capitolo 2

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A un certo punto mi sveglio e sento in lontananza«signore stiamo per atterrare»,«grazie Dorothie»,e due secondi dopo mi si avvicina Albert pensando che stessi ancora dormendo,ma si sorprende di no,e mi comunica quello che gli aveva detto l'assistente di volo,così rimetto il sedile in posizione normale e mi allaccio la cintura,e neanche due secondi dopo sento l'aereo tremare,infatti mi aggrappo alla prima cosa che mi capita,solo dopo poco mi rendo conto che è la mano di Albert,così gliela lascio subito e chiedo scusa,ma lui dice«fa niente stai tranquilla,non mi hai fatto male,è la tua prima volta in aereo?»,a quella domanda scuoto la testa in senso positivo e lui mi sorride.Dopo cinque minuti che mi sono sembrati infernali scendiamo dall'aereo e da dietro di me sento«benvenuta a New York principessa»,io rimango incantata,anzi affascinata dalla bellezza della città,perché anche se siamo in aeroporto,ma non credo,forse in una pista privata,inizio a vedere i grattacieli in lontananza,una cosa strabiliante,intanto non mi ero resa conto che avevo sceso gli scalini del jet e che Albert era già salito su una macchina,mentre un uomo tutto vestito di nero mi teneva aperta la portiera,così appena mi sblocco cammino avanti entrando in macchina e intanto ringrazio.
Mentre percorriamo le vie di New York,ripenso alla mia vecchia vita e come adesso cambierà,ma neanche il tempo che ci troviamo davanti a un viale lunghissimo di alberi con in fondo una casa enorme,che man mano che ci avviciniamo sembra un castello,ma ovviamente tutto non può andare nel verso giusto che mi sparisce l'effetto dell' antidolorifico e soffro come un cane,ma non lo devo far vedere quindi devo resistere.
Appena la macchina si ferma,scendo e i miei pensieri non erano sbagliati,questa casa è una cazzo di reggia,non immagino all'interno,intanto Albert mi apre la porta e dice«siccome siamo appena arrivati ti mostro la tua stanza così ti puoi riposare,alle 8:30 scendi in sala pranzo che ceniamo e conoscerai i tuoi fratelli»,io lo ringrazio e lo seguo,a un certo punto si ferma davanti a una porta e la apre e io rimango meravigliata,la camera è enorme come il bagno e LA CABINA ARMADIO,oh mio dio,il mio sogno,così lo ringrazio e mi vado a distendere sul letto per riposarmi senza però impostare la sveglia,sapendo già che mi risveglierò tra poco per colpa degli incubi e dei dolori,così cado nelle braccia di Morfeo.
Poco dopo infatti mi sveglio,e mi prendo subito un antidolorifico e poi guardo l'orario e mi rendo conto che sono le 8:24,oh cazzo sono in ritardo,così mi alzo come spidigolzales e scendo le scale,cercando la cucina,dopo poco la trovo,così entro,ma rimango bloccata all'entrata,ci sono 9 teste che si sono girate verso di me,però non mi faccio demordere e avanzo verso l'unico posto che è accanto a un moro a sinistra e destra c'è Albert,appena mi siedo dico«ciao a tutti io sono Vittoria»vi giuro dovreste vedere le loro facce,sembrano bloccati,a un certo punto uno si alza di botto sbattendo le mani sul tavolo,a quel movimento trasalisco un po',e dice«chi cazzo sei tu eh?una puttana?una cercatrice di oro?e come cazzo ti permetti di sederti in quel posto,alzati subito!»e intanto si avvicina a me,per poi farmi alzare dalla sedia prendendomi per un braccio,tutto però accade troppo velocemente che neanche me ne rendo conto,ma in quell'instante intervien Albert che dice «James ma come ti permetti di parlare così a lei,è tua sorella e poi linguaggio!»subito dopo,ancora con la presa sul mio braccio,il ragazzo si immobilizza e sbianca,così ne approfitto e mi tolgo dalla presa,e intanto sento un'altra voce «papà stai scherzando?è seriamente lei»,e Albert annuisce e istantaneamente sento due braccia forti e possenti che mi stritolano per poi sentirne altre dodici e qualche singhiozzo,io però non capendo cosa stia succedendo sguscio via e chiedo«scusate ma chi siete voi e poi perché mi avete abbracciata e alcuni stanno pure piangendo?»a quel punto sento«non le hai detto niente?!»,«non ne ho avuto il tempo e l'opportunità,però adesso potete presentarvi così spieghiamo tutto a Vittoria»
Qua che instante dopo si presenta il primo e dice«il piacere è mio principessa,sei cresciuta tantissimo,io mi chiamo Sebastian e ho 27 anni»,poi senti un'altra voce«piacere io sono Adrien e ho 22»,sto sognando o no,sto ragazzo davanti a me è un cazzo di dio greco,no sto scherzando un angelo,poi sento«e levati di mezzo,ciao io sono Andrea e ho 23 anni,non vedo l'ora di conoscerti per bene e fare qualche scherzo insieme»,a quel punto abbozzo una risata e intanto davanti a me c'è un altro ragazzo,«piacere io sono Davide e ho 25 anni,se ti senti male puoi venire da me,perché sono un dottore»neanche il tempo di realizzare che c'è un ragazzo che mi tende la mano,talaltro tutto tatuato che mette anche un po' di timore,che dice«ciao io sono Alessandro,è un piacere conoscerti,e non stare ad ascoltare quel cretino di  Andrea con me ti divertirai di più»a quel punto scoppio a ridere e dico«va bene»,subito dopo un altro dice«piacere io sono Marco e ho 20 anni»,ma io voglio capire una cosa,ma in questa famiglia sono tutti dei boni stratosferici,peccato che sono i miei fratelli,e vabbè, intanto si presenta davanti a me un ragazzo molto simile a quello di prima e mi dice«ciao io sono Alberto e ho 21 anni»,in lontananza però vedo il ragazzo che prima mi ha insultata guardarmi male,no malissimo,però Albert gli dice di presentarsi,così si avvicina a me, e dice«ciao io Sono James e ho 18 anni,a quanto pare tu dovresti essere la mia gemella,però per me puoi ritornare da dove sei venuta»intanto che dice questo mi si avvicina all'orecchio«stanne certa che ti rimando là,e anche se non ci vuoi andare ti consiglio di ascoltarmi,senó potrebbe finire male per te»mentre lo dice ha un sorriso gentile per poi allontanarsi e io gli rispondo«anche per me è un piacere conoscervi,soprattutto tu James,anche se sono rimasta molto stupita,non sapevo avessi un gemello,in realtà otto fratelli,però sono veramente felice di questo»,appena finisco di parlare Albert dice a tutti di andarci a sedere per continuare la cena e mangiare.Poco dopo arriva una valanga di cibo,e non scherzo,sul piatto mi viene messo un arrosto con le patate di cui però non mangio molto,perché non sono abituata a mangiare così tanto e frequentemente,ma poco dopo sento «ma certo vieni qua e ti trasferisci per usare i soldi di papà e poi fai anche l'indifesa e la vittima mangiamo poco,cosa sei una di quelle ragazze che non mangia per il fisico e per diventare più bella,ma per favore ,smettila,e mangia come chiunque altro»,a quel punto mi alzo e dico«scusate io sono stanca,preferirei riposarmi,grazie di tutto,la cena era squisita,buonanotte a tutti»per poi uscire dalla stanza,intanto sento in lontananza«James ti ho detto che la devi finire di trattare così tua sorella,e poi non devi sminuire un problema serissimo che toglie la vita a molte ragazze,debbiamo sperare che lei non ce l'abbia,non vorrei vederla soffrire per se stessa e per te,adesso basta vai in camera tua e poi vai da Vittoria a scusarti,chiaro?!»,«si papà,buonanotte a tutti»in quel momento arrivo davanti la porta di camera mia per entrare e mettermi a letto,sperando di non fare incubi e svegliarmi urlando.
Nel sogno:sono in camera mia che mi sono appena svegliata,per poi scendere le scale per preparare la colazione ai miei genitori,a un certo punto sento una mano tirarmi i capelli che mi trascina per terra facendomi rotolare le scale,per poi sentire un calcio nello stomaco e uno sulla schiena e «puttana che non sei altro non mi hai preparato la colazione,adesso te la vedrai con me»,per poi sentire due mani che mi stringono il collo,ma in lontananza sento«dobbiamo fare qualcosa rischia di farsi seriamente male»,«si ma cosa se la tocchiamo la spaventiamo»,«basta se continua così si uccide ci penso io»,per poi sentire due braccia che mi tirano su e mi fanno mettere dritta velocemente e che grazie al movimento brusco mi  fanno svegliare,al quel punto non capisco niente,e vedendo 9 ombre attorno a me mi spavento,così scappo in bagno e inizio a tremare e ai piangere,ricordando l'incubo,però sento bussare alla porta e dire«ei principessa sono Davide,posso entrare?voglio vedere come stai se me lo permetti»,io non so perché sblocco la serratura,forse perché la sua voce mi calma,subito dopo lo vedo entrare e si fonda accanto a me inginocchiandosi pure lui per terra e mi chiede«ei va tutto bene,concentrati su di me,addosso ti tocco con un dito sulla mano e tu mi dici quante volti l'ho fatto,va bene?»,io annuisco per poi senitire due colpi e dico due,poi ne sento 5 e dico«cinque»,non so come ma mi sto calmando,inizio a respirare meglio e anche a vedere meno sfocato,anche se in parte,perché sono senza occhiali così dico«occhiali per favore»e Davide rendendosi conto che non vedo bene me li fa prendere da Alessandro per poi passarmeli e domandarmi «meglio?» e io annuisco,ma lui continua«ne vuoi parlare,ti capita spesso?»,io però mi chiudo a riccio e lui credo che abbia capito che non voglio parlare,infatti non dice più niente,l'unica cosa che fa è prendermi in braccio per poi mettermi a letto,a quel punto gli chiedo di restare e neanche dopo cinque minuti cado nelle braccia di Morfeo abbracciata a Davide.




Nel sogno:sono in camera mia che mi sono appena svegliata,per poi scendere le scale per preparare la colazione ai miei genitori,a un certo punto sento una mano tirarmi i capelli che mi trascina per terra facendomi rotolare le scale,per poi sentire...

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la casa

la camera da letto

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la camera da letto

la camera da letto

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il bagno

la cabina armadio

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la cabina armadio

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le scale

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