La ragazza delle costellazioni

Il weekend

Il venerdì sera è finalmente arrivato, la prima settimana è stata dura ma sono riuscita ad instaurare un buon rapporto con tutti i miei compagni di classe, penso di aver fatto una buona impressione hai professori e sono anche riuscita a farmi alcune amicizie al di fuori della mia classe e in più mi sono ricreduta sulle parole che girano per l'istituto nel conto di Jackson, può darsi che quando è con il suo gruppo si comporta da bullo ma quando è con me è dolce e affettuoso.
I miei pensieri si fermano su Blue domani gli avevo promesso che saremmo andati a fare compere al mercato e che saremmo andati ad allenarci, quindi mi infilo nelle coperte e mi addormento.
Blue è mattiniera e si sveglia molto presto rispetto alla sottoscritta, verso le nove e mezza decide di presentarsi sotto casa dove mia madre gli apre la porta per farla entrare e lei tutta contenta decide di prendere il posto della rompiscatole numero uno ( mia madre ) e venirmi a svegliare.

<< Svegliati dormigliona!!>> Blue grida a squarciagola facendomi sobbalzare dal letto.

<< Ma che problemi hai Blue, i soldati vengono svegliati con modi più educati e raffinati!!>> mugolo con la voce roca e mattiniera, gli occhi assonnati e i capelli disordinati.

<< Tua madre mi ha detto che sei abituata anche se lei ti chiama principessa, ah un'altra cosa muoviti la colazione è pronta>>
Il divertimento che prova quando mi prende in giro è infinito

<< Classica frase di mia madre, ti ha insegnato bene noto>>

Dopo essermi sistemata vado a fare colazione, oggi ci aspetta una giornata impegnativa.
<< Buongiorno mamma, papà e Kai>>
Sono tutti seduti impegnati a fare colazione

<< E io sono invisibile!>> domanda Blue come al solito.

<< No, sta mattina mi hai offerto un risveglio a modi mamma e non ti meriti il mio Buongiorno >> ci guardiamo in faccia e in un batter d'occhio iniziamo a ridere.

<< Buongiorno Cretina!>> esclamo abbracciandola, è pur sempre la mia migliore amica.

<< Buongiorno Dormigliona!>> ribatte tutta contenta.

Mi siedo a tavola e inizio a fare colazione

Finita colazione io e Blue andiamo al mercato per fare compere e prima di tornare a casa decidiamo di andare al parco per iniziare gli allenamenti pomeridiani

<< Woww quante cose!>> esclama Blue meravigliata.

<< Martedì scorso il mercato è stato sospeso quindi i mercanti hanno deciso di aumentare la merce per guadagnare ciò che avevano perso>> affermo con svogliatezza.
Giriamo tutto il mercato compriamo le mele per la torta che fa la nonna, una stoffa rossa per la mamma, due paia di guantoni da boxe per me e uno per lei rigorosamente neri con rifiniture oro e vestiti.
Prima di tornare a casa io e Blue andiamo nel National Parck si sistemiamo sulle sponde del ruscello e ci lasciamo cullare dal rumore dell'acqua e dal rumore degli alberi di ciliegio.

<< Ti ricordi quando ci siamo buttati nel ruscello?>> domanda Blue

<< Come faccio a dimenticarlo, eravamo fradicie e il tempo era nuvoloso>>.

<< Ci siamo divertiti questo è l'importante, no il tempo >>

<< Già si ci siamo divertite lo ammetto>> rispondo scoppiando a quando Blue mi salta addosso dicendo
<< Se non ci fossi io, tu non rideresti e dovresti ammettere che io porto un po' di felicità nella tua noiosa vita fatta da allenamenti >> parla tutto ad un fiato facendomi il solletico nel mio punto debole.

<< Si hai ragione, se non ci fossi tu io non sorriderei così frequentemente, sei la mia luce >> rispondo tra una risata e l'altra.

<< Aahh mi stavo dimenticando sono anche la tua rompicoglioni...>> mi sussurra nell'orecchio ma la blocco subito dicendole

<< Ahh No, la rompicoglioni numero uno è mia madre e nulla e nessuno la può superare! >> esclamo guardandola e aggiungo << Adesso che ci siamo riposate iniziamo l'allenamento >>

<< Va bene sono carica >> risponde Blue

<< Facciamo una corsa verso il capetto e poi torniamo qui così ci iniziamo a riscaldarci !>> inizio a correre

<< Corsa, tu mi vuoi ammazzare ! >> esclama Blu dietro di me e aggiunge << Va bene >> controvoglia

<< Muovi quelle gambe cenerentola!>> esclamo correndo
Arrivati al campetto ci riposiamo e tra i ragazzi che giocano vedo Jackson.

Che ci fa qui?

Lui all'improvviso si gira e mi vede e inizia a camminare disinvolto nella nostra direzione

<< Quello non Jackson ?>> domanda Blue alle mie spalle

<< Si è lui >> sussurro guardando Jackson avvicinarsi

<< Ciao ragazze ! Che ci fate qui ?>>
Jackson è vestito con dei pantaloncini e una maglietta verde e nera ormai fradici per il sudore, questo gli fa risaltare gli addominali scolpiti

Do una gomitata a Blue che lo sta guardando imbambolata con la bocca quansi spalancata

<< Ci stiamo riscaldando e dopo andiamo nel bosco del Parco dove ci sono gli alberi imbottiti per allenarci nel combattimento tu invece che ci fai qui?>>

<< Ci facciamo una partita a calcio >> risponde Jackson indicando gli altri che stanno tirando alla porta

<< Noi è meglio che proseguiamo con il riscaldamento, non voglio che la corsa appena fatta sia stata solo una perdita di tempo! >> guardo Blue e aggiungo<< ciao Jackson ci vediamo a scuola >>

<< Ci vediamo a scuola!>>
Jackson e si volta per raggiungere gli altri

Arrivati nel bosco con gli alberi imbottiti infiliamo i guantoni appena comprati e iniziamo a tirare pugni e calci ai bersagli.
Dopo un oretta circa Blue è stanca e decide di sedersi sull'erba mentre io continuo a tirare altri ganci all' imbottitura.

<< Come fai a continuare non ti fanno male le mani ?>> domanda Blue

<< Ci sono abituata ormai>>
Trattengo una risata per non metterla a disagio

<< Contenta te contenti tutti !>>

Dopo diversi minuti il telefono di Blue inizia a suonare e sul display appare il nome di sua madre

<<È mia madre!>> esclama con tono preoccupato

<< rispondigli>> gli consiglio continuando a tirare pugni

<< Pronto mamma, al parco per allenarci, va bene , ok , arrivo ciao ciao >> sussurra e continua << devo andare per fare altre compere tu che fai torni a casa con me ?>>

<< No, approfitto della bella giornata per allenarmi ancora un po' >> rispondo e mi avvicino per abbracciarla

Ci salutiamo e io continuo ad allenarmi.