1. Bulli

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Minho's POV

Era il quattordici di settembre.

Cavolo quanto odiavo quel giorno.

Dopo tre mesi di vacanza, dove ormai ti sei abituato a non fare nulla dalla mattina alla sera, dovevi ricominciare ad andare a scuola, svegliarti presto la mattina e usare tutto il tempo a disposizione per studiare.

Mi trovavo in camera mia, stavo ancora decidendo cosa mettermi con tutta la calma possibile, anche se sapevo benissimo che se non fossi partito subito molto probabilmente sarei arrivato in ritardo.

Alla fine scelsi dei jeans non troppo larghi, una maglietta bianca a cui aggiunsi sopra una camicia, anche quella bianca,
la quale al lato destro avevo infilato nei pantaloni per rendere il tutto più carino da vedere.
Per concludere l'outfit ho usato delle scarpe bianche che si abbinavano alla camicia e un paio di anelli color argento.

 Per concludere l'outfit ho usato delle scarpe bianche che si abbinavano alla camicia e un paio di anelli color argento

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Stavo per scendere le scale quando sentii il rumore del clacson di una macchina proprio sotto la mia finestra.

Mi affacciai e mi ritrovai Changbin che mi chiamava e mi diceva di sbrigarmi.

《Forza amico, non vorrai fare tardi!》.

Gridò sporgendosi dal finestrino dell'auto, facendomi un segno con la mano di raggiungerlo.
Così presi lo zaino che avevo preparato la sera prima e scesi giù.

Adesso ero appoggiato al finestrino del suo sportello.
《Non mi avevi detto che saresti passato.》.

Gli dissi, ma ero molto felice di vederlo.
Changbin era il mio migliore amico da molto tempo, sapeva benissimo che facevo sempre tardi, perciò spesso passava a prendermi se avevo degli impegni, oppure mi chiamava per ricordarmeli.

《Hai ragione, ma è il primo giorno dell'ultimo anno di superiori, non volevo farti arrivare tardi, e poi che c'è? Non ti fa piacere vedermi?》.

E questa risposta fu seguita da una leggera risata da perte di entrambi.

《Certo che sono felice di vederti scemo.》.

Gli risposi così e salii in macchina nel lato del passeggero accanto a lui.

Dieci minuti di macchina passati ad ascoltare canzoni e a discutere su quale fosse il posto migliore per sedersi in classe.

Naturalmente volevamo stare accanto.

Alla fine avevamo constatato che i posti migliori erano quelli nel centro.
Cerano molti motivi per non scegliere quelli accanto alle finestre, ma quello principale è che d'inverno faceva decisamente troppo freddo ed entrambi sapevano che i professori, le finestre, le tenevano sempre aperte.

I posti dal lato della porta spesso sono comodi, ma sapevamo che tutti facevano a gara per prenderli, perciò li levammo proprio dalla lista delle possibili scelte; rimanevano i banchi al centro e la fila non era difficile da scegliere.

♡Un filo rosso♡~MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora