Minho's pov
Rimisi il telefono nella stessa posizione di prima, lo spinsi in giù violentemente e...
《Sì!》
Esclamai, vedendo la maniglia della porta staccarsi e cadere a terra.Velocemente mi rimisi il telefono in tasca.
Spinsi la porta e questa si aprì.
Mi ritrovai davanti a uno sgabuzzino molto buio, pieno di scatole, vecchi dipinti e modellino rotti.
Guardando in basso vidi Jisung, steso a terra con le mani legate sopra la testa; erano legate da un filo rosso, quest'ultimo sembrava essere stato riciclato da qualche lavoro di arte che si trovava in una delle scatole aperte vicino a lui.
Non aveva un bell'aspetto, ma non c'erano segni sul suo corpo.
Niente che indicasse un pugno o uno schiaffo.I polsi erano bianchi proprio dove il filo metteva pressione sulla sua pelle, ma quest'ultima diventava sempre più rossa mano a mano che ci si avvicinava alle dita.
Le gambe erano stese per terra e una delle due, era schiacciata sotto un piccolo scaffale, che probabilmente in un passato era stato usato per tenerci dei libri.
Lui si girò per guardarmi, i suoi occhi erano un po' lucidi ma non piangevano ancora.
Entrai completamente nella stanza e mi abbassai velocemente per iniziare a slegargli i polsi mentre cominciavo a parlare.
《Hey, hey Jisung.》
《M-Minho...》
Continuai a slegargli i polsi.《Ho quasi fatto, fa tanto male?》
Domandai.
《È strinto parecchio, mi da fastidio.》
《Fatto!》
Esclamai.Finalmemte ebbi finito e riattorcigliai il filo su se stesso e lo riposizionai in una scatola.
Dopodiché mi accucciai e sollevai lo scaffale da sopra la sua gamba, solo una volta che l'ebbe spostata lo ripoggiai a terra.
《Ti fa male?》
Gli indicai la gamba.《No.》
Rispose secco.Si alzò velocemente.
《Sei sicuro che non ti fa male?》
《Sì, è tutto a posto, è stato meno pesante delle altre volte.》
《Le altre volte? Quante volte è successo?》Evitava sempre il contatto visivo.
《Ti ho fatto una domanda.》
Dissi in tono calmo guardandolo negli occhi.《N-non tanto, solo... a volte.》
Mentre parlava si massaggiava i polsi con le mani.
《Fammi vedere.》
Allungai una mano per chiedergli di appoggiare il suo polso su di essa.《No, è tutto apposto.》
《Sono felice che tu stia bene, ma fammi dare un'occhiata lo stesso.》Continuai a tendere la mano aspettando il suo polso, quest'ultimo però non arrivò mai.
《Jisung fammi vedere.》
Insistetti, stavolta più preoccupato di prima.
Mi stava nascondendo qualcosa?《Non importa Minho, ora sto bene.》
I suoi occhi... i suoi occhi sembravano dire l'opposto.
Smisi di chiedergli di mostrarmi i polsi, quella richiesta lo stava mettendo solo a disagio.
《Ti hanno fatto qualcosa? Pugni o altro?》
Nel frattempo con lo sguardo controllavo se avesse lividi o del rossore sul collo o sul volto. Niente.Lui sembrava un po' sorpreso e poggiò delicatamente la manno sotto il suo occhio destro.
STAI LEGGENDO
♡Un filo rosso♡~Minsung
Hayran Kurgu《Ora saremo costretti a camminare insieme.》 《Puoi sempre cambiare compagno, non sei costretto.》 《 Lo so, ma lo voglio fare lo stesso.》 . ~Dove vai tu vado io~ ~Dove vai tu vado io~ ~Dove vai tu vado io~ 《RICORDALO! Per favore...》 Una storia Minsun...