Capito 4

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Bella
Alle 6 Stefania si presentò a casa mia con la sua bellissima auto. Abbiamo entrambe 18 anni ma lei ha già fatto la patente.
Prima di tutto abbiamo fatto una piccola merenda e poi abbiamo iniziato a farci il trucco e i capelli. Io odio sia truccarmi che fare acconciature complicate, quindi decisi di fare un trucco molto leggero è una semplice coda alta. Stefi invece si fece uno chignon è un trucco leggermente pesante.
Come vestito lei scelse un tubino rosso, super bello e sexy, da abbinare con dei tacchi neri è una borsetta nera. Io invece ero molto indecisa perché odiavo i vestiti e poi perché con più della metà si vedeva il morso.
Alla fine optai per un top a maniche lunghe è una gonna corta nera.
Alle 8 in punto eravamo in macchina pronte.
Non sapevo dove stavamo andando e questa cosa mi preoccupava un po'. Non mi fidavo di nessuno dei 3 e poi da quello che si dice non vanno a feste troppo raccomandate.
Dopo circa 30 minuti arrivammo davanti ad un locale chiamato "Sexy beach". Il nome non prometteva niente di buono.
Ma chi me lo ha fatto fare...
All'entrata c'erano già Nicholas, Teo e...Jacob. Non dovrei ne dirlo ne pensarlo ma Jacob sembra più affascinante del solito. Indossa una maglia nera attillata e ovviamente i pantaloni della tuta, come sempre.
Stefania corse incontro a Nicholas e gli diede un bacio sulla guancia.
<<Ciao, non vi dispiace se ho portato con me Bella?>> disse Stefania.
<<Si, in realtà si. Non sembra il tipo per queste cose.>>
<<O grazie, sei sempre molto gentile Jacob. Comunque ora ci sono che tu lo voglia o no.>>
<<Senti fiorellino, non mi importa cosa vuoi tu. Questo non è un posto per te. Ti metterai solo nei casini.>>
Odiavo Jacob quando faceva così ma per fortuna si intromise Stefi.
<<Jacob, so che non la vuoi ma qualsiasi cosa succeda mi prenderò io tutte le responsabilità.>>
<<Fai come ti pare, non mi interessa.>> disse Jacob con tono scocciato.
Jacob entrò nel locale e noi lo seguimmo.
I ragazzi andarono chi sa dove mentre io e Stefi ci dirigemmo al bancone per prendere qualcosa da bere. Lei prese una tequila e io presi un mojito, sperando che non fosse troppo alcolico.
Pian piano iniziai a sentirmi la testa girare, cavolo, sarà stato quel maledetto mojito. Stefania invece stava benissimo, balla come una pazza sulla pista da ballo.
La testa mi iniziò a girare sempre più forte e decisi di andare un attimo in bagno. Nel percorso da fare un ragazzo mi fermò e iniziò a parlarmi. Non sapevo come liberarmi di lui quindi decisi di provare a parlargli.
<<Senti, io dovrei proprio andare. Non mi sento bene.>>
<<Mi dispiace, prova questo è vedi che passa tutto.>>
Mi offrì un bicchiere con non so cosa dentro. Ero molto titubante e se ci fosse stata della droga o cose così? Non sapevo cosa fare.
<<Senti, so che ti sembra strano bere qualcosa offerto da uno sconosciuto ma più di metà ragazze hanno bevuto questa cosa e si sono sentite meglio.>> disse il ragazzo con un sorrisetto sulle labbra.
Mi feci coraggio e diedi un sorso al bicchiere. Era buono, sembrava Sprite con un po' d'alcol. Effettivamente mi sentivo meglio quindi continuai a bere fino all'ultimo sorso.
Ringraziai il ragazzo e tronai da Stefania a ballare ma lei non c'era. Decisi di ballare da sola e di aspettarla.
Ad un certo punto dei giramenti di testa improvvisi mi assalirono insieme al mal di testa. Non sapevo cosa mi stesse succedendo. Dovevo uscire da qui e prendere aria.
Iniziai ad andare verso l'uscita ma ogni passo che facevo mi sembrava sempre più pesante.
Quando finalmente arrivai alla porta un ragazzo dall'esterno l'aprì. Era Jacob, o almeno credo.
Provai a spingerlo via per uscire ma non funzionò.
Fu lui a parlare per primo.
<<Fiorellino, cosa ti è successo? Hai un aspetto orribile.>> disse scherzando.
<<Levati, devo uscire.>>
I suoni iniziarono a farsi sempre più ovattati e i giramenti di testa sempre più forti.
<<Bella, stai bene? Sei veramente messa male.>> disse con un tono di voce seriamente preoccupato.
Decise di spostarsi dall'entrata per farmi passare ma come feci un passo caddi.
Le sue braccia mi presero al volo per poi prendermi in braccio di peso e portarmi fuori per poi appoggiarmi per terra.
<<Bella stai bene? Mi senti?>>
Non riuscivo a parlare o a muovermi. L'unica cosa che volevo fare era chiudere gli occhi e dormire.
Le ultime cose che sentii quella sera furono delle voci preoccupate di gente a caso e la voce di Jacob che mi scuserò all'orecchio <<Non preoccuparti, andrà tutto bene fiorellino.>>

Rose e rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora