idea," rispose, cercando di sembrare leggero, anche se la sua mente continuava a martellarlo con domande. Era giusto essere lì? Stava sbagliando tutto?
Gioia ridacchiò, un suono leggero e un po' nervoso che lo fece sentire un po' meglio. "Beh, se la palude ti manca tanto, posso accompagnarti indietro. Sono sicura che troveremo qualche fango in cui sguazzare."
Shane non poté fare a meno di sorridere a quella battuta, ma sentiva ancora il peso dei suoi pensieri gravargli addosso. "Forse dovrei davvero tornarci. Meno complicazioni." Ma mentre parlava, notava quanto avesse sentito la sua mancanza, nonostante si fossero visti solo la sera prima. La sua presenza lo agitava ed emozionava in modi che non riusciva a controllare.
Prima che potesse rifugiarsi nel silenzio, Sam si avvicinò con il suo solito entusiasmo. "Ehi, ragazzi! Che ne dite di una partita a biliardo? Ho l’impressione che stasera potrei battere Sebastian per una volta."
Shane esitò, il cuore che gli batteva più forte. Al college era stato uno dei migliori giocatori, ma ora sentiva tutta la pressione di non deludere chi lo stava osservando. “Non so, Sam… è passato molto tempo,” rispose, cercando di non mostrare il suo disagio. Guardò Gioia per vedere se poteva evitare di partecipare, ma lei, con un misto di timidezza e determinazione, lo prese per il braccio.
"Dai, Shane, sarà divertente. E poi... sono sicura che te la caverai bene," disse, cercando di incoraggiarlo con uno sguardo gentile.
Shane sospirò, cercando di calmare l'agitazione dentro di sé. “Va bene,” disse alla fine, accettando la stecca che Sam gli porgeva con un sorriso sornione. "Ma non aspettatevi troppo."
La partita iniziò e subito Shane sentì riaffiorare l’antica competitività. Nonostante gli anni di inattività, la sensazione familiare della stecca tra le mani e il suono della palla che colpiva il tavolo lo fecero sentire più a suo agio. Sam, come al solito, faceva lo spiritoso, cercando di distrarre Sebastian con battute e mosse teatrali, ma il suo stile esagerato non bastava a mascherare la sua scarsa abilità.
Gioia, che si era unita al gioco con un po' di timore, faceva del suo meglio, ma ogni volta che sbagliava un tiro, arrossiva leggermente e lanciava a Shane uno sguardo di scuse. "Accidenti , sono davvero pessima," mormorava, con un sorriso timido che faceva stringere il cuore a Shane.
"Non preoccuparti, va tutto bene," le rispondeva lui, cercando di mascherare la propria ansia dietro un incoraggiamento gentile. "Siamo qui per divertirci, no?"
Ma con il progredire della partita, Shane e Sebastian si rivelarono essere i veri protagonisti. Entrambi giocavano con una determinazione e una precisione che trasformarono la partita in una vera sfida. Shane cercava di concentrarsi, ma ogni tanto si ritrovava a rubare un'occhiata a Gioia, che lo osservava con occhi ammirati, e questo lo faceva sentire un po' più a suo agio, anche se la tensione dentro di lui non diminuiva.
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Un Cuore Da Coltivare
FanfictionShane vive nella fattoria di Pelican Town, portando il peso del suo passato doloroso e delle perdite subite. Quando Gioia, una nuova contadina, arriva in città, si crea subito un legame speciale con Jas, la giovane figlia di Shane. Fin dal primo inc...