il ragazzo dai capelli verdi. 1

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A chi non lascia perdere il ieri per la troppa paura che il oggi diventì il ieri.
A chi non lascia perdere il domani per la troppa paura che il oggi diventi il domani.

Una parola.
Sette lettere.
Luccica come una stella
e si illumina quando sorride

Glitter.

<<amore sveiati>>
disse mia madre con troppo entusiasmo.

Mi misi seduta sull letto a cercare di metabolizzare che oggi è il mio primo giorno di scuola.

Sono al quarto anno e alcune mie amiche fanno la mia stessa scuola ma non tutte nella mia stessa classe.

Mi alzai dal letto e mi misi a lavare i denti,

penso che sia una cosa fondamentale lavarseli prima di una giornata
E se non me li lavo i denti la mattina non parlo con nessuno chiunque tu sia.

Aprì l'armadio e trovai vestiti di ogni tipo
Io adoro scegliere dei miei vestiti
Perche sono originali è li faccio io.

Presì dei Jeans blu con disegni blu elettrico e una camicia lunga con tanti fiorellini e pùa viola
Poi mi precipitai a fare colazione

<<buon giorno>>
dico prendendo un cornetto per divorarlo

Mamma fece un sorriso
E mio padre era già andato al lavoro.
Prendo il mio cellulare ed erano le 07:45
<oh cazz-.> mia madre mi interrompò con colpo di tosse
<le parole.>mi disse sbraitandomi con gli occhi

Ariavai a scuola
L' edificio piu temuto dei giovani.

entrai e mi misi a cercare la mia classe
Mi chiedo perche dovrebbero cambiare le classi
Così mi perdo soltanto

Girai nei corridoi sperando di trovare la mia classe o il mio armadio.

Mi squillò il cellulare e lo presi
<<glitter dove cazzo sei>>

mi disse Gennarino dall'altra parte dell cellulare.
<<io sono già in classe e per fortuna il prof non e ancora arrivato sbrigati.>>

aggiunse e io andai dritta spedita verso un corridoio
<ok arrivo subito> dico chiudendo la chiamata.

sbattei contro un tipo.
Aveva capelli colorati neri e verdi era piu alto di me e indossava una catena al collo

Orechino sul' orecchio destro e le mani affusolate piene di anelli e vene, vene assurdamente sexy ho una fissa per le mani con le vene ma quelle mani ben presto mi accorsi che tenevano il fianco di una ragazza.

Capelli blu e viso perfetto piu alta di me ma di poco, che abbracciava per il collo il ragazzo.

<<che cazzo hai da guardare tu>>
Mi disse il ragazzo interrompendo la mia osservazione maniacale

<<Mike lascia stare sarà una matricola non perdiamo tempo con loro>>

essere una matricola non e un insulto ma lei la detto come se lo fosse e questa cosa mi diede fastidio

<<scusami, chi sarebbe la matricola>>

<<tu tesoro dai si vede sei bassa un metro e un tappo>>
disse sughignando

<<senti tesoro.>> replicai

<<un metro e un tappo lo succhia tua madre quando l'idraulico viene a casa tua>> sputai e udii una piccola risata roca e la stronza che si lamentava dicendo cose come  "ma come si permette" " chi si crede di essere" e bla bla bla

Arrivai in classe e il prof ovviamente mi scrutò lentamente.

<<perche questo ritardo signorina Glitter?>>
disse incrociando le braccia.

<<non trovavo la classe mi scusi>> dissi

<ma comunque meglio tardi che mai.> agiunsi facendo ridere lintera classe

<si vada a sedere prego> disse già avendo abbastanza di me
E mi siedo vicino al mio migliore amico Gennarino.

Finita la prima ora andai alle macchinette a prendere una merendina e incontrai Candy

<<ciao mio piccolo unicorno>>

<<ciao Glitter>> mi salutò con un sorriso che fece sorridere anche me

<<come andata la prima ora?>>

<<bene ho tirato due bestiemme, ho dissato una tipa, ho fissato un ragazzo con le vene alle mani e ho fatto una battuta al proff>>

Dico infrenabile.
<<ok?.>> disse confusa e probabilmente penserà
"Ma che amica ho?".

Suonò la campanella e dovetti salutare Candy e andare dritta in classe.

Con mia sorpresa vidi 2 visi nuovi ah no erano quelli di prima il ragazzo con i capelli colorati e la stronza che mi ha detto che sono alta un metro e un tappo.

saltano la prima ora che bruffoni.

Mi accorsi che il ragazzo Mike mi pare si chiamasse si era seduto sul mio posto e io ribollì

Andai verso di lui e feci 2-3 colpi di tosse.

Ma lui mi ignorò

Provai a chiederglielo gentilmente
<<scusami tizio uhm qua c'ero seduta io>>

Si girò verso di me.
<<eh è allora>> mi disse indiferente

<<è allora alza il tuo culo e vai a metterti da un'altra parte non e difficile da capire>>

Gli dico fottendomi del "chiederglielo gentilmente"

Lui rise e si lecco le labbra e questo movimento della sua bocca mi creo un brivido.

<<senti ragazzina puoi far zittire Sabrina ma non me. Io faccio quel cazzo che mi pare hai capito.>>
mi disse guardandomi profondamente

<<adesso che vuoi fare mi farai una battutina su mio padre e la tua vaggina stretta.>>
disse ridendo
Apri la bocca per rispondere a tono quando una prof entrò

<<sedetevi.>> ordinò la prof ma io rimasi lì ferma a fare gara di occhiate
<<signorina si sieda ho detto>>

disse e Mike fece un sorrisetto soddisfatto

Sbuffai e mi sedetti vicino ad un tipo che non conoscevo
Che urto.

Angolo scrittrice.
Ciao Raghy nuova storia
Spero vi piaccia e io spero che riesca a fare tutte ste fiction hahaha
Mamma miaaa Mike la mia aria
Cmq non vi apettate la Glitter di G&C quella tutta dolce NO
sulla mia storia sarà perfida con i dussing con la sabrina hehehe

sei mia solo mia &lt;Mitter&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora