capitolo 12

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Credo che ormai sia notte,non capisco più niente.

Non ho più forze,molte volte svengo,e lui continua.

Ma stanotte ho deciso che devo scappare,senó veramente ci muoio qui dentro.

Al solito orario,mi porta la cena,si la cena,perché sono nuovamente svenuta per tutto il giorno.

Mangio,anche se poco,perché non ho fame e ho un senso di nausea fortissimo.

Aspetto che se ne vada e dopo un bel pó cerco di alzarmi dal letto.
Riesco a farlo perché ha capito che non ho più forze e che comunque non mi riuscirei a ribellare,così mi ha lasciata libera.

Non con poche difficoltà,cadendo quasi per terra tipo una trentina di volte riesco a mettermi in piedi,adesso devo solo camminare fino alla finestra che fortunatamente la lascia sempre aperta,tanto sono all'ultimo piano.

Ogni volta che sento dei rumori rimango immobile e poi appena smettono continuo.

Poi però penso,come faccio a calarmi giù?
L'unica soluzione è come nei film,prendo le lenzuola,tralaltro macchiate del mio sangue e una parte la lego al letto e l'altra cerco di farla arrivare alla finestra,ma siccome non è abbastanza lunga per arrivare al suolo,prendo anche il copri letto,le federe dei cuscini e le tende e lego tutto insieme.

Adesso forse ci sono.L'unica cosa che devo fare adesso è tenermi stretta e calarmi giù.

Una piccola cosa che non ho precisato è che soffro di vertigini,però fa niente devo essere forte.

Inizio a calarmi,ma vedo che da terra mancano tipo 2 metri,così quando arrivo alla fine delle lenzuola e il resto salto.

Atterro principalmente sulla gamba destra,che a causa dell'impatto credo di essermela rotta,però ingoio il dolore e cerco un punto per nascondermi e aspettare il cambio delle guardie.

In totale ho solo 3 minuti per riuscire a scappare,ci devo riuscire.

Quando vedo delle guardie allontanarsi dalle loro postazioni capisco che è il momento.

Inizio a correre come non mai fino al cancello sul retro,successivamente lo scavalco e alla fine sono fuori.

Ma non è ancora finita.

Continuo a correre fino a quando in lontana vedo una macchina ferma,sperando che all'interno non ci sia Gabriel,busso e inaspettatamente vedo al suo interno Matteo.

In quell'istante sento le forze venirmi meno e poi buio.

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