Capitolo 6

4 0 0
                                    


Oggi, è il gran giorno, oggi comincia la ricerca di Clara, ho inviato un messaggio a Mirko chiedendogli di passare se poteva per avviare la ricerca.

Il messaggio di risposta non tarda ad arrivare, quindi decido di mettermi i pantaloncini corti e una canotta, prendo il pc e vado a stendermi sul lettino, comincio ad accenderlo, collego il cellulare al pc per la connessione aspetto il collegamento, e comincio a cercare, lo so dovrei farlo con Mirko, ma per il momento faccio da sola, non penso che se la prenderà.

Suona il campanello è sicuramente Mirko, vado ad aprirgli.

"ciao splendore" mi dice con un bel sorriso, "ciao Mirko" gli rispondo, e lo faccio entrare.

"ho iniziato la ricerca ma solo da 5 minuti spero non ti dia fastidio"

"no non mi dà fastidio hai trovato qualcosa?"

"per il momento non ho trovato nessuna"

"allora Sappiamo che si chiama Clara, è nata il 15 ottobre 1940 il cognome è Bianchi"

"si nonno mi ha dato anche una foto, non è gran che ma possiamo fare qualcosa"

"si ho trovato un sito di emigranti dall'Italia , basta scrivere i dati di Clara, magari la troviamo"

"ottima idea proviamo" ..

Cosi facendo inizio a scrivere il nome e il cognome e sorpresa sorpresa la ricerca mi porta a 150 Clara lo stesso cognome l'unica differenza è la data di nascita e l'anno, ci tocca guardare una per una, ci mettiamo una vita ma alla fine sembra che l'abbiamo trovata.

Saltiamo di gioia, e abbraccio e bacio Mirko senza pensarci, poi ci stacchiamo un attimo ci guardiamo ancora, e questa volta è lui che mi prende e mi bacia e io lo lascio fare, perché non riesco a resistere, perché anche se lo conosco da poco quest'uomo mi sta piacendo in una maniera, che non avrei mai pensato potesse accadere, continua a baciarmi, e mentre lo fa mi infila una mano sotto la canotta, poi mi guarda come per chiedere il permesso per continuare io dico si con la testa ma poi lo fermo gli prendo la mano e lo conduco in camera, era questione di tempo, lo sapevamo entrambi.

Inizio a baciarlo di nuovo, non si sente volare una mosca, solo i nostri respiri e i vestiti che cadono per terra e poi finalmente, mi prende mi butta letteralmente a letto, siamo nudi, vogliosi, comincia a baciarmi ovunque, ogni bacio è rovente, io mi muovo a ogni bacio a ogni tocco "ti prego basta torturarmi" gli dico ma lui continua come per vendicarsi, non ha tutti i torti "Mirko ti prego" lo imploro ancora

"dimmi cosa vuoi"

"voglio te ora"

"davvero, ne sei sicura?"

"si ti prego"

con un unica spinta è dentro di me mi mordo il labbro inferiore per non urlare, ci muoviamo insieme, siamo una cosa sola, non mi sono mai sentita così tanto viva come mi sento con lui non me lo so spiegare.

Veniamo insieme in un unica forte spinta, siamo esausti ma felici.

"ora ti ricordi l'altra sera?" mi chiede "in realtà ero troppo ubriaca per ricordare"

"be ci siamo tolti i vestiti e ci siamo addormentati non abbiamo fatto nulla, mi dispiace di avertelo fatto credere"

"ma perché non me l'hai detto ti avrei risparmiato la mia incazzatura"

"tu mi avresti ascoltato se te lo avrei detto?"

"no ma..."

"appunto, l'ho fatto ora, perché voglio che ti ricordi questo, anzi ci ricordiamo questo"

Amore trovato in bottigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora