8 CAPITOLO

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TAEHYUNG'S POV

Eppure, pensavo che avrei vinto.

Odiavo l'estate, il caldo e il sudore che mi si appiccicava sulla fronte, ma più di tutto, odiavo perdere. Io non perdevo mai, facevo di tutto pur di vincere. Una volta a scuola pur di vincere la gara di disegno avevo barato e quindi perché, l'unica volta che proprio non potevo permettermelo, avevo perso? Quando era successo? Qualche ora fa quando gli avevo asciugato le lacrime pregandolo di non piangere più, oppure la prima volta che lo vidi? Con quel visino terrorizzato e il mio cuore che batteva all'impazzata perché i suoi occhi avevano scatenato uno zoo all'interno del mio stomaco? E se invece fosse stata quella volta che mi aveva chiesto di abbracciarlo fortissimo perché nello chalet si era rotto il riscaldamento e lui stava morendo di freddo?

Non lo so, non me lo chiesi e non mi sforzai di capirlo. Avevo smesso di pormi domande quando avevo capito che farmene, per comprendere se ciò che stavamo facendo fosse giusto o sbagliato, non mi faceva dormire la notte. L'unica cosa che sapevo era che mi faceva stare bene e per un po' pensai che solo quello potesse bastare.

Avevo provato a spingere i pensieri in profondità, nei meandri più remoti del mio inconscio, ma non puoi spingere così tanto nel baratro qualcosa di così forte, qualcosa che mai in vita mia avevo provato e che Jungkook era l'ultima persona per cui dovevo sperimentarlo.

Ci eravamo dati l'esclusiva, è vero, e il sesso era diventato più che una voglia di soddisfare i propri bisogni, un'occasione per sentire, fisicamente, più vicino l'altro, e anche quello era vero, però non mi bastava più, perché ogni giorno che passava, il piacere mentale e il benessere che provavo stando con lui, anche senza fare niente, avevano surclassato quello fisico.

Non volevo essere più l'unico con cui andava a letto, volevo essere l'unico e basta. L'unico che poteva coccolarlo appena sveglio e rimanere infiniti minuti ad osservare quanto fosse bello anche di prima mattina, l'unico che poteva abbracciarlo quando si sentiva giù di morale o quando aveva bisogno di conforto, l'unico con cui avrebbe condiviso gioie e dolori, l'unico che poteva saziarlo di baci quando era affamato di amore. Tutte cose che da amici avevo già fatto, ma che volevo continuare in veste di fidanzato, perché non mi bastava più essere suo fratello. Volevo tutto di lui, volevo l'amore.

Perché io Jungkook lo amavo, lo amavo con ogni singola parte del mio corpo che fosse in grado di sprigionare amore. Lo amavo, ed era stato così facile farlo, mi era venuto così naturale, che pensavo di essere venuto al mondo solo per quello, ma dio, accettarlo fu doloroso, destabilizzante, pauroso. E se lui non avesse ricambiato i miei sentimenti e considerasse quello che c'era tra noi solo del buon sesso? Cosa avrei fatto se lo avessi perso nel tentativo di tenerlo più vicino a me, al mio cuore che esigeva di fargli sapere ciò che provavo?

Aveva sempre creduto che fossi stato io, tra i due, ad aver aiutato di più l'altro, ma non sapeva che la sua persona, il suo essermi stato costantemente vicino, la sua risata cristallina e i suoi occhioni da cerbiatto erano le uniche a cose a cui ero riuscito ad aggrapparmi quando non sapevo più chi ero e cosa ne avrei fatto del mio futuro. Anche quando tutti avevano smesso di credere in me e avevano definito ridicoli i sogni che ormai mi sembravano lontani anni luce, lui era stato il mio prolungamento, aiutandomi a sfiorare la coda di quella stella tanto irraggiungibile che era il mondo dell'arte.

Mi hai salvato Taehyung, non te ne sarò mai abbastanza grato”. Non ringraziarmi Jungkook, io non ho fatto niente, hai fatto tutto tu volevo rispondergli, perché tu non hai bisogno di nessuno, sei la persona più forte che conosca e quando credo che tu sia arrivato a limite, sorprendentemente sei di nuovo tutto intero.

Come fai Koo? Come fai ad essere così speciale senza accorgertene? Senza fare niente se non sorridere e porgere sempre l'altra guancia? Perché il mondo è stato cattivo con te, ma tu sei troppo buono dentro per ripagarlo con la stessa moneta. Il tuo valore è inestimabile e l'amore che provo per te è il più nobile dei sentimenti, ma più importante di questo c'è solo la nostra amicizia e io non sopravviverei un minuto senza di essa che lenisce tutti i miei dolori.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 02, 2024 ⏰

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