☁️M a l i a☁️
Il sorriso permette
all'anima di
respirareFabrizio Caramagna
La casa è immersa nel silenzio.
L'unico rumore che si sente è la TV accesa. Io sono seduta sul divano in soggiorno, avvolta in una coperta morbida. Sul tavolino c'è hna tazza di tè ormai freddo e il mio vecchio libro di Harry Potter.
Ma nonostante i miei buoni propositi di continuare la mia rilettura, ma i miei occhi lucidi me lo impediscono.Sono fermi su una foto di famiglia appoggiata sul mobile. Nella foto ci siano io, i miei e i ragazzi che sorridono, felici. Un nodo mi stringe la gola quando penso a come mia madre non abbia voluto avvisarmi che sarei rimasta sola per tutta la sera. Lei è papà sono ad una cena di lavoro mentre i miei fratelli sono allo stadio. Dovrei essere abituata, ma oggi volta mi sento esclusa, tradita dalla mia stessa madre.
Con un respiro profondo, mi alzo per guardare fuori dalla finestra.
La pioggia batte leggera sul vetro, scivolando lentamente proprio come le lacrime che non riesco a trattenere. Penso a tutte le volte in cui mi ha esclusa e forse solo ora capisco realmente che lei non mi vuole tra i piedi, come se fossi un errore da cancellare.
Io invece vorrei solo un abbraccio da lei..<Smettila Malia. Sei ridicola..> sussurro.
Prendo il telefono e chiamo l'unica persona capace di calmarmi.
Squilla più volte, fino a quando una voce robotica mi risponde.
<Ciao Nuovoletta, tutto bene?>
Non appena sento la voce calda e tranquilla di Cayden, mi scappa un singhiozzo.
<Malia, cos'è successo?> domanda, improvvisamente serio.Con la voce tremante gli racconto tutto. Lui ascolta con attenzione, senza mai interrompermi.
<Quanto la odio..> lo sento dire. Accorgendosi di averlo detto a voce troppo alta, si affretta a scusarsi. Sa che non mi piace quando lo dice, ma non posso biasimarlo. Dopotutto non è la prima volta che lo chiamo in lacrime perché mia madre ha combinato qualcosa.<Nuvoletta?> mi richiama.
<Sto arrivando>
<Come? Cayden sta piovendo. Non puoi..>
<Ho detto che sto arrivando, Malia> ripete con tono serio.
Chiude la chiamata senza neanche lasciarmi parlare. Non passano neanche dieci minuti che Cayden è già fuori.
Non appena apro la porta, lo vedo, completamente fradicio e con il fiatone.<Cayden..>
Lui mi stringe in una presa salda che emana calore nonostante i vestiti zuppi.
<Sono qui, Nuvoletta..> sussurra mentre mi accarezza i capelli dolcemente. Ed io scoppio a piangere un'altra volta.
Cayden mi porta nel divano dove continua ad accarezzarmi. Non so per quanto tempo restiamo così, ma è abbastanza da farmi addormentare sulle sue gambe.Solo con lui mi sento...bene.
Will si alza per andare via.
Sicuramente ha pensato che Tyler stesse per baciamri, ma in realtà mi stava togliendo una briciola che avevo vicino al naso. Devo ammettere che per un secondo ho pensato anch'io che volesse baciarmi.
<Tyler! Così mi fai il solletico!>
<Almeno la smetti di prendermi le patatine!>
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Sotto lo stesso cielo
ChickLitMalia ha sempre vissuto con la consapevolezza di essere un errore, ma c'è qualcuno che non la fa sentire come tale. Un ragazzino dai capelli biondi e gli occhi immensi come il cielo. Ma non tutto dura per sempre. Entrata a Stanford, Malia farà cono...